Amospermia

Buongiorno, ho 39 anni, nel 2005, dopo un periodo di qualche mese di astensione totale da rapporti sessuali, mi masturbai e lo sperma non aveva alcun problema, la settimana dopo invece notai il colore sul rosso/marrone dovuto alla presenza di sangue (il giorno prima feci uno sforzo fisico notevole anche se di pochi minuti ma premetto che non ne sono abituato non essendo un tipo sportivo).
Dopo la notevole paura del momento, venni visitato il giorno dopo da un andrologo che mi controllò la prostata che risultò normale e non mi diede alcuna cura od esame da fare.
La cosa si ripetè la settimana successiva ma il colore sembrò migliorare, divenne più marroncino, ad indicare che il sangue era vecchio e mi diede l'impressione che stavo migliorando.
La settimana successiva il problema svanì ma ciònonostante feci un'ecografia accurata dei reni, dei testicoli e della prostata; tutto nella norma ad eccezione di un varicocele sinistro di I grado che ho da 20 anni ma che ora è asintomatico.
Un episodio si ripetè un paio d'anni dopo ma sempre credo, dovuto ad una prolungata astinenza che precedette l'evento.
Da quel momento ho cercato di avere rapporti regolari e la cosa non si è più p
ripetuta.
Il mese scorso sono stato operato di appendicite, per cui non ho avuto rapporti da almeno un mese e mezzo, nell'ultima settimana non fidandomi ad avere un rapporto completo per non crare danni alla cicatrice dell'appendice, ho praticato sesso ma senza eiaculare, questo per più giorni.
La mattina scorsa nello scaricarmi (defecando) mi accordgo che alla fine dell'urina vennero giù delle gocce con sangue diluito, dato che l'urina successiva era normale, ho immaginato che si trattasse ancora di sperma (il giorno precedente ebbi dolore al bvaricocele.
Mi sono così masturbato e lo sperma anzichè essere bianco era di liquido chiaro simile all'acqua ma tutto tendente al rosa per presenza di sangue diluito.
Premetto che in gennaio ho fatto una tac addome che riscontra i reni, le vescicole seminali e la prostata nella norma e così anche l'ecografie che ho fatto in preparazione dell'intervento.
Le chiedo se il varicocele che ho da anni e che in passato mi ha dato dolore ma mai sangue, possa essere una concausa.
Oppure Le chiedo conferma della mia tesi e che ho trovato anche su internet e cioè che l'astinenza di circa 40 giorni più il fatto di aver raggiunto nei giorni precedenti notevole eccitazione ma senza aver concluso il rapporto, possa aver causato una congestione vascolare.
Mi consiglia qualche approfondimento?
Grazie infinite per il Su consiglio
[#1]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
propenderei per il prolungato periodo di astinenza.
Lei ha mai fatto un'ecografia prostatica transrettale? E il dosaggio del PSA? Le è mai stata diagnosticata una calcolosi prostatica?

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore, grazie per la tempestiva risposta, nel 2005 feci l'esame del sangue per PSA e risultò nella norma, non ho mai fatto un'ecografia transrettale perchè dalla palpazione della prostata e dall'ecografia classica non si evidenziò nulla. Le ricordo che in gennaio ho fatto una Tac senza mezzo di contrasto e la prostata è risultata regolare. Mi consiglia comunque di fare un'ecografia transrettale?
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

viste le valutazioni e le indagini cliniche già fatte, credo che è doveroso tranquillizzarla e penserei ad un problema clinico che deve essere comunque attentamente valutato nel tempo dal suo andrologo ma senza inutili ansie e propenderei sicuramente per un problema vascolare.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#4]
Utente
Utente
Gentili dottori, 4 giorni dopo il primo evento di leggera presenza di sangue nello sperma mi sono masturbato e lo sperma era quasi completamente nella norma.
Tre giorni dopo invece era compleamente rosa/rosso, praticamente completamente mescolato al sangue, parecchio.
Mi sono cosi recato dall'UROLOGO che mi ha tranquillizzato prescrivendomi Permixon, un medicinale naturale e nel controllarmi la prostata, con l'espolazione rettale, mi ha detto che la prostata è regolare (parenchimatosa) ma congesta a livello mediano.
Oggi dopo una setimana, mi sono mturbato sperado di vedere migloramenti e invece ancra sangue, forse più della volta precedene, praticamente lo sperm no lo si vede neppure.
Sono molto preocupato e vorrei sapere se è normale che l'emospermia continui per più episodi ed in modo così copioso.
Quale pò essere la causa?
Grazie
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

ancora una volta le confermiamo che questo sintomo ha caratteristiche "capricciose" e quindi, senza ansie inutili, segua le indicazioni ricevute dal suo andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#6]
Utente
Utente
Grazie per i consigli tranquillizzanti anche se sono parecchio sconvolto dall'aver visto il sangue uscire dal pene, non ci ho dormito questa notte e non so come farò la prossima volta a trovare il coraggio di ejaculare.
Il mio medico di famiglia mi consiglia un antiemorragico e tavanic 500, voi che ne pensate di questa cura?
[#7]
Utente
Utente
Buongiorno, Vi chiedo udienza per l'ultima volta, e mi scuso per il disturbo.
Ieri sera mi ha visitato un urologo per l'emospermia e mi ha confermato 8 giorni di cura con tavanic 500 e voltaren come antiinfiammatorio, spero siate dacordo.
Nella visita obiettiva mi ha riscontrato oltre al varicocele sx di cui già ero a conoscenza, sempre il medesimo testicolo risulta IPERMOBILE.
[#8]
Utente
Utente
Buongiorno, Vi chiedo udienza per l'ultima volta, e mi scuso per il disturbo.
Ieri sera mi ha visitato un urologo per l'emospermia e mi ha confermato 8 giorni di cura con tavanic 500 e voltaren come antiinfiammatorio, spero siate dacordo.
Nella visita obiettiva mi ha riscontrato oltre al varicocele sx di cui già ero a conoscenza, sempre il medesimo testicolo risulta IPERMOBILE.
Mi ha quindi detto che c'è pericolo di torsione testicolare.
Siccome questa notizia mi ha colto di sorpresa, non ho avuto neppure il tempo di fare domande.
Volevo sapere se:
1)Il testicolo ipermobile è congenito dalla nascita oppure può diventarlo. 2)è una patologia comune? può andare in torsione anche un testicolo non mobile? 3)esiste il modo di prevenire la torsione con qualche accorgimento? 4) come faccio a distinguere il dolore che ogni tanto il varicocele mi provoca dalla torsione testicolare? 5) DOMANDA PIU' IMPORTANTE: il medico mi ha eseguito parecchie manovre su questo testicolo, spostandolo verso l'altro, credo cercando di rimetterlo in sede, ma siccome non mi ha spiegato molto, ora sono terrorizzato che magari queste manovre mi abbiano irritato oppure modificato la posizione del testicolo che avevo da 39 anni e favorendo così una possibile torsione nei giorni a venire.
Grazie in particolare per rispondermi a quest'ultima domanda che mi preoccupa. Grazie ancora per la Vostra dedizione.
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

