Circoncisione totale in seguito ad una circoncisione parziale
Salve,
La mia situazione inizia con un episodio di balanite acuto.
Lo specialista che è riuscito a risolvere la situazione e a ricostruire il flim mi comunica che è necessario sottoporsi ad una frenuloplastica.
Eseguo l'operazione, circoncisione parziale.
Decorso ottimo, eseguo gli esercizi per aumentare l'elasticità della zona.
Inizio ad avere rapporti sessuali e noto, dopo mesi dall'operazione che quando ho il pene eretto avverto una sensazione di lieve strozzamento alla base del pene assieme ad un bruciore /rossore della base del glande e della pelle al di sotto del glande.
Non riesco ad avere dei rapporti che mi soddisfino totalmente a causa di questo problema, dunque decido di recarmi da uno specialista per capire il da farsi.
Mi viene comunicato che dovrò sottopormi ad una circoncisione totale.
Dopo mesi di attesa per l'operazione il medico mi comunica, dopo avermi visto, che non pensa di dovermi operare perché il problema non deriva dalla pelle in più ma dalla mucosa (avendo una balanite cronica che curo utilizzando un detergente specifico e un gel lenitivo).
Cambia idea e decide di non operarmi.
Ora il mio quesito è il seguente: se la zona scoperta non presenta più nessun problema ed io ovviamente non avverto nessun tipo di fastidio, e la zona coperta dalla pelle rimasta dopo la circoncisione parziale, mi provoca bruciore, senso di leggero strozzamento, e dunque fastidio durante il rapporto sessuale esclusivamente protetto, come mi dovrei comportare?
Dopo circa due anninil problema persiste e sono convinto sia collegato alla pelle rimasta e alla cicatrice, che creano una sorta di piccolo anello, di ispessimento.
Vorrei dunque completare la circoncisione dato che ho notato che la parte dove non è presente la pelle abbia tratto grande giovamento, e che il problema sia rimasto solo alla base, nonostante tutti gli accorgimenti del caso (detergenti specifici, crema abilast biogel nutriente, ad altissima tollerabilità, utilizzo del preservativo).
Il problema è visibile solo durante l'erezione, è solo in quel momento che si può notare un non corretto scorrimento, altrimenti il pene comunque scorre normalmente.
Più precisamente è come se il glande, che ha già di per sé una caratteristica cronica di infiammazione, e quindi non ottimale, si attacchi alla pelle e venga stretto solo alla base durante lo scorrimento del prepuzio.
Cosa mi consigliate di fare, gentili dottori?
Pensate che la mia situazione richieda una circoncisione totale?
Ribadisco, sono arrivato a questa conclusione poiché la zona scoperta ha tratto grande giovamento e non presenta più alcun tipo di rossore o bruciore.
Inoltre, secondo voi qual è la miglior tecnica per eseguire una circoncisione totale?
Ho letto che il bisturi classico minimizza la creazione di tessuto cicatriziale.
Vorrei ottenere il miglior risultato possibile dato che sarebbe la mia seconda operazione e non posso permettermi nessun ulteriore problema.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte, cordiali saluti.
La mia situazione inizia con un episodio di balanite acuto.
Lo specialista che è riuscito a risolvere la situazione e a ricostruire il flim mi comunica che è necessario sottoporsi ad una frenuloplastica.
Eseguo l'operazione, circoncisione parziale.
Decorso ottimo, eseguo gli esercizi per aumentare l'elasticità della zona.
Inizio ad avere rapporti sessuali e noto, dopo mesi dall'operazione che quando ho il pene eretto avverto una sensazione di lieve strozzamento alla base del pene assieme ad un bruciore /rossore della base del glande e della pelle al di sotto del glande.
Non riesco ad avere dei rapporti che mi soddisfino totalmente a causa di questo problema, dunque decido di recarmi da uno specialista per capire il da farsi.
Mi viene comunicato che dovrò sottopormi ad una circoncisione totale.
Dopo mesi di attesa per l'operazione il medico mi comunica, dopo avermi visto, che non pensa di dovermi operare perché il problema non deriva dalla pelle in più ma dalla mucosa (avendo una balanite cronica che curo utilizzando un detergente specifico e un gel lenitivo).
Cambia idea e decide di non operarmi.
Ora il mio quesito è il seguente: se la zona scoperta non presenta più nessun problema ed io ovviamente non avverto nessun tipo di fastidio, e la zona coperta dalla pelle rimasta dopo la circoncisione parziale, mi provoca bruciore, senso di leggero strozzamento, e dunque fastidio durante il rapporto sessuale esclusivamente protetto, come mi dovrei comportare?
Dopo circa due anninil problema persiste e sono convinto sia collegato alla pelle rimasta e alla cicatrice, che creano una sorta di piccolo anello, di ispessimento.
Vorrei dunque completare la circoncisione dato che ho notato che la parte dove non è presente la pelle abbia tratto grande giovamento, e che il problema sia rimasto solo alla base, nonostante tutti gli accorgimenti del caso (detergenti specifici, crema abilast biogel nutriente, ad altissima tollerabilità, utilizzo del preservativo).
Il problema è visibile solo durante l'erezione, è solo in quel momento che si può notare un non corretto scorrimento, altrimenti il pene comunque scorre normalmente.
Più precisamente è come se il glande, che ha già di per sé una caratteristica cronica di infiammazione, e quindi non ottimale, si attacchi alla pelle e venga stretto solo alla base durante lo scorrimento del prepuzio.
Cosa mi consigliate di fare, gentili dottori?
Pensate che la mia situazione richieda una circoncisione totale?
Ribadisco, sono arrivato a questa conclusione poiché la zona scoperta ha tratto grande giovamento e non presenta più alcun tipo di rossore o bruciore.
Inoltre, secondo voi qual è la miglior tecnica per eseguire una circoncisione totale?
Ho letto che il bisturi classico minimizza la creazione di tessuto cicatriziale.
Vorrei ottenere il miglior risultato possibile dato che sarebbe la mia seconda operazione e non posso permettermi nessun ulteriore problema.
Vi ringrazio in anticipo per le risposte, cordiali saluti.
[#1]
caro lettore
si faccia visitare da uno specialista che possa vedere il suo pene dopo aver provocato una erezione mediante caverjet al fine di valutare concretamente se esistano gli estremi per completare la circoncisione
cordiali saluti
si faccia visitare da uno specialista che possa vedere il suo pene dopo aver provocato una erezione mediante caverjet al fine di valutare concretamente se esistano gli estremi per completare la circoncisione
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 20/04/2020.
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