Calo erezioni

Buonasera,

dai primi giorni di quarantena ho osservato una assenza delle erezioni al risveglio e ciò è andato avanti per circa un mese causandomi sin da subito un forte stato di ansia che mi ha portato costantemente a cercare di valutare le performance del mio pene notando spesso che a seguito della masturbazione il pene tornava subito ad "afflosciarsi".
Mi sono rivolto a un andrologo che mi ha prescritto delle analisi e intanto mi ha detto di iniziare a prendere Tadalafil 5mg e 2g di arginina per un mese.
Nei primi giorni di assunzione del tadalafil notavo che al minimo sfioramento il mio pene si induriva e cosi nella prima settimana di assunzione sono anche tornate delle erezioni al mattino, o comunque il pene al risveglio era più rigido.
Ciò fino a lunedi quando ho ritirato le analisi, che sotto il profilo ormonale non mostravano alcun valore fuori range eccetto per vitamina D (11 su un minimo di 30) e di omocisteina che era di un punto circa sopra il valore soglia.
Cercando online ho visto che l'omocisteina potrebbe giustificare una disfunzione erettile di tipo vascolare e aggiungo che sono un fumatore di circa 10 sigarette al giorno da circa 10 anni (ne ho 27) e la cosa mi ha causato di nuovo uno stato di allerta e angoscia, che nei giorni scorsi era in parte svanito.
Aggiungo che domenica ho avuto diverse eiaculazioni (5) e che ho ritirato le analisi il lunedi.
La questione è che sono di nuovo 2 giorni, da giovedi, che non osservo alcuna erezione al mattino e una diminuzione del desiderio sessuale magari indotta dalla paranoia circa le erezioni.
La domanda che vi porgo è come mai ho osservato praticamente subito gli effetti positivi del tadalafil e ora sembrano quasi inesistenti dal momento che noto continuamente un pene flaccido?
Può esser dovuto al nuovo stato di ansia?
Perchè mi sembra strano che abbia esaurito i suoi effetti nel giro di pochi giorni pur continuandolo ad assumere.
Oppure può essere giustificato da un problema vascolare?
E' plausibile alla mia età con solo fattore di rischio fumo e non avendo mai osservato in passato un fenomeno simile?


Aggiungo infine che ho iniziato a integrare la vitamina D con gocce di Didrogyl e a prendere una compressa di B-Vital per l'omocisteina.
Inoltre credo che in settimana mi sottoporrò a una visita con il mio andrologo che in questi giorni ho potuto sentire solo per telefono.


Grazie mille
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore

la sua problematica potrebbe far pensare a fattori emozionali e psicologici oppure anche a fattori circolatori-vascolari che magari hanno risposto al tadalafil che è un vasodilatatore
ne parli con un andrologo

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille Dott. Pozza,

secondo lei la nuova assenza di erezioni mattutine e lo stato di "flaccidume" del pene può essere ricondotto a uno stato di angoscia?
Vorrei inoltre riportare degli aspetti, che non so se sono degni di nota, in particolare nella settimana in cui il tadalafil "funzionava" ho praticato parecchio la masturbazione e più volte ho rimesso il pene in forte erezione all'interno dei pantaloni, ora sento la base molto più flaccida, non credo di aver causato "lesioni" ai corpi cavernosi rimettendo il pene eretto nei pantaloni piu di una volta, non dovrebbe essere un urto sufficiente.

Inoltre si andrò dal mio andrologo in settimana e vedrò di fare un ecocolordoppler penieno. Secondo lei può esser sopraggiunto un problema vascolare all'improvviso senza aver avuto alcuna avvisaglia prima della quarantena? E in caso affermativo è comunque possibile tornare a una normale funzione sessuale? La cosa mi turba molto perchè ho una compagna fissa e non vorrei avere ripercussioni quando la rivedrò al termine di questa quarantena.

Grazie mille
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