Strano problema all'organo genitale
Salve.
Da novembre 2019 soffro di uno strano dolore.
Il dolore è localizzato al sacrale e riflesso davanti, zona pelvica e scende lungo il pene e il testicolo sinistro.
Si sente un "pizzicare" sul pene, anche al tatto.
Premetto che ho fatto un eco color delle vie spermatiche e mi risulta un ectasia lieve (varicocele di primo grado).
No idrocele.
Ma in seguito, ho notato che il dolore aumentava ma in special modo prendendo pesi o stando piegato/seduto.
Ho fatto un rx con integrazione tac sacrale al quale risulta
A livello del soma L3 una lieve depressione della trabecolatura ossea.
Un ernia discale intraspongiosa a livello del disco l2-l3 ed una sub lussazione anteriore delle ultime due vertebre sacro coccigee.
Il dolore ad oggi continua.
Anche durante la minzione "pizzica" cosi come anche ispezionando l'organo genitale stesso... Il dolore sale fin sotto l'addome.
Non so piu come risolvere.
Grazie in anticipo.
Da novembre 2019 soffro di uno strano dolore.
Il dolore è localizzato al sacrale e riflesso davanti, zona pelvica e scende lungo il pene e il testicolo sinistro.
Si sente un "pizzicare" sul pene, anche al tatto.
Premetto che ho fatto un eco color delle vie spermatiche e mi risulta un ectasia lieve (varicocele di primo grado).
No idrocele.
Ma in seguito, ho notato che il dolore aumentava ma in special modo prendendo pesi o stando piegato/seduto.
Ho fatto un rx con integrazione tac sacrale al quale risulta
A livello del soma L3 una lieve depressione della trabecolatura ossea.
Un ernia discale intraspongiosa a livello del disco l2-l3 ed una sub lussazione anteriore delle ultime due vertebre sacro coccigee.
Il dolore ad oggi continua.
Anche durante la minzione "pizzica" cosi come anche ispezionando l'organo genitale stesso... Il dolore sale fin sotto l'addome.
Non so piu come risolvere.
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile lettore,
quello che ci racconta non sembrerebbe nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un vero problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare, superato questo difficile periodo di pandemia, in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa.
Un cordiale saluto.
quello che ci racconta non sembrerebbe nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un vero problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare, superato questo difficile periodo di pandemia, in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 491 visite dal 29/03/2020.
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