Eiaculazione retrograda? paroxetina?
Salve sono un ragazzo di 29 anni, in cura con Paroxetina da 2 anni (inizialmente Sereupin)
Dal 22 dicembre 2019 sto scalando gradualmente la paroxetina con Dropaxin gocce (dopo 3 mesi circa sono arrivato a 18 gocce ora, partendo da 40 gocce iniziali) e sto bene.
Fin dalla prima assunzione di Sereupin ho notato a livello sessuale un'importante ritardo dell'eiaculazione che però nel tempo si era "normalizzato" restando comunque ritardato.
Da circa 2-3 mesi (non so se in concomitanza col passaggio alle gocce) penso di soffrire di quello che viene chiamato orgasmo asciutto o eiaculazione retrograda, in parole semplici l'eiaculato è nullo o minimo in quantità.
E' possibile che sia l'assunzione di paroxetina a dare questo disturbo?
In alcuni siti medici ho letto questa eventualità, solo per capire come poter indirizzare eventualmente l'indagine... Per completezza aggiungo che non ho mai avuto un'eiaculazione importante (a getto) ma certamente la quantità era normale.
Non ho mai avuto patologie a carico del distretto urologico se non una forte prostatite batterica anni fa che avevo curato con il supporto di un urologo con antibiotici.
Grazie mille per la disponibilità
Dal 22 dicembre 2019 sto scalando gradualmente la paroxetina con Dropaxin gocce (dopo 3 mesi circa sono arrivato a 18 gocce ora, partendo da 40 gocce iniziali) e sto bene.
Fin dalla prima assunzione di Sereupin ho notato a livello sessuale un'importante ritardo dell'eiaculazione che però nel tempo si era "normalizzato" restando comunque ritardato.
Da circa 2-3 mesi (non so se in concomitanza col passaggio alle gocce) penso di soffrire di quello che viene chiamato orgasmo asciutto o eiaculazione retrograda, in parole semplici l'eiaculato è nullo o minimo in quantità.
E' possibile che sia l'assunzione di paroxetina a dare questo disturbo?
In alcuni siti medici ho letto questa eventualità, solo per capire come poter indirizzare eventualmente l'indagine... Per completezza aggiungo che non ho mai avuto un'eiaculazione importante (a getto) ma certamente la quantità era normale.
Non ho mai avuto patologie a carico del distretto urologico se non una forte prostatite batterica anni fa che avevo curato con il supporto di un urologo con antibiotici.
Grazie mille per la disponibilità
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Caro Utente,come ben sa,la malattia psichiatrica prevede il
ricorso a terapie farmacologiche con molecole che,spesso,in misura variabile,danno luogo ad un rallentamento e/o retroeiaculazione.Migliore sarà il quadro clinico psichiatrico, minore sarà l'assunzione farmacologica e,probabilmente,si otteranno favorevoli effetti sull'eiaculazione.Cordialità.
ricorso a terapie farmacologiche con molecole che,spesso,in misura variabile,danno luogo ad un rallentamento e/o retroeiaculazione.Migliore sarà il quadro clinico psichiatrico, minore sarà l'assunzione farmacologica e,probabilmente,si otteranno favorevoli effetti sull'eiaculazione.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 29/03/2020.
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