Gonfiore zona pelvica
Buongiorno,
premetto di essere uomo di 42 anni che negli ultimi 10 anni non ha avuto molta cura di se stesso, non ho un medico. E' la seconda volta in tre mesi che si manifestano arrossamento e gonfiore degli organi genitali e dell'inguine. La prima volta in farmacia mi consigliarono econazolo nitrato crema, lo applicai. Il mattino seguente ebbi degli spasmi allo stomaco, preoccupato mi recai al pronto soccorso, il gonfiore del pene era sparito, anche il pene era quasi scomparso alla vista dato che il gonfiore sembrava essersi trasferito completamente all'inguine, nel frattempo gli spasmi si erano placati, il medico dopo aver palpato la zona pelvica, non riscontrando nulla di anomalo e ritenendo il gonfiore all'inguine semplice grasso, (ho provato a dubitare timidamente dicendo che il gonfiore inguinale era anomalo, ma la situazione un po' imbarazzante mi ha fatto desistere), in ogni caso il medico mi riscontrò una gastrite e mi prescrisse malox e peridon prima dei pasti, d'altra parte da tempo ho difficoltà di digestione. Nel giro di pochi giorni il problema era rientrato, anche se notavo sempre un leggero gonfiore all'inguine mi convinsi si trattasse realmente di grasso, avevo anche l'impressione di aver perso un po' di sensibilità al pene specialmente quando in erezione. Stamattina, dopo circa tre mesi, mi sveglio di nuovo con il pene e testicoli arrossati e, con l'inguine, gonfi. Mi riapplico la crema e prima dei pasti riprendo malox e peridon, ora il gonfiore di pene e testicoli si è notevolmente attenuato, mentre leggermente mi pare persista nella zona immediatamente superiore. Ho notato delle concomitanze che chiaramente non so se possano contribuire a spiegare il manifestarsi dei disturbi e che comunque sottopongo alla vostra cortese attenzione: in entrambi i casi contemporaneamente ai disturbi sopra descritti ho notato di avere male ai talloni; in entrambi i casi i giorni precedenti avevo assunto dei farmaci antinfluenzali (antibiotici la prima volta, aspirine e zerinol la seconda); inoltre nei due casi nei giorni precedenti mi è capitato di deglutire parti di composto di otturazioni odontoiatriche che mi si erano sfaldate.
Ringraziandovi anticipatamente vi porgo i più cordiali saluti.
premetto di essere uomo di 42 anni che negli ultimi 10 anni non ha avuto molta cura di se stesso, non ho un medico. E' la seconda volta in tre mesi che si manifestano arrossamento e gonfiore degli organi genitali e dell'inguine. La prima volta in farmacia mi consigliarono econazolo nitrato crema, lo applicai. Il mattino seguente ebbi degli spasmi allo stomaco, preoccupato mi recai al pronto soccorso, il gonfiore del pene era sparito, anche il pene era quasi scomparso alla vista dato che il gonfiore sembrava essersi trasferito completamente all'inguine, nel frattempo gli spasmi si erano placati, il medico dopo aver palpato la zona pelvica, non riscontrando nulla di anomalo e ritenendo il gonfiore all'inguine semplice grasso, (ho provato a dubitare timidamente dicendo che il gonfiore inguinale era anomalo, ma la situazione un po' imbarazzante mi ha fatto desistere), in ogni caso il medico mi riscontrò una gastrite e mi prescrisse malox e peridon prima dei pasti, d'altra parte da tempo ho difficoltà di digestione. Nel giro di pochi giorni il problema era rientrato, anche se notavo sempre un leggero gonfiore all'inguine mi convinsi si trattasse realmente di grasso, avevo anche l'impressione di aver perso un po' di sensibilità al pene specialmente quando in erezione. Stamattina, dopo circa tre mesi, mi sveglio di nuovo con il pene e testicoli arrossati e, con l'inguine, gonfi. Mi riapplico la crema e prima dei pasti riprendo malox e peridon, ora il gonfiore di pene e testicoli si è notevolmente attenuato, mentre leggermente mi pare persista nella zona immediatamente superiore. Ho notato delle concomitanze che chiaramente non so se possano contribuire a spiegare il manifestarsi dei disturbi e che comunque sottopongo alla vostra cortese attenzione: in entrambi i casi contemporaneamente ai disturbi sopra descritti ho notato di avere male ai talloni; in entrambi i casi i giorni precedenti avevo assunto dei farmaci antinfluenzali (antibiotici la prima volta, aspirine e zerinol la seconda); inoltre nei due casi nei giorni precedenti mi è capitato di deglutire parti di composto di otturazioni odontoiatriche che mi si erano sfaldate.
Ringraziandovi anticipatamente vi porgo i più cordiali saluti.
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Caro Utente,in tutta onestà é problematico trovare un "filo conduttore" tra le sintomatologie riferite e lo é,ancor di più,trovare una correlazione con la reazione al livello delle "latitudini genitali".L'unica cosa che ipotizzerei è una reazione allergica a qualche medicinale assunto (per via orale o topica).Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.6k visite dal 26/03/2009.
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