Problema fisico o anche psicologico.

Buon pomeriggio.
Sono un ragazzo di 28 anni e scrivo da Roma.
Da diversi anni avevo il dubbio che ci fosse qualcosa che non andava durante l'attività sessuale, ma non ho mai avuto il coraggio di affrontare il problema chiedendo un consulto medico appropriato.
La situazione è la seguente: nel momento in cui ho un erezione, la pelle che copre il glande non scende al di sotto di quest'ultimo in maniera naturale, o meglio il glande non viene mai scoperto a meno che non si abbassi la pelle con l'aiuto di una mano.Facendo in questo modo nel momento in cui abbasso la pelle, tirandola, al di sotto del glande, mi rendo conto che sul corpo del pene, piu o meno a metà, si viene a creare come una specie di strozzatura che crea un po di fastidio.
Questa problematica mi provoca un incapacità ad avere rapporti sessuali di "durata normale", anzi...purtroppo molto spesso mi ritrovo ad avere l'orgasmo quasi nemmeno accorgendomene e non riuscendo in nessun modo a controllarmi per poter eventualmente allungare la durata del rapporto.
Addirittura durante un rapporto orale piu che piacere provo quasi fastidio sul glande, come se avessi in quella zona un'ipersensibilità eccessiva che, anche in questo caso, non mi permette di avere nessun tipo di controllo.
Dopo qualche anno, dal momento in cui ho cominciato a far coppia con la mia attuale ragazza, persona con cui sto costruendo ormai da 9 mesi un rapporto molto serio e concreto, ho deciso finalmente di fare una visita andrologica,e da li ho quanto meno avuto conferma sulla necessita di dover effettuare questo piccolo intervento per correggere almeno la problematica a livello fisico, cosa che comunque causava determinati fastidi.
Ora, siccome da un tre mesi buoni io e la mia ragazza non abbiamo in nessun modo rapporti, perche lei al momento si rifiuta, in quanto non riesce a trarne piacere visto e considerato che il sottoscritto si ritrova ad avere orgasmi anche quasi immediati alla penetrazione non riuscendo a controllare in nessun modo questa cosa, vorrei chiedere se oltre ad un accertato problema fisico che viene risolto con l'intervento, è possibile che sia subentrata anche una componente psicologica che ha bloccato ulteriormente la cosa.Inoltre il fatto che la mia ragazza mi rinfacci sempre questo problema in modo tutt'altro che costruttivo, la situazione non mi è di molto aiuto al momento.
Dal momento in cui, dopo l'operazione, dovessi rendermi conto che comunque la situazione rimanga pressoche invariata, vorrei sapere allora che tipo di ulteriori controlli clinici potrei prendere in considerazione in quanto questa problematica sta minando in maniera piuttosto seria il mio rapporto di coppia.
Aggiungo anche che la mia ragazza in passato ha avuto esperienze sessuali di un certo livello e qualità a suo dire, e anche questo tipo di confronto mi mette in una certa difficolta nel poter uscire da una situazione del genere.In pratica mi sento quasi incapace di affrontare un rapporto sessuale.

Saluti e grazie
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
direi che un sano spirito competitivo dovrebbe stimolarla ad un consulto con un collega. Di qua non possiamo nè vedere nè tanto meno curare, e poi dal vivo non mordiamo mica. Faccia avere sue notizie della visita se vule.
[#2]
Utente
Utente
Gentile dottor Cavallini buon pomeriggio.
La visita andrologica di cui parlavo è stata fatta alla metà di dicembre dell'anno scorso, durante la quale il medico in questione ha verificato che effettivamente la pelle che copre il glande è dotata di una poca elasticità, e quindi quando il pene è in erezione, una volta tirata giu la pelle con la mano viene a crearsi questa famosa strozzatura.Se con il pene in erezione dovessi contonuare a tirare giu la pelle, oltre al senso di fastidio che mi provoca, avverto dopo qualche istante anche lo stimolo di avere l'orgasmo.La strozzatura in questione sembra che vada a stringere sul canale in cui al momento dell'orgasmo passa il liquido seminale.

Da qui l'andrologo che mi ha visitato ha ritenuto opportuno efettuare la circoncisione, avvertendomi ovviamente che non era sicuro che solo l'intervento avrebbe poi risolto anche i problemi riscontrati anche durante l'attività sessuale.Questo perchè giustamente ha ipotizzato anche la sopraggiunta di una problematica a carattere psicologico che, andrebbe poi esaminata ed eventualmente curata in modo adeguato.

In attesa di questo intervento (che dovrebbe essere fatto entro la metà di aprile), mi sono sono rivolto a voi per cercare di avere il maggior numero di delucidazioni a livello teorico per poter quanto meno affrontare in modo piu consapevole il problema.

Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Allora segua quanto detta in diretta dal collega che l' ha visitata, che di qua è dura far diagnosi, comunque se può consolarla avrei agito allo stesso modo. In tal caso dica alla morosa che sta lavorando sul problema.