Eiaculazione stranamente liquida
Salve,
sono un ragazzo di 25 anni.
A partire da luglio/agosto 2019 ho iniziato ad avere qualche problema con la mia eiaculazione.
In quel periodo infatti, era stranamente acquosa, molto liquida, a differenza della consistenza più densa e biancastra a cui ero abituato.
Essendo allora fuori per lavoro stagionale estivo (animatore turistico, quindi stress, alimentazione terribile e poche ore di sonno) decisi di rinviare le visite al mio ritorno a settembre.
Recatomi dal medico di base, e visitato ad occhio e tatto, mi fu detto che probabilmente era solo una condizione psicofisica.
Mi fu comunque prescritta un ecografia a tutta la parte addominale e alla prostata per sicurezza (non scrotale però) oltre alle analisi del sangue e delle urine.
Tutto eseguito i primi di ottobre.
I risultati furono tutti ottimi, e mi fu detto che ero sano come un pesce.
In effetti da lì la situazione è sì migliorata, ma non ancora del tutto tornata alla normalità.
Innanzitutto la quantità di sperma durante l'eiaculazione è nettamente maggiore rispetto al passato.
Inoltre, è sempre un po' liquida, soprattutto il primo getto, che appare spesso come uno schizzo di solo liquido prostatico, a cui poi seguono altri invece più densi.
Non riesco a spiegarmi il perché e sono deciso ad andare dal medico il prima possibile, chiedendo se magari il testicolo sinistro (che è retrattile da sempre, ma senza mai avermi dato particolari problemi, se non quello di doverlo riposizionare quando accade) abbia subito qualche danno o infiammazione, che ricade poi sulla produzione dello sperma.
Non ho ulteriori sintomi, se non un diffuso fastidio saltuario e quasi impercettibile nella parte sinistra del pube/inguine.
So che è un sintomo legato spesso a una forma di varicocele, ma almeno al tatto, io non noto nulla di anomalo.
Capisco perfettamente che attraverso una mail non si può avere una diagnosi, ci mancherebbe, ma data l'attesa causa Coronavirus e la mia impazienza quando si tratta di capire i problemi di salute, vorrei almeno un parere medico ipotetico o qualche consiglio su come comportarmi durante questa attesa.
Vi ringrazio anticipatamente sperando di essere dettagliato e non prolisso.
Cordiali saluti.
Gianni
sono un ragazzo di 25 anni.
A partire da luglio/agosto 2019 ho iniziato ad avere qualche problema con la mia eiaculazione.
In quel periodo infatti, era stranamente acquosa, molto liquida, a differenza della consistenza più densa e biancastra a cui ero abituato.
Essendo allora fuori per lavoro stagionale estivo (animatore turistico, quindi stress, alimentazione terribile e poche ore di sonno) decisi di rinviare le visite al mio ritorno a settembre.
Recatomi dal medico di base, e visitato ad occhio e tatto, mi fu detto che probabilmente era solo una condizione psicofisica.
Mi fu comunque prescritta un ecografia a tutta la parte addominale e alla prostata per sicurezza (non scrotale però) oltre alle analisi del sangue e delle urine.
Tutto eseguito i primi di ottobre.
I risultati furono tutti ottimi, e mi fu detto che ero sano come un pesce.
In effetti da lì la situazione è sì migliorata, ma non ancora del tutto tornata alla normalità.
Innanzitutto la quantità di sperma durante l'eiaculazione è nettamente maggiore rispetto al passato.
Inoltre, è sempre un po' liquida, soprattutto il primo getto, che appare spesso come uno schizzo di solo liquido prostatico, a cui poi seguono altri invece più densi.
Non riesco a spiegarmi il perché e sono deciso ad andare dal medico il prima possibile, chiedendo se magari il testicolo sinistro (che è retrattile da sempre, ma senza mai avermi dato particolari problemi, se non quello di doverlo riposizionare quando accade) abbia subito qualche danno o infiammazione, che ricade poi sulla produzione dello sperma.
Non ho ulteriori sintomi, se non un diffuso fastidio saltuario e quasi impercettibile nella parte sinistra del pube/inguine.
So che è un sintomo legato spesso a una forma di varicocele, ma almeno al tatto, io non noto nulla di anomalo.
Capisco perfettamente che attraverso una mail non si può avere una diagnosi, ci mancherebbe, ma data l'attesa causa Coronavirus e la mia impazienza quando si tratta di capire i problemi di salute, vorrei almeno un parere medico ipotetico o qualche consiglio su come comportarmi durante questa attesa.
Vi ringrazio anticipatamente sperando di essere dettagliato e non prolisso.
Cordiali saluti.
Gianni
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Caro Utente,una visita specialistica ed un esame seminale le chiarira' definitivamente le idee,allontanandola da un esercizio di fantasia che non puo' che alimentare l'ansia.I testicoli non producono neanche una goccia di liquido seminale.Cordialita'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 19/04/2020.
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