Eiaculazione precoce e rimozione frenulo

Salve,

ho 35 anni e da sempre ho sofferto di eiaculazione precoce.
In età preadolescenziale ho iniziato a percepire una elevata sensibilità del glande che mi impediva una corretta pulizia ed ho avuto anche problemi nello scappellamento del glande.
In età adolescenziale, quando sono diventato sessualmente attivo, ho riscontrato, come già detto, il problema della eiaculazione precoce.
Al fine di risolvere il problema ho contattato diversi professionisti.
L’urologo contattato, senza riscontrare cause fisiche, mi paventò di sottopormi a circoncisione oppure di contattare un andrologo.
In quel momento decisi per una strada conservativa contattando l’andrologo, il quale mi consiglió di provare la dapoxetina.
Questo farmaco mi diede subito dei benefici, ma successivamente lo sospesi perché mi dava sensazione di vomito e malessere.
Pertanto, mi fu consigliato di provare la crema emla.
Quest’ultimo farmaco mi permise di riappropriarmi di una vita sessuale più soddisfacente, ma sempre condizionando, come per la dapoxetima, le mie attività sessuali alla somministrazione di questi due farmaci, determinando quindi la necessità di un organizzazione della mia attività sessuale.
Pertanto, volendo terminare a dipendere da questi sussidi, ho deciso di sottopormi, anche su consiglio di un altro urologo, a circonsione nell’ottobre 2019.
L’intervento è andato molto bene e la sensibilità del glande è praticamente sparita.
Tuttavia, nell’unico rapporto sessuale avuto dopo l’intervento mi sono accorto che, seppur l’eiaculazione è stata leggermente ritardata rispetto a prima, il beneficio che speravo di ottenere non era stato raggiunto.
Il mio attuale dubbio è relativo all’eventuale asportazione anche del frenulo nella speranza di risolvere le problematiche evidenziate senza dover continuare per tutta la vita a spalmare unguenti o prendere farmaci.
Volevo avere una vostra valutazione circa i miei dubbi, in modo da poter imboccare una strada.
Grazie