Gocce dense, gravidanza?
Salve, dopo aver urinato, ho visto espellere delle gocce molto dense che, al tatto, sembravano essere proprie del liquido seminale.
In seguito ho avuto un rapporto non protetto.
Vorrei sapere se i residui di queste gocce hanno potenzialmente la capacità di ingravidare.
Aggiungo inoltre che ho notato la fuoriuscita di queste gocce durante lunghi periodo di astinenza sessuale e che alla mia compagna era appena terminato il ciclo mestruale.
Grazie
In seguito ho avuto un rapporto non protetto.
Vorrei sapere se i residui di queste gocce hanno potenzialmente la capacità di ingravidare.
Aggiungo inoltre che ho notato la fuoriuscita di queste gocce durante lunghi periodo di astinenza sessuale e che alla mia compagna era appena terminato il ciclo mestruale.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettore,
quello che ci racconta potrebbe far pensare ad un possibile problema infiammatorio delle sue vie seminali (prostata e vescicole seminali comprese).
Se poi "queste gocce hanno potenzialmente la capacità di ingravidare" molto difficile, da questa postazione, capirlo ma potrebbe essere utile farle valutare in diretta dal suo andrologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
quello che ci racconta potrebbe far pensare ad un possibile problema infiammatorio delle sue vie seminali (prostata e vescicole seminali comprese).
Se poi "queste gocce hanno potenzialmente la capacità di ingravidare" molto difficile, da questa postazione, capirlo ma potrebbe essere utile farle valutare in diretta dal suo andrologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 527 visite dal 05/01/2020.
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