lei sta andando in "paranoia"!

Le rispondo all'ultima domanda dicendolo di frenare le sue fantasie negative e di rilassarsi, nessun urologo od andrologo fa manovre sul testicolo che possono scatenare un suo problema torsivo.

Poi la mobilità testicolare è un problema molto frequente, ha una componente famigliare e deve essere valutato nel tempo, senza inutili ansie, con il suo urologo .

Un dolore da torsione generalmente è molto acuto , improvviso ed importante, come quello di un infarto.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#10]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

quasi tutti i maschi vedendo lo sperma colorato di rosso o brunastro entrano "in crisi".
Il fenomeno della emospermia è sostanzialmnete legato alla rottura di piccoli "capillari" che si determina o per uno stato infiammatorio prostatico-vescicolare che altera le pareti di tali piccoli vasi rendendoli fragili e facilmente lesionabili durante le contrazioni anche violente delle strutture prostatiche, vescicolari, vescicali etc..che si verificano durante il processo eiaculatorio.
E' come se lei vedesse tracce di sangue nel muco dopo essersi soffiato il naso con una certa "forza", magari dopo un raffreddore !
Se l'emospermia fosse notevole, o si ripetesse nel tempo è opportuna una visita specialistica , una ricerca di eventuali infezioni uretrali, prostatiche o vescicolari ed una terapia che cerchi di eliminare tali infezioni, se presenti, e magari "decongestionare" la prostata.
Io personalmente non vedo utilità nel prescrivere anticoagulanti.
Vita sessuale regolare, senza particolari eccessi di astinenza o di super attività
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

per ritornare al suo attuale "problema , il testicolo "ipermobile" , mi sono ricordato che ,se desidera altre notizie più dettagliate su eventuali problemi di questa natura , può consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/ .

Qui potrà trovare anche tutte le raccomandazioni date dal National Cancer Institute statunitense su come fare lei correttamente l'autopalpazione del suo testicolo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#12]
Utente
Utente
Grazie per il prezioso suggerimento.
Quest'oggi ho cominciato la cura con voltaren 100 e tavanic 500, spero solo che il fatto di essere stato operato di appendicectomia il 24 febbraio non mi possa creare dei probemi gastrointestinali.Cari saluti
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

coraggio, segua attentamente tutte le indicazioni ricevute e si carichi di un pò di ottimismo.

Anche questo atteggiamento molte volte aiuta a superare i problemi.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#14]
Utente
Utente
Caro Dottore, ha ragione, sono molto ansioso di carattere da sempre e soffro anche di depressione da diversi anni, questo problema di emospermia lo ebbi anche nel 2005 ma con meno ansia, oggi complice il fatto per per appendicite non diagnosticata stavo male da 3 anni ed in particolare da natale al giorno dell'operazione, crevevo che ora dopo il post operatorio avrei potuto finalmente rilassarmi e ricominciare a vivere con la mia famiglia e invece è subito spuntata questa emospermia più consistente della volta scorsa.
La tac di gennaio, anche se fatta per appendicite non evidenziò nulla alle vescicole seminali e alla prostata, neppure le diverse ecografie pelviche di reni, vescica etc. non evidenziarono nulla.
La mia prostata è stata controllata da due urologhi con esplorazione manuale rettale il primo l'ha solo trovata congesta a livello mediano e il secondo regolare.
Come mai mi è stato prescritto Tavanic 500 senza alcun tipo di esame per cercare il tipo di eventuale batterio presente?
Il mio vero terrore è che dopo questa cura di Tavanic e voltaren, io continui ad avere emospermia, a questo punto non saprei più che fare e che pensare.
E' possibile che un'emospermia persista per mesi o addirittura non passi mai?
Grazie
[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

sì, una emospermia può essere "cattivella" e perdurare per mesi.

Fortunatamente , anche le indagini che ci riporta lo confermano, è un sintomo isolato che non deve metterla in ansia inutilmente.

Sulla antibioticoterapia deve invece chiedere un parere mirato a chi gliela somministrata.

Detto questo, devo poi dirle che purtroppo il mondo medico italiano e non solo...tende ad abbondare con l'uso di antibiotici anche quando non ne esiste una indicazione razionale.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#16]
Utente
Utente
Gentile Dottore, ho appena ritirato l'urinocultura eseguita proprio il giorno prima di iniziare la terapia con Tavanec, sono risultato positivo al PROTEUS MIRABILIS.
Il tavanec va bene perchè nell'antibiogramma è indicata sensibile la levofloxacina, ma la cosa strana è che a 4 giorni dalla cura, continuo a urinare ogni 2 ore, sento anche indolenzimento al pene, all'uretra e ai glutei, è normale che dopo 4 giorni non noti miglioramenti? infatti i sintomi della cistite sono di due settimane successivi all'emospermia e dolenzia sacrale e del perineo.
In fine, la cosa più importante, ritiene a questo punto possibile ch l'iniziale emospermia con notevole sangue fresco fosse dovuta a questo batterio? può essere il batterio presente nella prostata che mi ha dato emospermia ed essere ora presente nelle urine dandomi anche sintomi urinari da cistite? oppure sono due strane concomitanti ma separate casistiche?
Grazie per i Suoi prezioni consigli
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

certo i suoi sintomi possono essere collegati all'infezione da parte del microrganismo riscontrato.

