Deficit erettile per cui sono state escluse cause fisiche, ma non ho erezioni mattutine
Buongiorno,
ho 18 anni ed è circa un anno e mezzo che ho problemi erettili.
Non che io non riesca ad avere un’erezione, ne ho abbastanza dure da poter aver rapporti sessuali (cosa non ancora avvenuta), ma semplicemente non al 100% di quelle che avevo una volta.
È iniziato tutto in concomitanza di un breve ciclo di cortisone per un’infiammazione alla gola (non so se ne sia la causa o meno, ma mi pareva giusto citare questo passaggio).
Da lì le mie erezioni sono diventate poco spontanee e meno rigide, con il livello di rigidità che andava a periodi.
Trovando la forza di consultarmi coi miei genitori, ho fatto esami su esami; visite del sangue che hanno escluso problemi ormonali, visita urologica in cui sono stato indirizzato da uno specialista da cui mi è stato controllato l’afflusso di sangue al pene.
Inutile dire che sono state escluse cause fisiche.
Essendo molto atletico e vicino all’ambiente dei supplementi per via del mio sport (sollevamento pesi), ho fatto un po’ di tentativi e ho provato davvero un sacco di cose... quelle che mi han dato più risultati e che tutt’ora prendo sono Gingko Biloba (circolazione) e Mucuna Pruriens (aumenta la produzione di Dopamina).
Pensavo, e tutt’ora rimane viva questa ipotesi, che semplicemente si trattasse di una causa psicologica e un po’ di assuefazione dalle immagini pornografiche, e sono tutt’ora convinto e praticamente certo che all’atto la mia erezione sia migliore, però ancora non riesco a comprendere come da un anno e mezzo a questa parte io non abbia erezioni mattutine.
So che avvengono nella fase rem e che potrebbero non apparire in caso di fasi di sonno leggero prima del risveglio.
Misurando il mio sonno sfruttando uno Smartwatch ho notato che queste fasi capitano prima del risveglio quasi sempre, ma è possibile che io non ne abbia avuta nessuna in tutto questo tempo?
Seconda domanda, per curiosità personale: se ti svegliano durante una fase rem, è possibile avere un’erezione?
ho 18 anni ed è circa un anno e mezzo che ho problemi erettili.
Non che io non riesca ad avere un’erezione, ne ho abbastanza dure da poter aver rapporti sessuali (cosa non ancora avvenuta), ma semplicemente non al 100% di quelle che avevo una volta.
È iniziato tutto in concomitanza di un breve ciclo di cortisone per un’infiammazione alla gola (non so se ne sia la causa o meno, ma mi pareva giusto citare questo passaggio).
Da lì le mie erezioni sono diventate poco spontanee e meno rigide, con il livello di rigidità che andava a periodi.
Trovando la forza di consultarmi coi miei genitori, ho fatto esami su esami; visite del sangue che hanno escluso problemi ormonali, visita urologica in cui sono stato indirizzato da uno specialista da cui mi è stato controllato l’afflusso di sangue al pene.
Inutile dire che sono state escluse cause fisiche.
Essendo molto atletico e vicino all’ambiente dei supplementi per via del mio sport (sollevamento pesi), ho fatto un po’ di tentativi e ho provato davvero un sacco di cose... quelle che mi han dato più risultati e che tutt’ora prendo sono Gingko Biloba (circolazione) e Mucuna Pruriens (aumenta la produzione di Dopamina).
Pensavo, e tutt’ora rimane viva questa ipotesi, che semplicemente si trattasse di una causa psicologica e un po’ di assuefazione dalle immagini pornografiche, e sono tutt’ora convinto e praticamente certo che all’atto la mia erezione sia migliore, però ancora non riesco a comprendere come da un anno e mezzo a questa parte io non abbia erezioni mattutine.
So che avvengono nella fase rem e che potrebbero non apparire in caso di fasi di sonno leggero prima del risveglio.
Misurando il mio sonno sfruttando uno Smartwatch ho notato che queste fasi capitano prima del risveglio quasi sempre, ma è possibile che io non ne abbia avuta nessuna in tutto questo tempo?
Seconda domanda, per curiosità personale: se ti svegliano durante una fase rem, è possibile avere un’erezione?
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Caro Utente,le erezioni spontanee non hanno alcuna relazione con l'eccitazone sessuale maschile.Credo che,a questo punto,possa essere decisivo rivolgersi alla professionalita' di un esperto andrologo che possa coniugare gli aspetti anatomo funzonali con quelli psicologici,sempre presenti nel disagio sessuale, e non solo. Cordialita'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 30/04/2020.
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