Avrei una domanda inerte l’organo sessuale maschile
Ho letto su uno dei vostri articoli come è fatto l’organo sessuale maschile.
Ho letto dunque che comunemente é pensato essere un muscolo quando in realtá è pensabile come una spugna.
Vi pongo dunque questa domanda e vi ringrazierei di cuore se mi rispondeste perché ci tengo particolarmente a capire come siano possibili certe cose inerenti la natura umana.
Ho letto che in effetti tra pene allo stato flaccido e pene allo stato eretto ci possono essere casi in cui la differenza di lunghezza che si ha è molto consistente mentre altre volte la differenza è notevolmente inferiore.
Vi chiederei dunque conferma di questa cosa, ovvero se questo in effetti è una cosa che capita nella realtà e nel caso capitasse vi chiederei in particolare il motivo.
Cioè vi scrivo fondamentalmente il perché ció può accadere, come ci possa essere tanta differenza.
Dipende dal fatto che in un primo momento alcune persone sono geneticamente in grado di trattenere più sangue dentro il pene e dunque questo può risultare più lungo di altri i quali magari ricevono un afflusso maggiore di sangue nella fase di erezione?
Oppure dipende dall’elasticità delle cellule, e dunque in alcuni individui se pur nella fase di riposo (flaccida) possano presentare un pene più corto di altri nella fase dell’erezione beneficiano di un allungamento causato dall’elasticità delle cellule maggiore?
Diciamo che mi piacerebbe capire il motivo ecco perché è possibile che vi sia così tanta differenza, visto che capita spesso di sentire che le dimensioni a riposo dell’organo non siano un indicatore di quanto poi l’organo sia lungo da eretto.
Grazie mille.
Ho letto dunque che comunemente é pensato essere un muscolo quando in realtá è pensabile come una spugna.
Vi pongo dunque questa domanda e vi ringrazierei di cuore se mi rispondeste perché ci tengo particolarmente a capire come siano possibili certe cose inerenti la natura umana.
Ho letto che in effetti tra pene allo stato flaccido e pene allo stato eretto ci possono essere casi in cui la differenza di lunghezza che si ha è molto consistente mentre altre volte la differenza è notevolmente inferiore.
Vi chiederei dunque conferma di questa cosa, ovvero se questo in effetti è una cosa che capita nella realtà e nel caso capitasse vi chiederei in particolare il motivo.
Cioè vi scrivo fondamentalmente il perché ció può accadere, come ci possa essere tanta differenza.
Dipende dal fatto che in un primo momento alcune persone sono geneticamente in grado di trattenere più sangue dentro il pene e dunque questo può risultare più lungo di altri i quali magari ricevono un afflusso maggiore di sangue nella fase di erezione?
Oppure dipende dall’elasticità delle cellule, e dunque in alcuni individui se pur nella fase di riposo (flaccida) possano presentare un pene più corto di altri nella fase dell’erezione beneficiano di un allungamento causato dall’elasticità delle cellule maggiore?
Diciamo che mi piacerebbe capire il motivo ecco perché è possibile che vi sia così tanta differenza, visto che capita spesso di sentire che le dimensioni a riposo dell’organo non siano un indicatore di quanto poi l’organo sia lungo da eretto.
Grazie mille.
[#1]
caro lettore
il pene è come un palloncino.
quasi sempre sgonfio e piccolo, se viene gonfiato con discrezione si ingrossa ed allunga discretamente ma se deve volare in alto deve essere gonfiato al massimo divenendo duro e con la massima lunghezza....ma dopo pochi minuti si sgonfia o si rompe e torna alla situazione primitiva.
Un pene non può rimanere con la massima erezione per più di qualche ora.(priapismo) ..poi ci sarebbero lesioni vascolari
cordiali saluti
il pene è come un palloncino.
quasi sempre sgonfio e piccolo, se viene gonfiato con discrezione si ingrossa ed allunga discretamente ma se deve volare in alto deve essere gonfiato al massimo divenendo duro e con la massima lunghezza....ma dopo pochi minuti si sgonfia o si rompe e torna alla situazione primitiva.
Un pene non può rimanere con la massima erezione per più di qualche ora.(priapismo) ..poi ci sarebbero lesioni vascolari
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Benissimo la ringrazio della risposta però come le ho scritto precedentemente la mia domanda riguarderebbe un altra sfumatura di questo aspetto. Ovviamente dallo stato flaccido a eretto si ingrossa e allunga, ma la mia domanda riguardava il perché alcuni individui presentano un pene inizialmente più corto di altri, ma che successivamente magari si allunga di più di questi ultimi. Vorrei capire se il fatto che alcuni peni siano più corti e poi si allunghino di più dipende dalla capacità di determinati peni di trattenere meno sangue inizialmente e magari di essere capaci di ricevere più sangue nella fase di allungamento dovuta all’erezione. Oppure è una pura questione di elasticità delle cellule?
Mi piacerebbe capire la motivazione scientifica di questo ecco, grazie ancora .
Mi piacerebbe capire la motivazione scientifica di questo ecco, grazie ancora .
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 872 visite dal 27/03/2020.
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