Sperma giallo,dolore al testicolo e diagnosi di epididimite:dubbi su terapia e su nuovi controlli
Salve Dottori,
Vi ringrazio anticipatamente per l'enorme disponibilità e gentilezza nell'esaminare la mia richiesta, vorrei chiedere delucidazioni su alcuni dubbi circa la diagnosi di epididimite e della relativa cura, individuate dal mio uro-andrologo; cercherò di essere il più schematico e chiaro possibile per descrivervi sintomi e tempistiche.
Mi sono rivolto urgentemente ad uno specialista, su indicazione del mio medico di base, a causa dei seguenti sintomi:
-Premettendo che ho 30 anni e ho rapporti non protetti con la mia partener stabile da anni, sperma giallo per 5 giorni consecutivi da martedì 10 a sabato 14 marzo.
Allertato il medico, mi consiglia esami sangue e urine che effettuo la mattina di lunedi 16.
-lunedi 16 insorge dolore e gonfiore al testicolo sinistro, progressivamente aumentato fino alla sera di martedì 17 diventando quasi insopportabile ed estesosi all'inguine e al basso addome.
Allertato il medico, mi consiglia di recarmi al pronto soccorso, per ecodoppler urgente al fine di escludere torsione testicolare.
Gli esiti degli esami sono i seguenti:
-dall'ecodoppler fatta al p.
s si evince:"coda dell'epididimo aumentata di dimensioni con aspetto disomogeneo ed ematoso con marcato incremento della vascolarizzazione che si estende alla cute sovrastante come da processo flogistico di epididimite in atto".
Non evidenza di alterazione della vascolarizzazione da riferire a torsione ad entrambi i lati.
-esami sangue nella norma e dele urine nella norma, in particolare assenti batteri, nitriti, esterasi leucocitaria.
L'unico valore elevato è il PSA = 5, 54 (p.
s psa effettuato di routine dai laboratori in questo mese, non l'ho chiesto ad hoc).
L'andrologo il giorno dopo conferma diagnosi di epididimite e leggera infiammazione alla prostata, prescrivendomi la seguente terapia al cui termine è necessario un controllo per verificare lo stato dell'epididimite:
-flaminase cp a stomaco vuoto 3 volte al giorno per 30gg; bassado cp 2 volte al giorno per 7 gg post colazione e cena, al termine di questo utidrox 1cp per 4 gg.
-come adiuvanti prolactis lt 1 bustina al gg per 20gg e deflogo SD 1cp dopo cena prima del bassado per 30gg
-esclusione assoluta dalla dieta di latte e derivati, salumi e cibi piccanti, tonno, pesce spada e salmone, fritture, perchè incompatibili coi farmaci (?).
I miei dubbi riguardano:
-la necessità o meno di procedere a nuove indagini per escludere malattie come clamidia ecc, al fine di salvaguardare la mia partner e per verificare quel valore di psa così alto;
-possibilità di avere rapporti durante la terapia;
-l'origine dell'epididimite e relativa terapia antibiotica:se è batterica come mi è stato riferito, perchè non procedere ad ulteriori esami per individuarne il"tipo", prescrivendomi invece terapia batteria ad ampio spettro?
Vi ringrazio anticipatamente per l'enorme disponibilità e gentilezza nell'esaminare la mia richiesta, vorrei chiedere delucidazioni su alcuni dubbi circa la diagnosi di epididimite e della relativa cura, individuate dal mio uro-andrologo; cercherò di essere il più schematico e chiaro possibile per descrivervi sintomi e tempistiche.
Mi sono rivolto urgentemente ad uno specialista, su indicazione del mio medico di base, a causa dei seguenti sintomi:
-Premettendo che ho 30 anni e ho rapporti non protetti con la mia partener stabile da anni, sperma giallo per 5 giorni consecutivi da martedì 10 a sabato 14 marzo.
Allertato il medico, mi consiglia esami sangue e urine che effettuo la mattina di lunedi 16.
-lunedi 16 insorge dolore e gonfiore al testicolo sinistro, progressivamente aumentato fino alla sera di martedì 17 diventando quasi insopportabile ed estesosi all'inguine e al basso addome.
Allertato il medico, mi consiglia di recarmi al pronto soccorso, per ecodoppler urgente al fine di escludere torsione testicolare.
Gli esiti degli esami sono i seguenti:
-dall'ecodoppler fatta al p.
s si evince:"coda dell'epididimo aumentata di dimensioni con aspetto disomogeneo ed ematoso con marcato incremento della vascolarizzazione che si estende alla cute sovrastante come da processo flogistico di epididimite in atto".
Non evidenza di alterazione della vascolarizzazione da riferire a torsione ad entrambi i lati.
-esami sangue nella norma e dele urine nella norma, in particolare assenti batteri, nitriti, esterasi leucocitaria.
L'unico valore elevato è il PSA = 5, 54 (p.
s psa effettuato di routine dai laboratori in questo mese, non l'ho chiesto ad hoc).
L'andrologo il giorno dopo conferma diagnosi di epididimite e leggera infiammazione alla prostata, prescrivendomi la seguente terapia al cui termine è necessario un controllo per verificare lo stato dell'epididimite:
-flaminase cp a stomaco vuoto 3 volte al giorno per 30gg; bassado cp 2 volte al giorno per 7 gg post colazione e cena, al termine di questo utidrox 1cp per 4 gg.
-come adiuvanti prolactis lt 1 bustina al gg per 20gg e deflogo SD 1cp dopo cena prima del bassado per 30gg
-esclusione assoluta dalla dieta di latte e derivati, salumi e cibi piccanti, tonno, pesce spada e salmone, fritture, perchè incompatibili coi farmaci (?).
I miei dubbi riguardano:
-la necessità o meno di procedere a nuove indagini per escludere malattie come clamidia ecc, al fine di salvaguardare la mia partner e per verificare quel valore di psa così alto;
-possibilità di avere rapporti durante la terapia;
-l'origine dell'epididimite e relativa terapia antibiotica:se è batterica come mi è stato riferito, perchè non procedere ad ulteriori esami per individuarne il"tipo", prescrivendomi invece terapia batteria ad ampio spettro?
[#1]
caro lettore
lei ha una "classica" epididimite che va curata sostanzialmente come le è stato prescritto. il decorso prima di una guarigione completa potrebbe richiedere parecchie settimane con astinenza sessuale
le problematiche che lei pone non sono, a mio parere, fondamentali
una visita ginecologica della sua donna è utile
cordiali saluti
lei ha una "classica" epididimite che va curata sostanzialmente come le è stato prescritto. il decorso prima di una guarigione completa potrebbe richiedere parecchie settimane con astinenza sessuale
le problematiche che lei pone non sono, a mio parere, fondamentali
una visita ginecologica della sua donna è utile
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.7k visite dal 21/03/2020.
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