Una discreta astenospermia

Gent. Dottore,
chi le scrive è un'uomo di 35 anni affetto da HIV, in stato asintomatico e sotto trattamento con terapia antiretrovirale, grazie alla quale da circa 5 mesi si è azzerata la viremia presente nel sangue.
Con la mia futura moglie ci siamo attivati per una PMA necessitata dal trattamento di Sperm-washing cui il mio seme deve sottoporsi.
Ho effettuato un primo spermiogramma che riportava come osservazioni IPOPOSIA e IPERVISCOSITA, con conclusione di una discreta astenospermia e una marcata teratospermia.
Il medico mi ha così prescritto una cura antibiotica con Ciproxin per 15gg. ripetendo poi lo spermiogramma che ha dato questi risultati:
Sperm./Ml 240.000.000
Emazie assenti
Leucociti/ml <1.000.000
cellule epiteliali assenti
Motilità dopo 1h: mobili 45% lenta28% debole 17%
Sperm. normali 10% - abnormi 90% - anomalie della testa 82%
Osservazioni: Ipoposia, Iperviscosità
Conclusioni: Discreta Astenospermia e Teratospermia
Consigliato il ripetere della terapia antibiotica per altri 15gg.

Le chiedo, sulla base di questi dati, il suo parere se con queste condizioni possano esservi difficoltà serie per un concepimento (a prescindere dall'ovulazione della mia compagna), se possano esservi fattori dipendenti dal virus che determinano questo persistere di Ipoposia e Iperviscosità, se possano sussistere invece campanelli d'allarme di altre infezioni o disfunzioni da valutare con un'andrologo o con una serie di esami. Aggiungo che non ho sofferto in passato di varicocele, non faccio ne ho mai fatto abuso di alcool e droghe, fumo moderatamente, ultimamente conduco una vita piuttosto sedentaria (lavoro di ufficio), sto attento alla dieta proprio per aiutare l'azione delle terapie Haart, in ultimo, a causa di un posizionamento di filtro cavale alla vena femorale, sono costretto ad assumere anticoagulante (coumadin5).

La ringrazio per la sua cortese risposta.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
la situazione dovrebbe essere valutata da un andrologo in diretta per valutare la causa delle alterazioni spermiografiche, che anche se deve ricorrere a PMA possono incidere negativamente sull' esito della fecondazione assistita.