Dolori anali post ejaculatori

Gentili dottori, sono un ragazzo di 27 anni e spero di trovare in voi, una riposta alle mie sofferenze. è già da dieci anni ormai che soffro di problmi legati alla sfera sessuale e anale.. mi spiego meglio.. anni fa, dopo uan defecazione, mi partirono dei bruciori anali e alla base del pene, molto invalidanti che mi diagnosticarono come prostatite... nell'arco di questi lunghi anni ho consultato vari urologi e avevano pareri diversi, alcun dicevano cheil mio problema è prettamente anale e si irradia alla prostata.. nel marzo del 2008 ho cominciato ad avvertite fenome molto molto peggiori rispetto a quelli che avevo prima... ho cominciato ad avere grosse difficoltà defecatorie, bruciori fortissimi e un senso di peso terribile all'ano che si centuplica dopo un ejaculazione, a volte, costringendomi alla morfina. soso stato ricoverato per sospetto prolasso della mucosa anale, una volta messo sul tavolo operatorio mi hanno fatto tornare in reparto dicendomi che non c'era alcun prolasso eche avrei dovuto consultare un buon neurologo. io non capisco dottori, veramnte non capisco, io soffro tanto ormai la defecazione e l'ejaculazione sono un incubo, e qui mi si parla di somatizzazione e psicoterapia.... io vorre solo capire cosa ho se è un fatto di spasmi anali, di ipertono anale, non so, so solo che a 27 anni non st vivendo più e che sto cadendo in depressione a causa della mancata risoluzione del mio problema. prego vivamente di prendere in esame la mia situazione e indicarm una strada da percorrere...converrete anche voi che non è possibile vivere male un rapport sessuale, avere sempre l'ano dolente, con sensazione di chiusura, è un incubo, un incubo dal quale vi chiedo di aiutarmi ad uscire.sono disposto a tutto.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
capisco l' entità e la gravità dei suoi disturbi. Scartato il problema prostatico ed anale che sembrano non sussistere, almeno a quanto detto dai colleghi, consulterei un neurologo, magari con degli esami elettrofisiologici del paviemneto pelvico. Eventualmente se ha notizie in più siamo qui che proviamo a darle una mano per quanto possibile.
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Utente
Utente
Grazie dottore per la celere risposta...oho già consultato un neurologo il quale mi dice di fare psicoterapia... non so, io penso che ci sia qualcosa di reale e di non identificato...cmq la terrò informato.lei cosa pensa??mi sto preoccupand troppo aggravando la mia situazione???
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
mi deve rimettere, vista la via telematica, a quanto diagnosticato dal collega dal vivo e vado avanti da lì.
Per quanto ne so e non ne so poco, la somatizzazione di ansie psicologiche è problema importante da erqadiicare in psicoterapia. Pertanto le consiglio di valutare bene il collega psicologo con cui avrà rapporto: se le è simpatico bene, se no cambi che altrimenti fa fatica a parlare.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
quanto ci descrive potrebbe essere sostenuto da un ipertono o da una disfunzione della muscolatura del pavimento pelvico. La valutazione di questo distretto corporeo è fatta elettivamente in area fisiatrica. Se questa fosse confermata essere la causa vi potrebbero essere opzioni terapeutiche sia fisiokinesiologiche che farmacologiche.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it