La cosa strana è la sensibilità alla Levofloxacina documentata e la sua non "attività" clinica.

Comunque a questo punto bisogna risentire il suo medico ed in base all'intibiogramma eventualmente , se il problema non si attenua, cambiare l'antibiotico già prescritto.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#18]
Utente
Utente
Il mio urologo, dopo 5 giorni di tavanec senza miglioramenti mi ha prescritto Unidrox 600 per altri 8 giorni. Continuo ad avere sintomi di dover urinare ogni circa 2 ore e a stare seduto, molto fastidio e leggero dolore ai glutei, all'ano, al perineo e leggermente ai testicoli.
Avendo esordito con emospermia, e poi questi dolori in zona sacrale e perineale, ed ora la presenza nelle urine di Proteus Mirabilis, comincio a pensare di avere una prostatite cronica batterica.
Il mio urologo non nega e non conferma, mi dice di trattare per ora il Proteus mirabilis nelle urine e poi si vedrà.
Non capisco perchè non mi faccia fare altri accertamenti, econ-transrettale, esami del sangue, dello sperma etc.
Ho paura a prendere antibiotici per lunghi tempi perchè essendo reduce da appendicectomia ho paura di avere effetti collaterali gastro-intestinali.
Che succede se i sintomi non passano?
Secondo Lei, quanto tempo si eve assumero un antibiotico per sconfiggere la sospetta prostatite cronica batterica? è pericolosa questa tipologia di prostatite? Potrebbe regredire da sola? Grazie
[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

si ricordi che un conto è la presenza di un microrganismo patogeno ed un conto sono i sintomi da lei lamentati che generalmente in questo tipo di problemi urologici tendono a permanere e a scomparire solo dopo che tutto il processo infiammatorio si è risolto.

Quindi giusto l'atteggiamento del suo urologo; prima risolvere il problema microbiologico poi si vedrà cosa succede alla sintomatologia collegata.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#20]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, sopo 5 giorni di Voltaren + gli antibiotici sembra che il forte fastidio che ho a stare seduto, che mi prende in particolare la zona anale e dei glutei, non passi a quersto punto comincio a preoccuparmi, non posso mica prendere antibiotici a vita.
Potrebbe l'infiammazione prima o poi regredire da sola? dopo quanti giorni dal termine di assunzione dell'antibiotico posso rieseguire l'urinocoltura per verificare se il batterio è ancora presente? la cosa strana è he nonostante l'antibiogramma presentasse il proteus mirabilis, non vi era presena di leucociti, emoglobina etc. tutto i valori assenti.
Ho poi letto su internet, o meglio mi è parso di capire che una prostato/vescicolite, potrebbe portare ad un ascesso, all'ostruzione dei dotti ejaculatori etc. secondo Lei è davvero possibile?
Dopo l'ultimo rapporto con emospermia del 13/04, non ho più avuto rapporti, sono terrorizzato dal fatto che possa ancora uscire sangue, magari peggio, pus oppure nulla. Lei che pensa? è meglio ancora un po di astinenza oppure se aspetto troppo rischio di peggiorare la situazione.
Grazie infinite.

[#21]
Utente
Utente
semplifico la mia domanda precedente: é davvero, la prostatite cronica, così terribile, ostica da guarire e con rischi così elevati e gravi di complicazioni?
[#22]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

una prostatite è sempre un problema che deve essere "monitorato" nel tempo con il suo urologo od andrologo.

I controlli colturali si fanno almeno dopo 15-20 giorni dalla sospensione dell'antibioticotarepia ed ultimo consiglio non rimanga in astinenza sessuale ma riprenda una regolare attività sessuale .

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#23]
Utente
Utente
Buongiorno, nonostante il Suo consiglio, non ho avuto coraggio di avere raporti per 16 giorni dall'ultimo evento di emospermia con tanto sangue fresco. A fatica, ieri sera ho avuto u rapporto e lo sperma era completamente marrone, come se dopo l'ultimo episodio, il sangue residuo si fosse ossidato.
E' un buon segno?
[#24]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

quello da lei costatato potrebbe semplicemente significare che l'emospermia , nella sua fase acuta, "viva", si è fermata.

Mi raccomando riprenda una regolare attività sessuale .

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#25]
Utente
Utente
Gentile Dottore, questo pomeriggio ho eseguito un'ecografia transrettale il cui esito è:
Prostata: di forma rotondeggiante, a contorni simmetrici, di normali dimensioni. l'ecostruttura appare complessivamente omogenea, in particolare non si sono evidenziate alterazioni ecostrutturali sospette in senso degenerativo nè alterazioni di tipo flogistico.
In ede periuretrale si apprezzano delle minute calcificazioni.
Normali le vescicole seminali.
Modicamente dilatato il plesso venoso del santorini.

e chiedo un ultimo sforzo nel tradurmi quanto sopra alla luce dei sintomi che Le ho sopra scritto nei gironi passati.

Grazie
[#26]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

l'ecografia da lei descritta è "tranquillizzante" e non ci indica nulla di "particolare o pericoloso".

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#27]
Utente
Utente
Buongiono, ho eseguito l'esame urine dopo 6 giorni dalla sspensione di Unidrox e hanno esito negativo, crede sia attendibile dopo soli 6 giorni o è meglio rifarle?
Il psa (s-psa test di terza generazione CLIA in fase solida) mi da come valore 1.15 in un range da 0 a 2,86.
Ho 39 anni, ritiene sia un buon valore? nel 2005 presso lo stesso laboratorio e con la medesima tecnica avevo 0,25.
Grazie
[#28]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

se vogliamo essere precisi e sicuri la valutazione colturale deve essere ripetuta tra 15 giorni (dipende anche dalla presenza o meno di eventuali sintomi).

