Andrologia

A seguito di un intervento chirurgico di prolassectomia metodo Longo, sono iniziate molteplici problematiche.

già dal giorno successivo alla dimissione ho avuto problemi di disuria e oliguria in seguito a rimozione del catetere.

Premetto che nell'anno 2007 sono stato sottoposto ad un intervento di prostatectomia a cielo aperto.

Dopo tre giorni di difficoltà ad orinare mi sono dovuto recare al pronto soccorso e qui dopo alcune analisi è stato accertata una infezione alle vie urinarie.

nella circostanza, essendo di domenica, mi volevano inserire un catetere vescicale, la manovra è stata impossibile perche il catetere, non raggiungeva la vescica ma si fermava prima.

venivo rinviato per il giorno dopo per effettuare una visita urologica.

il lunedi mi reco al pronto soccorso e dopo un brevissimo consulto, quasi a vista, mi prescriveva un antibiotico "levoxacin 500" da usare per 5 giorni.

Il giorno successivo mi presentavo all'ambulatorio di urologia per effettuare una ecografia.

Mi presento ed il dottore dopo aver constatato che avevo poco liquido nella vescica, pensava bene di farmi sedere sul lettino, con i piedi sul lettino stesso, non so se in questa posizione si puo introdurre un catetere vescicale, infatti nell'introdurre il catetere non riusciva ad entrare, sempre lo stesso forzava la manovra e con superiore pressione e alla fine con un fortissimo dolore usciva anche del sangue il quale faceva desistere il medico da proseguire in questa manovra.

A questo punto mi prescriveva di continuare con la cura già prescritta.

continuare per 10 giorno ad assumere "levoxacin 500".

la predetta manovra mi ha fatto sanguinare per circa un giorno con un forte dolore e bruciore quando urinavo.

preoccupato dell'accaduto, per le probabili conseguenze della lesione dell'uretra ed altro, continuavo a prendere gli antibiotici.

purtroppo nel proseguo dei giorni un forte dolore con rigonfiamento mi colpiva il testicolo sinistro.

Mi recavo nuovamente al pronto soccorso e qui dopo aver constatato il problema mi rinviavano all'urologo, per una diagnosi mirata.

Il giorno successivo sottoposto ad ecografia mi veniva diagnosticato: "il didimo di sinistra è mobile ed in asse con epididmo pinzettabile e di consistenza tesoelastica -in definitiva, una degenerazione cistica.

dell'epididmo con ectasia canalicolare della rete testis".

Prescrizione ceftazidim 1g 1 fiala per quattro giorni e dopo Ciprofloxacina 500 1 cpx 2 per 5 giorni.

nel frattempo constato che il perineo ha perso di tonicità e non riesco con il movimento del muscolo a fermare l'urina.

Cosa devo fare per risolvere il problema?

ma soprattutto mi preoccupa una probabile lesione dei muscoli del pene o del perineo?

con l'introduzione del catetere con violenza quali conseguenze potrei subire?

Ringrazio di cuore.

aiutatemi
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore

direi che la sua situazione richiede che lei faccia riferimento ad uno specialista a livello ambulatoriale o privato, evitando il pronto soccorso che serve per affrontare i casi urgenti mentre il suo richiede terapie continue e attenzione specifica
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Buona serata,
Grazie della sollecita risposta.
Cordiali saluti.
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