Una soluzione, ho deciso
Salve,
sono un ragazzo di 24 anni e da diversi mesi soffro di disfunzione erettile, nello specifico a non mantenere l'erezione dopo averla raggiunta, se non continuando la masturbazione(e a volte neanche così) e comunque impedendomi la penetrazione, o (quasi)permettendomela ma perdendola praticamente subito.
Per entrare nello specifico, racconterò passo passo quello che mi è accaduto.
Premetto che fino a circa settembre dello scorso anno non ho riscontrato problemi, almeno nell'atto della masturbazione non avendo avuto relazioni piu o meno durature da comprometttere la mia verginita.
Il tutto ha avuto inizio circa a settembre, durante la sessione di esami universitaria, dove ho accumulato una situazione di stress/ansia, che evidentemente ha compromesso la libido e l'avere quindi delle erezioni, anche spontanee.
Questo periodo si è prolungato ben oltre la situazione di stress, e nonostante fossi convinto che era solo una questione passeggera di tipo psicologico a novembre sono andato privatamente da un andrologo che mi ha confermato la componente psicogena consigliandomi una consulenza sessuologica da una specialista; nel mentre, ha mi ha trovato un varicocele al testicolo sinistro e mi ha consigliato un ecodoppler piu l'esame del seme per valutare come gestire anche quest'altro problema, che ho successivamente fatto.
Sempre nello stesso periodo ho conosciuto una donna con la quale mantengo tutt'ora una relazione seria e stabile. Apparte le primissime volte, dove credeva di essere lei la causa, ha dimostrato maturità davanti al mio problema, trasformando da quella che era una situazione iniziale frustrante ad una situazione decisamente affrontabile.
Volendo trovare una soluzione, ho deciso di andare da questa psicologa dove sono tutt'ora in terapia, aiutando senza dubbio a risolvere questo problema con un ottica piu serena.
Durante questi ultimi mesi, nonostante la terapia mi abbia convinto che il problema è solo di tipo psicogeno, ho effettuato degli esami “base” che riporto qui in seguito, dove sembra che i valori siano nella norma:
17-beta estradiolo 27 pg/ml (valori normali: <60 )
(met cehmiluminescenza)
FSH 1,86 mU/ml (valori normali: 1,00 – 12,00 )
(met chemiluminescenza)
LH 1,30mU/ml (valori normali: adulto 1,00-9,00)
(met chemiluminescenza)
TESTOSTERONE 4,88ng/ml (valori normali:1,80-7,80)
(met chemiluminescenza)
TESTOSTERONE LIBERO 19,5 pg/ml (valori normali: 4,0-42,0)
(met ELISA)
Tutt'ora il problema persiste: nonostante sia particolarmente “coinvolto” nella intimita con la mia ragazza, non raggiungo l'erezione senza una buona masturbazione(o altro tipo di contatto fisico), e non la mantengo senza di questa. Nell'ultimo mese mi è stata “proibita” la penetrazione dalla terapeuta, ma prima di questo l'erezione comunque non veniva mantenuta o non era abbastanza potente da permetterla.
Prima di tornare dall'andrologo volevo chiedere a Voi un parere specialistico.
Vi ringrazioin anticipo,
Cordiali saluti.
sono un ragazzo di 24 anni e da diversi mesi soffro di disfunzione erettile, nello specifico a non mantenere l'erezione dopo averla raggiunta, se non continuando la masturbazione(e a volte neanche così) e comunque impedendomi la penetrazione, o (quasi)permettendomela ma perdendola praticamente subito.
Per entrare nello specifico, racconterò passo passo quello che mi è accaduto.
Premetto che fino a circa settembre dello scorso anno non ho riscontrato problemi, almeno nell'atto della masturbazione non avendo avuto relazioni piu o meno durature da comprometttere la mia verginita.
Il tutto ha avuto inizio circa a settembre, durante la sessione di esami universitaria, dove ho accumulato una situazione di stress/ansia, che evidentemente ha compromesso la libido e l'avere quindi delle erezioni, anche spontanee.
Questo periodo si è prolungato ben oltre la situazione di stress, e nonostante fossi convinto che era solo una questione passeggera di tipo psicologico a novembre sono andato privatamente da un andrologo che mi ha confermato la componente psicogena consigliandomi una consulenza sessuologica da una specialista; nel mentre, ha mi ha trovato un varicocele al testicolo sinistro e mi ha consigliato un ecodoppler piu l'esame del seme per valutare come gestire anche quest'altro problema, che ho successivamente fatto.
Sempre nello stesso periodo ho conosciuto una donna con la quale mantengo tutt'ora una relazione seria e stabile. Apparte le primissime volte, dove credeva di essere lei la causa, ha dimostrato maturità davanti al mio problema, trasformando da quella che era una situazione iniziale frustrante ad una situazione decisamente affrontabile.
Volendo trovare una soluzione, ho deciso di andare da questa psicologa dove sono tutt'ora in terapia, aiutando senza dubbio a risolvere questo problema con un ottica piu serena.
Durante questi ultimi mesi, nonostante la terapia mi abbia convinto che il problema è solo di tipo psicogeno, ho effettuato degli esami “base” che riporto qui in seguito, dove sembra che i valori siano nella norma:
17-beta estradiolo 27 pg/ml (valori normali: <60 )
(met cehmiluminescenza)
FSH 1,86 mU/ml (valori normali: 1,00 – 12,00 )
(met chemiluminescenza)
LH 1,30mU/ml (valori normali: adulto 1,00-9,00)
(met chemiluminescenza)
TESTOSTERONE 4,88ng/ml (valori normali:1,80-7,80)
(met chemiluminescenza)
TESTOSTERONE LIBERO 19,5 pg/ml (valori normali: 4,0-42,0)
(met ELISA)
Tutt'ora il problema persiste: nonostante sia particolarmente “coinvolto” nella intimita con la mia ragazza, non raggiungo l'erezione senza una buona masturbazione(o altro tipo di contatto fisico), e non la mantengo senza di questa. Nell'ultimo mese mi è stata “proibita” la penetrazione dalla terapeuta, ma prima di questo l'erezione comunque non veniva mantenuta o non era abbastanza potente da permetterla.
Prima di tornare dall'andrologo volevo chiedere a Voi un parere specialistico.
Vi ringrazioin anticipo,
Cordiali saluti.
[#1]
caro utente, potendo noi giudicare solo gli esami ormonali che risultano nella norma, penso che la sua psicologa la stia seguendo bene, ovviamente il suo inter diagnostico qualora la psicoterapia non funzionasse dovrebbe essere integrato da un doppler dinamico.
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Caro lettore,
oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Quarto che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Quarto che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 01/04/2009.
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