Il PSA più alto, anche se normale, ci indica in questo caso solo un possibile pregresso problema infiammatorio.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#29]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Beretta, i sintomi della dolorabilità ai glutei, perineo e zona anale persistono specialmente a stare seduto e io purtroppo faccio un lavoro sedentario.
Fino ad ora ho rinunciato completamente alla bicicletta, siccome ho una figlia di 6 anni, la sera mi sento in dovere di uscire in bicicletta per una mezzoretta.
Le chiedo fino a che punto mi può creare danni, se è una questione di dolore non importa, riesco a sopportare ma non vorrei peggiorare la mia situazione.
Che mi consiglia dato che Lei oramai conosce bene la mia stuazione? che problemi potrei avere? ho già acquistato un coprisella con gel ma la cosa non cambia molto, ritiene che l'eventuale acquisto di una nuova bicicletta con ammortizzatore posteriore potrebe giovarmi?
Grazie infinite
[#30]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

tutte le misure che possono evitare microtraumatismi a livello del piano perineale devono essere messe in atto se si vogliono evitare problemi secondari.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

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[#31]
Utente
Utente
Gentile Dottore, spero di non disturbarla più, l'infezione delle vie urinarie sembra conclusa, dall'eco transrettale in cocnclusione si evidenziavano solo piccole calcificazione periuretrali e una modesta dilatazione del plesso di santorini.
Da una settimana e per i prossimi 3 mesi devo assumere permixon, sta di fatto che negli ultimi due giorni in particolare, nonostante nulla nel mio stile di vita sia cambiato, non riesco più a sopportare il dolore diffuso a livello di tutti i glutei, non riesco più a stare seduto dopo qualche ora, il problema è che al di la di qualche piccola alzata, lavoro seduto 8 ore al giorno e in questi ultimi giorni diventa davvero difficile resistere.
E' sintomo che qulacosa sta peggiorando? che posso fare per alleviare il dolore? esiste qualche pomata o prodotto non troppo invasivo che mi aiuti a sopportare questo problema?
Grazie
[#32]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

forse glielo abbiamo già scritto ma ,"repetita iuvant", cioè le cose ripetute aiutano, purtroppo da questa postazione noi possiamo solo dare delle indicazioni su possibili cause, diagnosi e discutere con lei eventuali indirizzi terapeutici che le sono stati dati sempre da un collega medico in "carne ed ossa" che ha potuto valutare in diretta la sua complessa e particolare situazione clinica.

Da questa postazione non possiamo dare giustamente delle indicazioni terapeutiche precise e specifiche e neppure pomate o prodotti "non invasivi".

Mi sembra che il suo andrologo abbia escluso gravi situazioni cliniche e ha già impostato una terapia che, da tutto quello che ci ha raccontato, può essere condivisibile e quindi la segua, senza ansie e d impazienze eccessive.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#33]
Utente
Utente
Gentile Dottore, oggi, a distanza di 20giorni dall'ultimo rapporto, che si era concluso con ejaculazione marrone,ho ancora ejaculato marrone, forse un po più chiaro e meno concentrato, erano anche visibili piccolissime calcificazioni marroni,come bricioline.
Il passaggio dal rosso sangue vivo al marrone sembrava indicare che la fase acuta si era conclusa e il marrone solitamente sembra essere la fase successiva ove il vecchio sangue rimasto si ossida.
Come mai a distanza di 20 giorni il liquido è ancora marrone, può essere il residuo della volta precedente oppure c'è ancora qualche capillare che perde meno sangue e nel tempo questo sangue si ossida nuovamente?Quando riavrò lo sperma normale?
Dato che continuo ad avere forte dolore al perineo, glutei e ano, forse più di prima, nonostante oramai stia assumendo Permixon da 20 giorni, che correlazione c'è fra la dolorabilità perineale e l'emospermia? intendo fino a che non passerà il dolore coninuerò ad avere emospermia o sono due cose separate?
Grazie infinite
[#34]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

tutto quello che ci riferisce fa pensare che il problema alla prostata e alle vescicole seminale non sia ancoro concluso.

A questo punto bisogna risentire il suo urologo e ripetere almeno le valutazioni ecografiche.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#35]
Utente
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Ieri sera ho incontrato il mio urologo, il quale non si preoccupa tanto dell'emospermia perchè a Suo dire non Vi è una causa concreta e quindi passerà, ritiene invece che l'ecografia transrettale da me fatta in mia autonomia sia secondo lui utile a poco percè nel concreto non fornisce informazioni utili.
Mentre per il prolema della dolorabilità al perineo, ano e glutei che non sa spiegarsi, mi ha consigliat delle punture di ORUDIS per 6 giorni dopodichè se il dolore persistesse, probabilmente non Vi è causa e potrebbe essere una frma di somatizazione psicosomatica, Lei è daccrdo?
Purtroppo quando si va da un medico, si hanno in mente mille domande ma poi ci si dimentica la più importante.
Come Le ho accennato ieri, nell'ejaculato marroncino (dopo 20 giorni di astinenza), ho notato alcune piccole "scorie" sempre marroni, ho notato che nel toccarli, non erano solide come pensavo ma si sono completamente sciolte, come se fossero dei piccoli coaguli, è un qualche cosa di problematico, la formazione di questi piccoli coaguli?
Infine una domanda che mi pongo da tempo: è parere di tutti che per una vita corretta si dovrebbe ejaculare almeno una volta ogni 7/10 giorni per evitare complicazioni di vario tipo, infatti io avevo una vita sessuale molto variabile, ma mi chiedo se per esempio una persona per motivi di salute, di problemi divita o per scelta, non dovesse avere ejaculazioni per anni, alla prima successiva ejaculazione che gli uccederebbe? questo per dire che non credo che nella vita tutti abbiano delle ejaculazioni costanti, ci sarà pure gente che non ha rapporti e che magari gli capita dopo anni e non credo che gli capiti quanto è capitato a me, con emospermia e infiammazione prostatica.
Grazie ancora
[#36]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

segua le indicazioni ricevute dal suo urologo.

