Pene piccolo, più adatta visita dall andrologo o dal sessuologo?
Ho il pene piccolo, 4-5 cm a riposo e sui 10 cm eretto.
Per tale motivo ho sempre evitato le relazioni con donne, sebbene abbia avuto molte possibilità.
Premetto che non sono un ragazzino, e finalmente mi sono deciso a fare una visita, ma non so a quale professionista dovrei rivolgermi, se ad un andrologo o ad un sessuologo?
Per tale motivo ho sempre evitato le relazioni con donne, sebbene abbia avuto molte possibilità.
Premetto che non sono un ragazzino, e finalmente mi sono deciso a fare una visita, ma non so a quale professionista dovrei rivolgermi, se ad un andrologo o ad un sessuologo?
[#1]
caro lettore
il sessuologo valuta il suo modo di approcciare le donne e vivere la sua sessualità per il suo proiblema dovrebbe consultare un andrologo, meglio se con competenze chirurgiche. Non abbia timore
cordiali saluti
il sessuologo valuta il suo modo di approcciare le donne e vivere la sua sessualità per il suo proiblema dovrebbe consultare un andrologo, meglio se con competenze chirurgiche. Non abbia timore
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile Utente,
se mi consente, approfitto della sua richiesta per un chiarimento che potrà essere d'aiuto anche ad altri lettori, dal momento che le informazioni in merito non sono così scontate come si potrebbe pensare.
Per rispondere alla sua specifica domanda, concordo con quanto espresso dal dott. Pozza, aggiungendo che la scelta iniziale dipende da quali siano i suoi obiettivi e aspettative, poiché non mi è così chiaro se la sua decisione riguardi un eventuale intervento, oppure no.
In ogni caso, a mio avviso le due strade non sono alternative, ma complementari: i problemi in ambito sessuologico vanno secondo me sempre affrontati dai due punti di vista (medico e psicosessuologico) qualunque sia la loro origine (organica o psicologico/relazionale), perché il loro impatto è sul duplice fronte.
In generale, invece, preciso che uno psicologo psicoterapeuta con formazione in sessuologia clinica NON può in nessun modo effettuare una visita sul paziente, in quanto non medico. Il nostro intervento si svolge essenzialmente attraverso sedute e colloqui psicologici.
E proprio per questo, prima di una presa in carico da parte mia, io richiedo sempre che venga effettuata una visita andrologica/ginecologica così da non rischiare di far perdere tempo prezioso se per caso il disturbo sessuale dipendesse (o fosse precursore di) da una problematica fisica.
Concludo allegandole un articolo che spero le possa offrire qualche spunto di riflessione: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordialità.
se mi consente, approfitto della sua richiesta per un chiarimento che potrà essere d'aiuto anche ad altri lettori, dal momento che le informazioni in merito non sono così scontate come si potrebbe pensare.
Per rispondere alla sua specifica domanda, concordo con quanto espresso dal dott. Pozza, aggiungendo che la scelta iniziale dipende da quali siano i suoi obiettivi e aspettative, poiché non mi è così chiaro se la sua decisione riguardi un eventuale intervento, oppure no.
In ogni caso, a mio avviso le due strade non sono alternative, ma complementari: i problemi in ambito sessuologico vanno secondo me sempre affrontati dai due punti di vista (medico e psicosessuologico) qualunque sia la loro origine (organica o psicologico/relazionale), perché il loro impatto è sul duplice fronte.
In generale, invece, preciso che uno psicologo psicoterapeuta con formazione in sessuologia clinica NON può in nessun modo effettuare una visita sul paziente, in quanto non medico. Il nostro intervento si svolge essenzialmente attraverso sedute e colloqui psicologici.
E proprio per questo, prima di una presa in carico da parte mia, io richiedo sempre che venga effettuata una visita andrologica/ginecologica così da non rischiare di far perdere tempo prezioso se per caso il disturbo sessuale dipendesse (o fosse precursore di) da una problematica fisica.
Concludo allegandole un articolo che spero le possa offrire qualche spunto di riflessione: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 25/05/2020.
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