Disturbo d'erezione: cause organiche o psicologiche?

Buonasera Dottori Andrologi,

richiedo questo consulto perché non so più dove sbattere la testa, nè come venirne a capo.


Sono un ragazzo di 23 anni e nella mia attuale relazione di coppia mi sto scontrando più volte con un disturbo di erezione con la mia compagna, ci stiamo provando in tutti i modi ma la situazione in pochissimi episodi ha avuto un riscontro nell'appena sufficienza.


Chiedo questo consulto perché voglio concretizzare se vi sia necessità di un riscontro fisico (andrologo - urologo) o psicologico (psicoterapeuta sessulogo/ sessuologo clinico)

La situazione è sempre la stessa:

Durante l'inizio del momento intimo (baci e carezze) ho dopo poco un trasporto eccezionale, una bella e vigorosa erezione che risulta molto "bagnata" (sono quasi sempre umido di liquido pre seminale) , mentre le erezioni che raggiungo, ad esempio, durante i preliminari sono sempre meno vigorose e di una durata troppo effimera per andare avanti.

Noto che approcciandoci al sesso orale bastano una decina di secondi dove non vengo stimolato che subito comincio a perdere di vigore in mezzo alle gambe.

Non parliamo dell'atto della penetrazione in sè: è stata possibile solamente senza il preservativo e comunque dopo le prime "spinte" perdo l'erezione, si è costretti ad uscire e ricominciare la stimolazione orale e manuale, ritornare dentro per poi fare ancora poche spinte.


Ho un dialogo meraviglioso con la mia lei, che mi capisce, mi comprende e mi affianca, ma nonostante tutto questo non riesco a tenere a freno lo sconforto.
Si è provato di tutto nel rendere piccante la situazione ma niente.


A causa di una mia grandissima paura delle gravidanze abbiamo deciso di interrompere la penetrazione non protetta, ma nonostante l'abbia eretto quando inserisco il preservativo (anche in formula easy - on, quindi facilmente indossabile) perdo di turgidità e vigore.
I pochi episodi di penetrazione con il preservativo si sono tradotti in una sensazione come se "si bloccasse" come se cioè non scorresse il prepuzio sul glande, annientando tutte le mie percezioni sensoriali, proprio mi si anestetizza e di conseguenza perdo erezione.


Senza che nessuno mi abbia prescritto nulla ho fatto i seguenti esami con un prelievo di sangue:

- TESTOSTERONE: 5, 92 ng/mL
- TESTOSTERONE LIBERO: 16, 27 pg/mL
- SHBG: 39, 6 nmol/L
- ESTRADIOLO (E2) : 21 pg/mL
- PRL prolattina: 8, 36 ng/mL
- PSA totale: 0, 25 ng/mL

Aggiungo che ho anche una leggera TIROIDITE SUBCLINICA non diagnosticata da un endocrinologo che sto curando attraverso un integratore di vitamina D (ANNISTER - CALCITEROLO D3) ed adesso quest'ultima è appena sulla sufficienza, la TIROIDE presenta questi valori.


VITAMINA D: 30, 01 (minimo 30)

- FT3: 4, 09 pg/mL
- FT4:10, 70 pmol/L
-TSH: 4, 35 microIU/mL

Avevo anche il colesterolo alto, curato con un integratore di riso rosso, adesso questi i valori:

- COLESTEROLO TOTALE: 167mg/dL
- LDL: 109 mg/dL
- HDL: 51 mg/dL
- TRIGLICERIDI: 80 mg/dL

Come dovrei muovermi?



Grazie.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore
ad un paziente con le sue caratteristiche io consiglierei di effettuare un esame Rigiscan che possa chiarire se la sua difficoltà erettile di ottenere una buona rigidità e di mantenerla per il tempo adeguato alla penetrazione e rapporto sessuale, sia di origini psicolgiche o fisiche,, organiche, Strumento che in tre notti le può dire molto
veda di trovarlo nella sua zona
cordali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Pozza,

la ringrazio per la celere risposta, nei prossimi giorni mi farò consigliare un Andrologo dal mio Medico Generale, qualcuno che abbia questo apparecchietto per effettuare la rigidità peniena notturna.


Volevo aggiungere alcune domande che non rientravano nel precedente post:

1) gli esami ormonali, pur essendo tutti nella norma, potrebbero essere migliori??

2) il precedente problema di colesterolo cattivo ALTO poteva incentivare una ancora più insufficiente erezione? ( poichè da quando è in cura il colesterolo essa è migliorata ) ed adesso il colesterolo totale potrebbe essere troppo BASSO per una produzione adeguata di TESTOSTERONE?

3) Ho fatto male a non considerale il CORTISOLO tra gli ormoni da misurare?


Alla luce di tutto questo, volevo inserire alcuni dettagli.


Anche in sede di masturbazione personale le cose non vanno proprio benissimo, tanto per portare un esempio praticando il sexting ho trovato difficile raggiungere erezione per condividere una foto più piccante.

Se mi masturbo osservando del materiale pornografico a volte mi capita che l'erezione perde di vigore nonostante stia continuamente stimolando.

Durante questo periodo come posso comportarmi?
Innanzitutto stavo cercando di prendere i preservativi più sottili in commercio per vedere se la sensibilità aumenta, saprebbe darmi altri consigli?

Ad ogni modo sono molto convinto che sia in gioco anche una forte componente ansiogena, tanto che parlarne con la mia compagna mi ha già aiutato visibilmente rispetto al passato.

Mostro anche le mie abitudini:

Fumatore di sigarette ( circa 20 al giorno )
Bevitore medio
Ho fatto uso in passato di cannabinoidi e di droghe pesanti.


Spero che anche questi ulteriori indizi possano esservi utili.


Grazie
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