Sulle eiaculazioni, quando una persona non ha una regolare attività sessuale, si verificano quelle che noi chiamiamo polluzioni notturne .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#37]
Utente
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Buongiorno, a distanza di due mesi, forse si nota un miglioramento infatti la scorsa settimana l'ejaculazione era per la seconda volta ancora marrone, ma meno concentrato, più chiaro e ieri finalemnte sembra che lo sperma avesse una consistenza ed un colore normale, bianco.
L'unica cosa che non passa è il problema a stare seduto, continuo a sentire dolore/fastidio all'ano e ai glutei, per questo Le chiedo che relazione c'è fra l'enmospermia che sembra stia passando e il dolore perianale? entrambe comparvero assieme ma ora sembra andarsene solo l'emospermia, come mai? Grazie
[#38]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

anche se i sintomi da lei lamentati hanno una causa comune molte volte questi hanno tempi di scomparsa diversi e quindi coraggio e continui a seguire le indicazioni ricevute.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#39]
Utente
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Caro Dottore bongiorno, la situazione sta piano piano miglorando, lo sperma è ritornato praticamente normale, salvo qualche piccolissima macchiolina marroncina, permane solo la dolorabilità perineale che sto curando con Arvenum, ma invano per ora.
Avevamo già parlato del fatto che una certa frequenza dei rapporti sessuali sono importanti per mantenere sana la prostata, siccome però sono in fase di separazione e non intendo ricorrere alla masturbazione più di tanto, Le chiedo se, analizzando il mio quadro clinico degli ultimi mesi, sia sufficiente un'ejaculazione ogni 1 o 2 mesi o devo necessariamente farlo più spesso?
In fine, ricrdo che quando per vari motivi avevo un rapporto oltre 2 o 3 mesi, alla prima ejculazione setivo un po di dolore al momento dell'orgasmo, anche se non vi era presenza di sangue, a che cosa è dovuto questo dolore che si prsenta solo dopo qualche mese di astinenza?
Grazie
[#40]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

il suo ultimo sintomo molto probabilmente è legato al problema infiammatorio di base da lei rilevato.

Sulla frequenza eiaculatoria non vi sono indicazioni categoriche e questo per evitare che poi si sovappongano anche problemi di natura psicologica che mi sembrano in qualche parte già presenti.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#41]
Utente
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Buongiorno, questa mattina nel defecare, al termine ho notato che nelle ultime gocce di urina erano presenti come delle piccolissime "bricioline" o calcificazioni marroncino chiaro, nell'urina successiva non c'è più traccia.
Ritengo che come mi successe all'inizio di tutto, in cui trovai al termine della defecazione traccie di urina con sangue scuro e fu l'inizio dell'emospermia.
Può essere che tale residuo provenga dalla prostata a causa dello sforzo e il residuo sia qualche sedimento del vecchio sangue che è stato presente per parecchi gioni oppure può essere che provengano dalle piccole calcificazioni che si evidenziano nell'ecografia transrettale?
[#42]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

la prima ipotesi è quella più probabile.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#43]
Utente
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Gentile Dottore, Grazie per la Sua cntinua precisione e velocità nelle risposte.
Nell'ultimo ejaculato, lo sperma era un mix tra il bianco e il marroncino, diciamo beage, più che altro era pieno di piccole scorie/cristalli gelatinosi marroncini, mi chiedo che è normale che a due mesi dall'emospermia iniziale con sangue rosso chiaro, ci siano ancora residui di sangue vecchio che sarebbero queste piccole scorie che continuo a trovare(10 giorni fa sono stato visitato da un proctologo per il continuo dolore perinele e non mi ha riscontrato alcuna patologia anale e la prostata risultava piccola e normale.
Non capisco come mai il mio urologo non mi faccia fare una sprmiocultura, non vorrei che quelle piccole scorie fossero batteri di una qualche infezione, non so in caso di infezione batterica come sarebbe lo sperma, magari con pus e febbre alta, cosa che io effettivamente non ho....allora se è sangue vecchio agglomerato, è normale la sua prsenza a due mesi e dopo diverse ejaculazioni?
Vorrei chiederLe se può lasciami il Suo recapito dello studo di Milano dato che sono di Brescia e se sarebbe disponibile fra fine luglio ed agosto a ricevermi. Grazie
[#44]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

il termine "normale" in questi casi non è corretto ma d'altra parte dobbiamo dire che questo andamento, come da lei segnalato, non è infrequente e quindi segua le indicazioni ricevute soprattutto da chi lo ha visto in diretta.

All'ultima questione da lei posta poi le ricordo che non è questa la sede in cui poterla discutere perchè non è di interesse generale.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

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[#45]
Utente
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Buongiorno, domani parto le ferie al mare, vorrei sapere se il caldo può peggiorare la mia situazione di prostatite?
Negli ultimi giorni si sono accentuati i fastidi minzionali, sento spesso lo stimolo di urinare , ho fatto gli esami urine e urinolultura ma negativi quindi non ho cistite, è risultato solo il peso specifico 1023 in un range di 1005/1020, è normale comunque?
Sento un fastidio anche appena urinato, come se dovessi farlo ancora proprio nel basso pube, verso la fine della vescica e l'inizio dell'uretra, l'eco fatta un mese e mezzo fa non rilevò anomalie, può essere una cosa psicologica o legata alla prostatite? i fastidi come il dolore operineale e i fastidi gentourinari stanno peggiorando anzichè migliorando, nonostante permixon.
Grazie ancora
[#46]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

una temperatura ambientale "calda" non determina alcun problema supplementare al suo già complesso disturbo.

Sugli aspetti psicologici del suo problema penso poi che lei stesso abbia già tratto delle condivisibili considerazioni.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

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[#47]
Utente
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Buongiorno, potrei per cortesia sapere che differenza c'è fra calcificazioni prostatiche e fibrocalcificazioni prostatiche?
Vorrei poi sapere, qualora fossi stato infettato in ospedale durante l'intervento di appendicectomia, dopo quanto tempo un batterio come il proteus mirabilis da i sui segni di presenza con prostatite e infezioni delle vie urinarie?
Grazie
[#48]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

alla prima domanda le rispondo che non ci sono distinzioni significative tra le due definizioni.

Alla seconda domanda invece non c'è una risposta razionale!

I segni e i sintomi di una prostatite sono variabili, diversi e a volte il problema rimane senza disturbi per anni!

