Erezione debole e perdita veloce nel mantenimento della stessa
Buonasera, ho 34 anni e sono gay.
Sono qui ad esporvi un problema che sto riscontrando nell'ultimo periodo più o meno da quando tutta l'italia è stata chiusa in quarantena.
Mi sono accorto che nell'ultimo periodo ho avuto un calo della libido con conseguente perdita dell'erezione, nel senso che l'erezione c'è se stimolata ma non è forte e non regge a lungo se non sotto continua stimolazione.
Ogni mattina comunque mi sveglio col pene eretto ma poi durante la giornata è come se avessi un po' perso lo stimolo.
ora non so se la cosa sia riconducibile alla quarantena e al senso di chiusura che ci ha portati un po' tutti in questi giorni.
All'inizio della quarantena mi masturbavo tutti i giorni e in modo tranquillo ed eccitato nell'ultimo periodo è come se mi fosse passata la voglia.
All'inizio non mi preoccupavo però sabato scorso ho rivisto il mio ragazzo dopo 70 giorni e mentre stavamo avendo un rapporto orale nel momento in cui lui lo praticava a me il mio pene ha perso di rigidità.
Non vorrei preoccuparmi ma comincio un po' ad allarmarmi di questo.
Perchè prima anche vedendo un porno o un'immagine erotica il mio pene si irrigidiva da solo ora, nell'ultimo periodo non mi capita più se non toccandomi è come se avessi perso il desiderio.
Cosa potrebbe essere, ci sono cose che potrei fare anche a livello naturale tipo con alimentazione per recuperare?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità
Sono qui ad esporvi un problema che sto riscontrando nell'ultimo periodo più o meno da quando tutta l'italia è stata chiusa in quarantena.
Mi sono accorto che nell'ultimo periodo ho avuto un calo della libido con conseguente perdita dell'erezione, nel senso che l'erezione c'è se stimolata ma non è forte e non regge a lungo se non sotto continua stimolazione.
Ogni mattina comunque mi sveglio col pene eretto ma poi durante la giornata è come se avessi un po' perso lo stimolo.
ora non so se la cosa sia riconducibile alla quarantena e al senso di chiusura che ci ha portati un po' tutti in questi giorni.
All'inizio della quarantena mi masturbavo tutti i giorni e in modo tranquillo ed eccitato nell'ultimo periodo è come se mi fosse passata la voglia.
All'inizio non mi preoccupavo però sabato scorso ho rivisto il mio ragazzo dopo 70 giorni e mentre stavamo avendo un rapporto orale nel momento in cui lui lo praticava a me il mio pene ha perso di rigidità.
Non vorrei preoccuparmi ma comincio un po' ad allarmarmi di questo.
Perchè prima anche vedendo un porno o un'immagine erotica il mio pene si irrigidiva da solo ora, nell'ultimo periodo non mi capita più se non toccandomi è come se avessi perso il desiderio.
Cosa potrebbe essere, ci sono cose che potrei fare anche a livello naturale tipo con alimentazione per recuperare?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità
[#1]
Caro lettore
potrebbero essere i segni della condizione di quarantena che ha colpito un po' tutti
se i fenomeni persistono si faccia vedere da un andrologo
cordiali saluti
potrebbero essere i segni della condizione di quarantena che ha colpito un po' tutti
se i fenomeni persistono si faccia vedere da un andrologo
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile Utente,
da tempo ormai quando si parla di salute, lo si fa in un'ottica bio-psico-sociale e la sessualità non sfugge a tale logica, essendo la risultante della convergenza di fenomeni non solo biologici, ma anche psicologici e sociali.
Non siamo macchine e non funzioniamo come robot: bisogna tenere conto delle ripercussioni emotive che l'evento storico che stiamo vivendo ha inevitabilmente avuto su ciascuno di noi, seppur in modo differente.
La invito pertanto ad interrogarsi su quale impatto e quale strascico soggettivo (ad esempio, come nel tempo del lockdown sono mutate le sue emozioni, il suo umore e i suoi pensieri sul presente e sul futuro...) ed oggettivo (ad esempio, lavoro, relazioni, abitudini...) la situazione emergenziale ha avuto su di Lei.
Cordialità.
da tempo ormai quando si parla di salute, lo si fa in un'ottica bio-psico-sociale e la sessualità non sfugge a tale logica, essendo la risultante della convergenza di fenomeni non solo biologici, ma anche psicologici e sociali.
Non siamo macchine e non funzioniamo come robot: bisogna tenere conto delle ripercussioni emotive che l'evento storico che stiamo vivendo ha inevitabilmente avuto su ciascuno di noi, seppur in modo differente.
La invito pertanto ad interrogarsi su quale impatto e quale strascico soggettivo (ad esempio, come nel tempo del lockdown sono mutate le sue emozioni, il suo umore e i suoi pensieri sul presente e sul futuro...) ed oggettivo (ad esempio, lavoro, relazioni, abitudini...) la situazione emergenziale ha avuto su di Lei.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Utente
grazie delle risposte, sto pensando di rivolgermi ad un andrologo in modo da capire attentamente la situazione, perchè il problema persiste, cioè se mi masturbo il pene rimane eretto, e comunque appena sveglio lo trovo sempre eretto, ma nel momento in cui ho un rapporto (tipo nel rapporto orale) perdo l'erezione.
Grazie delle risposte.
Grazie delle risposte.
[#4]
La ringrazio per la valutazione positiva che mi ha assegnato: fa piacere sapere che il tempo dedicato gratuitamente a questa piattaforma sia comunque speso bene, riuscendo a fornire anche solo un piccolo aiuto o uno stimolo alla riflessione a chi ci scrive (e magari anche a chi legge!).
Concordo con l'idea della visita andrologica, perché ritengo sia sempre da lì che bisogna partire.
Tenga conto però che, dalla descrizione che ne ha fatto, è verosimile che nella situazione abbiano un peso non marginale anche aspetti psicologici individuali (ansia? timore del giudizio? altro?) o relazionali che non possono essere risolti eventualmente con un farmaco proerettivo, ma vanno indagati nelle dovute sedi, ossia con l'ausilio di uno psicologo psicoterapeuta specificamente formato in sessuologia clinica.
Le rinnovo i miei saluti.
Concordo con l'idea della visita andrologica, perché ritengo sia sempre da lì che bisogna partire.
Tenga conto però che, dalla descrizione che ne ha fatto, è verosimile che nella situazione abbiano un peso non marginale anche aspetti psicologici individuali (ansia? timore del giudizio? altro?) o relazionali che non possono essere risolti eventualmente con un farmaco proerettivo, ma vanno indagati nelle dovute sedi, ossia con l'ausilio di uno psicologo psicoterapeuta specificamente formato in sessuologia clinica.
Le rinnovo i miei saluti.
[#5]
caro lettore
indubbiamente le problematiche emozionali, lo stato pessimistico/depressivo determinato dal covid-19 possono avere un ruolo ma, prima, bisogna sempre sapere se i meccanismi "fisici" dell'erezione funzionano bene
cordiali saluti
indubbiamente le problematiche emozionali, lo stato pessimistico/depressivo determinato dal covid-19 possono avere un ruolo ma, prima, bisogna sempre sapere se i meccanismi "fisici" dell'erezione funzionano bene
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 25/05/2020.
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