Dolore testicolo destro
Buonasera,
È da un paio di giorni che ho dolore al testicolo destro accompagnato da dolori nella zona lombare.
Premetto che circa un'anno fa a causa di un forte dolore alla lombare il mio dottore mi consigliò una RM RACHIDE LOMBARE.
Il referto è il seguente:
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Esame eseguito mediante sequenze FSE ed FRFSE secondo piani assiali e sagittali in condizioni di base.
Severe note spondilo-artrostatiche con fenomeni disidratativi dei dischi intrasomatici in tutto il tratto, con ernie intraspongiose di schmorl delle limitanti contrapposte D12 e L5.
Ad L5-S1 vi è un'ernia discale mediana e paramediana, che impronta il sacco durale e determina riduzione di ampiezza dei recessi laterali bilateralmente.
Tra D12 e L5 protusioni discali ad ampio raggio, che impronta il sacco durale, la maggiore a L2-L3, ove il canale vertebrale presenta dimensioni ridotte.
Regolare l'ampiezza dello speco vertebrale ai restanti livelli.
Normale per morfologia, decorso ed intensità del segnale il cono midollare e le radici della caduta equina.
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Purtroppo a causa di problemi famigliari non ho potuto approfondire la problematica con il mio medico curante.
Ad oggi però il dolore è ritornato accompagnato da quanto precedentemente detto.
Secondo voi potrebbe essere correlato?
Quale potrebbe essere la terapia?
Distinti saluti
È da un paio di giorni che ho dolore al testicolo destro accompagnato da dolori nella zona lombare.
Premetto che circa un'anno fa a causa di un forte dolore alla lombare il mio dottore mi consigliò una RM RACHIDE LOMBARE.
Il referto è il seguente:
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Esame eseguito mediante sequenze FSE ed FRFSE secondo piani assiali e sagittali in condizioni di base.
Severe note spondilo-artrostatiche con fenomeni disidratativi dei dischi intrasomatici in tutto il tratto, con ernie intraspongiose di schmorl delle limitanti contrapposte D12 e L5.
Ad L5-S1 vi è un'ernia discale mediana e paramediana, che impronta il sacco durale e determina riduzione di ampiezza dei recessi laterali bilateralmente.
Tra D12 e L5 protusioni discali ad ampio raggio, che impronta il sacco durale, la maggiore a L2-L3, ove il canale vertebrale presenta dimensioni ridotte.
Regolare l'ampiezza dello speco vertebrale ai restanti livelli.
Normale per morfologia, decorso ed intensità del segnale il cono midollare e le radici della caduta equina.
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Purtroppo a causa di problemi famigliari non ho potuto approfondire la problematica con il mio medico curante.
Ad oggi però il dolore è ritornato accompagnato da quanto precedentemente detto.
Secondo voi potrebbe essere correlato?
Quale potrebbe essere la terapia?
Distinti saluti
[#1]
Gentile lettore,
non ci chieda correlazioni che, da questa postazione, è impossibile confermare.
Senta ora il suo urologo od andrologo di riferimento e si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
non ci chieda correlazioni che, da questa postazione, è impossibile confermare.
Senta ora il suo urologo od andrologo di riferimento e si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 08/01/2020.
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