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

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[#49]
Utente
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Ce sempre grazie, domani parto le sospirate vacanze, sono un po in ansia prchè non vorrei che la mia prostatite improvvisamente diventasse acuta dandomi magari febbre alta o gravi complicazioni urinarie.
Per questo Le chiedo se una prostatite dopo 3 mesi può improvvisamente degenerare diventando acuta e addirittura creare necessità di ricovero all'età di 39 anni? Può essere considerata un'emergenza oppure la si riesce a gestire?
Circa la mia domanda precedente Le chiedevo delle calcificazioni perchè ho letto che in casi estremi si possono fare delle infiltrazioni ecoguidate con antibiotici all'interno della prostata.
Le chiedo se è una procedura rischiosa e se si cosa si rischia, e quali complicazioni/effetti collaterali possono sopraggiungere dopo l'infiltrazione.
Grazie e buone ferie anche a Lei
[#50]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

sul non riaccutizzarsi di una infiammazione delle vie seminali nessuno può metterci le mani e giurare.

All'altro quesito che si riferisce alle terapie ecoguidate la rimando ai siti che le sponsorizzano e la invito a valutarle molto criticamente.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

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[#51]
Utente
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Buongiorno, la situazione sembra migliorare, ad esclusione del fastidio a stare seduto....
Come Lei meglio di me sa, lo scroto ha molte ramificazioni di capillari, premetto che magari quello che ho notato l'ho da anni, ma sullo scroto del testicolo destro sono presenti circa 5 puntini scuri, in un primo tempo ho ritenuto fossero nei, poi guardando meglio ho notato che sono tutti come dei piccoli grumi di coagulo dove passa sempre un capillare.
Dato che soffro di varicocele sinistro, problemi di emospermia dovuta a probabile debolezza capillare, mi viene da credere che anche questi piccoli grumi siano dovuti alla rottura di qualche piccolo capillare.
Le chiedo se può essere come io l'ho interpretato e se questo può creare dei problemi.
Grazie
[#52]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

non faccia correlazioni obbligate, "strette" ed impossibili da confermare senza una valutazione clinica diretta e risenta, su questo problema specifico, il suo andrologo in diretta e poi ci riconsulti, se lo desidera.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

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[#53]
Utente
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Gentile Dottore, un ventina di giorni fa sembravo finalmente completamete guarito, sperma regolare e spariti i dolori perineali, ho quindi termato la cura con Permixon protratta per 3 mesi, da qualche giorno, dopo 20 giorni di guarigione e pace, ho ricominciato ad avvertire dolori a stare seduto e tensione perineale, come mai secondo Lei? può essere l'assenza di Permixon? oggi ricomincio a prenderlo nuovamente. Grazie e cari saluti
[#54]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

qualcuno dei collehi che lo aveva valutato e seguito le aveva dato l'indicazione di sospendere la terapia?

Detto questo poi si ricordi comunque che le indicazioni terapeutiche con prodotti di tipo estrattivo hanno tempi non brevi da seguire.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

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[#55]
Utente
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Buongiorno, a due mesi tutto proede bene, non ho più avuto sintomi di emospermia, cerco di avere rapporti non superiori a 10/15 giorni.
Talvolta per questioni personali, non potendo avere un rapporto e pe non far passare troppo tempo mi masturbo, mi capita spesso che però io non riesca ad evere un'erezione e quindi, non parlerei però di ejaculazione precoce, riesco comunque acnhe se con un po più di fatica a aggiungere l'rgasmo.
Vorrei sapere se ai fini dell'emospermia, il fatto di raggiungere l'orgasmo con ejaculazioe anche senza un'erezione, può creare danni o problemi. Grazie
[#56]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

tranquillo non ci sono problemi.

Comunque se ha dei dubbi sulla non perfetta e costante erezione bisogna consultare l'andrologo in diretta.

Un cordiale saluto.
[#57]
Utente
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Buongiorno, la presunta prostatite e l'emospermia sono per il momento passate,il problema è che mi è stata diagnosticata una tenosinovite stenosante a 2 dita della mano sinistra e due della mano destra più malattia di de quarvain ai polsi.
Quando ebbi l'infezione da proeus mirabilis presi Unidrox che come tutti i chinolonici ha proprio forti controindicazioni per chi ha patologie tendinee, tant'è che ho letto che può portare alla rottura del tendine d'achille.
Per qesto Le chiedo se esistono comunque altri antibiotici efficaci e che penetrano bene come i chinolonici, poco invasivi a livello di stomaco e intestino senza che abbiano a dare problemi ai tendini.
O se secondo Lei comunque potrei utilizzarli dato che forse non ho prorpio una tendinite ma una tenosinovite diffusa.
Resto in attesa di Suo cortese parere. grazie
[#58]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

altre "classi" di antibiotici, oltre ai chinolonici, possono arrivare bene a livello delle vie seminali, cioè a livello prostato-vescicolare, come ad esempio i sulfamidici e derivati oppure le tetracicline e derivati ma la loro indicazione precisa potrà essere data solo dal suo andrologo che la conosce e che soprattutto può consultare in diretta gl'eventuali antibiogrammi delle valutazioni colturali da lei già fatte.

Un cordiale saluto.
[#59]
Utente
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Buongiorno, nelgli esami dell urine dell'ultimo anno ho uutti i valori nela norma tranne sempre prsenza di proteine con valore 10 mg/dl in un range di tolleranza da 0 a 20, giorni fa ho cambiato centro prelevi passando dall'ospedale ad un centro pivato il quale mi sengnala albumina con valore 20,0 in un range da 0 a 10.
Devo preoccuparmi? a quali valori l'albumina diventa segno di malattia dei reni.
Precso che egli esami del sangue la creatinina è normale manca invece l'azotemia.
Grazie
[#60]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

il solo dato dell'albumina un pò "alto" non ha nessun significato clinico importante.

Comunque continui a monitorizzarlo nel tempo con il suo medico curante.

