Eiaculazione precoce secondaria

Buongiorno Dottori, sono un ragazzo di 27 anni e questo è il mio primo intervento su questo forum che ho sempre trovato molto utile e per questo Vi ringrazio del servizio che offrite.

Vi scrivo in merito ad un problema di eiaculazione precoce, insorto circa un anno fa.
Premetto che prima di allora non ho mai avuto problemi di questo tipo (l'unica cosa che mi viene in mente è che immediatamente dopo l'eiaculazione qualunque stimolo sul glande, anche blando, mi procurava dolore), iniziò tutto all'improvviso e da allora non sono più riuscito a controllarla.
Per questa problematica mi sono fatto visitare da uno specialista, il quale ha riscontrato all'esame obiettivo il frenulo breve, oltre che una congestione prostatica all'e.
r. ed una calcificazione prostatica all'ecografia sovrapubica (probabile esito di una prostatite di vecchia data); da alcuni mesi inoltre tendo ad urinare più spesso della norma, anche dopo 30 minuti poiché avverto un'incompleto senso di svuotamento (dall'ecografia effettivamente risultava un residuo post-minzione di circa 55-60 ml), e a volte sono costretto ad alzarmi di notte per mingere.
La terapia prescrittami è stata: Tadalafil 5 mg per 28 giorni, spray lidocaina/prilocaina al bisogno (per vedere se riscontro un miglioramento del controllo eiaculatorio) e Perlaprost per 30 giorni.


I quesiti che volevo sottoporVi sono: 1) Se la causa dell'ep è da ricercarsi effettivamente nel frenulo breve, non avrei dovuto avere problemi di eiaculazione precoce fin dall'adolescenza?
È possibile che il frenulo breve possa portare de novo questi problemi alla mia età?

2) Qual è il razionale dell'utilizzo del Tadalafil per un mese?
Se il suo utilizzo nel mio caso è per la congestione prostatica, il suo utilizzo in cronico ha effettivamente qualche vantaggio rispetto alla terapia classica con alfa-litici che possa giustificarne il rapporto costo-beneficio?

3) Può una congestione prostatica essere la causa di un'eiaculazione precoce?

4) Lo specialista mi disse a visita che se avessi notato un miglioramento con l'anestetico applicato sul frenulo avrei potuto trarre giovamento dalla frenuloplastica.
Dalla Vostra esperienza, quanti di quello che effettivamente si sottopongono a questo interventino risolvono o migliorano il problema?
Esiste il rischio che dopo l'intervento paradossalmente aumenti la sensibilità della zona?


Vi ringrazio per anticipatamente per le risposte che Vorrete darmi.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore

esprimere giudizi e valutazioni mediche senza aver la possibilità di conoscere e visitare il paziente è esteremamente difficile.
esprimere poi giudizi sul comportamento di alcuni specialisti e sempre difficile
in effetti ci sono alcuni specialisti "molto frequentati" che prescrivono cialis5 a tutti, a prescindere dalle patologie quasi di regola
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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