Un cordiale saluto.
[#61]
Utente
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Buongiorno, grazie come sempre, ho verificato che negli ultimi 5 anni ho quasi sempre avuto la presenza di proteine nelle urine con valori di 5mg, 10mg, a volte zero e a volte 15mg, in un range che indica la tolleranza da zero a 20 e quindi non mi sono mai preoccupato di dirlo al medico essendo dentro tali parametri.
Ho però letto su internet pareri contrastanti, da chi dice che non devono mai essere presenti altrimenti si parla di malattia dei reni (glomerulonefrite) a chi dice che la loro presenza sotto il valore di 30 è fisiologico e in fine a chi dice che è fisiologico ma se persiste è indice di malattia dei reni.
Come devo interpretrli? l'ospedale presso il quale faccio gli esami non avrebbe dovuto indicare come parametro la loro assenza? se invece indica che fino a 20 è nella norma avrebbero dovuto indicare "occasionalmente"
[#62]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

come sempre dobbiamo ricordarle che una diagnosi precisa come quella da lei indicata non si fa solo valutando un esame di laboratorio ma richiede sempre l'occhio in diretta e reale di un bravo medico .

A questo punto, non perda altro tempo prezioso, ma consulti il suo medico di medicina generale che, esaminato in prima istanza il suo problema specifico, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica nefrologica.

Un cordiale saluto.
[#63]
Utente
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In attesa di fare dosaggio proteinuria e clearence ceatinina, oggi ho ritirato gli esami urine fatti 3 giorni fa:

peso 1012
ph 5.5
glucosio assente
proteine 10 colorimetrica da 0 a 20
leucociti presenti assenti
emoglobina assente
corpi chetonici 0
birilubina 0
urobilinogeno 0,2
nitriti asenti
esame sedimento: leucociti rari
rsultato esame colturale: nessuno sviluppo


Come mai per la seconda volta in un mese sono presenti rari leucociti senza che vi siano batteri? è preoccupante.

Grazie
[#64]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

le ricordo che la presenza di leucociti nelle urine può essere un dato di laboratorio normale.

La rimandiamo comunque e sempre ad una valutazione clinica reale ma a questo punto dubitiamo che lei seguirà il nostro consiglio!

Un cordiale saluto.
[#65]
Utente
Utente
Gentile Dottor Beretta, ha perfettamente ragione, il problema è che in questo anno ne ho passate di tutti i colori e sono davvero stanco di continuare ad andare da specialisti.
Il mio medico di famiglia invece è difficilmente reperibile, nel senso che ogni volta che necessito diparlagli dovrei prendermi un permesso pomeridiano dal lavoro, fare un paio d'ore di coda pesso lo studio, insieme a tanta gente con l'influenza,rischiando di prendermela anche io, per poi avere pochi minuti a disposizione ed essere poco ascoltato, ho l'impressione che tenda a sotovalutare qualunque cosa e non risponde mai direttamente alle mie domande.

Cordialità
[#66]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

comunque da questa postazione, tutto quello che possiamo fare lo facciamo ma purtroppo i nostri consigli telematici non devono e non possono mai sostituire un rapporto reale e diretto con un medico.

Un cordiale saluto.
[#67]
Utente
Utente
uongiorno, mi è sorto n dubbio circa l'infezione da proteus che ebbi in aprile in quanto mi chiedo come potesse esserci il batterio quando nel medesimo esame urine non c'è traccia di sangue e in particolare di globuli bianchi.

Le scrivo i dettagli:

colore giallo paglierino
aspetto limpido
ph 6.0
chetoni assenti
proteine assenti
brilubina assente
emoglobina assente
urbilinogeno 0.2
nitriti assenti
peso specifico 1.021
leucociti assenti
sedimento: presenta di batteri ++

coltura:
positivo 10^5 ufc/ml proteus mirabilis


E' vero che non stavo bene ma ho il dubbio che il proteus sia un errore dilaboratorio, che ne pensa?
[#68]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

certo potrebbe essere anche un inquinamento del campione da lei presentato in laboratorio.

A questo proposito ricontatti il laboratorio ed anche il suo urologo.

Un cordiale saluto.
[#69]
Utente
Utente
Buongiorno, anzitutto bun Natale, Le pongo una nuova domanda.
Le ricordo della presenza da tempo di proteine nelle urine in valori d 10 nel range di tolleranza fino a 20.
Il mio medico non sembra dare importanza alla loro presenza.
Ho ultimamente notato che quando urino, si forma dela schiuma, forse anche prima ma non l'avevo notato.
Mi spiego meglio, ho provato ad urinare in un contenitre e essendo il getto da vicino non ho notato schiuma, mentre nel wc, pur non utilizzando disinfettanti o igienizzanti automatici, durante il getto, se questo termina direttamente nell'acqua forma una schiuma che sparisce però pochi secondi dopo mentre se urino sui bordi dell'interno del wc, l'urina entra a contatto dell'acqua più dolcemente e questa schiuma non si nota.
Ho letto che la schiuma è appuno sintomo di perdita di proteine nelle urine.
Vorrei anzitutto sapere se è un dato importante e quando si può effettivamente parlare di schiuma nelle urine, quando questa permane anche dopo aver urinato, in questo caso non ne avrei. credo che forse sia normale che si formi schiuma nel momento in cui da una certa altezza l'urina entra velocemnete in contatto con l'acqua residua nel wc.
Grazie
[#70]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

non ci ponga quesiti su autosservazioni cliniche "complesse" ed un pò confuse che non possiamo poi noi valutare in diretta .

Questi sono interrogativi e quesiti che deve fare con il suo medico curante e/o con il suo urologo, quello vero, che la sta seguendo.

Fatto questo poi noi eventualmente possiamo darle anche un nostro parere "aggiuntivo".

Un cordiale saluto.
[#71]
Utente
Utente
Buongiorno, ad un anno dagli eventi, ci tenevo a darle la buona notizia che oramai da 6 mesi sono completamente guarito.
La ringrazio infinitamente perchè la Sua presenza continua in un peiodo di forte ansia emotiva per me, mi ha consentito di non perdere la testa, questo anche perchè Le Sue risposte sono sempre state chiare e positive, non mi ha mai insinuato cose gravi o pericolose e non si è mai stancato dei miei continui messagi.
La ringrazio di cuore.
Arrivederci
[#72]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

"tutto è bene quello che finisce bene!" diceva la mia povera nonna.

Ancora un cordiale slauto.
[#73]
Utente
Utente
Buongiorno, continuo a stare bene, volevo sapere se chi soffre di emospermia saltuaria o prostatite cronica è più soggetto ad avere gravi complicazioni prostatiche o addirittura un cancro e in caso affermativo se è bene iniziare con delle terapie preventive a lungo termine. grazie
[#74]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
La presenza di problemi infiammatori a livello della prostata come un fattore favorente è stata in alcuni casi ipotizzata ma ancora molto si discute.

Le "terapie preventive" comunque si limitano in questi casi sempre a contrastare tutte le possibili recidive di un eventuale problema infiammatorio della ghiandola prostatica.
[#75]
Utente
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Buongionro Dottore, a due anni dall'ultimo evento non ho più avuto problemi di emospermia, forse anche perchè ho cercato di avere rapporti regolari a non più di 15 giorni di distanza.
Negli ultimi mesi sento un leggero dolore alla zona inguinale sinistra, come un leggero dolore tendineo, come uno strappo che a volte arriva fino allìinizio dello scroto, non è un dolore forte ma lo sento, indipendentemente da uno sforzo fisico o meno.
Due anni fa alla visita urologica mi venne detto che oltre al varicocele sx che ho da 20 anni, il medico toccandomi sempre il testicolo sinistro, mi diagnosticò una punta d'ernia.
Vorrei chiederle se tale leggero dolore saltuario può essere legato a questa punta d'ernia e vorrei sapere se tale punta d'ernia puà rimanere così a vita oppure nel tempo necessariamente peggiora portandomi ad una vera e propria ernia.....se si come si manifesta? grazie
[#76]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Il "dolorino" lamentato può essere collegato alla punta erniaria da lei denunciata.

Sul peggioramento di questa particolare situazione clinica invece, da questa postazione, poco le possiamo dire se non di sentire in diretta sempre il suo medico curante.
[#77]
Utente
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buongionro, riepilogando, ho sofferto di emospermia per 3 volte negli ultimi 5 anni senza che si riuscisse a speigarne il motivo infatti anche dall'esito della ecografia transrettale che diceva: Prostata: di forma rotondeggiante, a contorni simmetrici, di normali dimensioni. l'ecostruttura appare complessivamente omogenea, in particolare non si sono evidenziate alterazioni ecostrutturali sospette in senso degenerativo nè alterazioni di tipo flogistico.
In ede periuretrale si apprezzano delle minute calcificazioni.
Normali le vescicole seminali.
Modicamente dilatato il plesso venoso del santorini.
Le chiedo se è il caso di sottopormi a qualche controllo preventivo periodico o a qualche visita nel prossimo futuro per evitare che nei prossimi anni possa peggiorare questa mia problematica oppure possa andare incontro a problemi prostatici maggiori. Grazie
[#78]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Sì, il dolore da lei lamentato potrebbe essere legato ad una punta erniaria ma la conferma di questo e la eventuale prognosi si fanno solo dopo una attenta e diretta valutazione clinica.
[#79]
Utente
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Buongiorno Dottor beretta, ad oggi non ho più avuto problemi di emospermia, vorrei chiederLe se é il caso che io mi debba far visitare più spesso di una persona normale avendo avuto due episodi di emospermia ed essendo stati rilevati, in passato, alcune piccole calcificazioni dovute a pregresse infiammazioni prostatiche emerse durante l'ecografia trasrettale.
Inte ndo dire, devo prendere delle precauzioni? o vivere come una persona normale? per precauzioni intendo anche delle visite prostatiche ogni x anni oppure se devo fare altri esami perchè magari avendo avuto problemi alla prostata rischio di avere complicazioni future o più predisposizione per cancro alla prostata.
solitamente gli uomini devono preoccuparsi della prostata dai 50 anni in poi, io devo farlo prima? sono più a rischio. grazie
[#80]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

deve vivere normalmente e seguire attentamente le indicazioni che volta per volta le darà il suo urologo di fiducia.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa problematica andro-urologica, le consiglio di consultare o riconsultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/975-emospermia-quando-c-e-sangue-nel-liquido-seminale.html.

Un cordiale saluto.
[#81]
Utente
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Buongiorno dottore, torno dopo parecchio tempo sull'argomento, per fortuna non ho piu' avuto problemi di emospermia, cerco di ejaculare almeno una volta ogni 15/20 giorni.
Voorei porLe due domande, la prima è se dato che ho sofferto in piu' occasioni di emospermia e dall'eco transerettle risultavano solo micro calcificazioni dovute ad eventi infiammatori pregressi, devo anticipare la visita prostatita che di solito si fa sopra i 50 anni.
la seconda invece è questa, a causa di forte ansia che ho da sempre e che ora mi ha procurato fibromialgia, mi è stata prescritta una cura con cymbalta. da quando lo assumo ho diversi problemi sessuali.
anzitutto al solo pensare a qualcosa relativo al sesso mi sembra di avvertire la sensazione di essere pronto ad ejaculare mentre quando poi mi masturbo faccio molta fatica non solo ad evere un'erezione ma anche a raggiungere l'eccitamento necessario per ejaculare.
Vorrei sapere se questa condizione è deleteria per chi come me soffre di emospermia sporadica. grazie
[#82]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore ,

alle sue due domande le si può rispondere con due sintetici no.

Cordiali saluti.
[#83]
Utente
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Buongiorno, circa il mio ultimo messaggio, dove comunico che sto assumendo cymbalta, ho notato che circa una volta al giorno, nell'urinare o defecare, alla fine mi esce del liquido seminale in modo spontaneo, vorrei sapere se devo preoccuparmi o meno dato che il sintomo e' iniziato con l'assinzione del farmaco. Grazie
[#84]
Utente
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Chiedo scusa ma nn ho avuto risposta all'ultimo quesito, grazie
[#85]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

il sintomo da lei lamentato non è strettamente collegato al farmaco preso.

In questi casi è bene risentire ora, in diretta il proprio urologo di riferimento.

Cordiali saluti.
[#86]
Utente
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Buongiorno e graZie, e' strano perche' e' un sintomo comparso poco dopo l'assunzione di cymbalta, qualora fosse una caso e cymbalta non ne fosse la causa, e' sintomo grave e preoccupante?
[#87]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Potrebbe forse indicare un problema infiammatorio a livello delle vie seminali.

Senta ora il suo urologo di riferimento.
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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