Ipersensibilità al glande ma nessuna patologia riscontrata
Buonasera a tutti,
Come da titolo, presento un problema di ipersensibilità al glande che mi rende la vita particolarmente difficile.
Che io ricordi ho sempre avuto tale problematica (ho 21 anni), non è mai varietà in intensità o nell'aerea interessata.
Al minimo tocco, anche involontario, del glande provo un fastidio difficilmente sopportabile tendente al dolore.
Il dolore riguarda esclusivamente il glande, altre parti del pene non ne sono colpite.
Finalmente mi sono deciso a farmi vedere da un medico, e la settimana scorsa ho fatto una penigrafia, dalla quale non è emerso nulla, non vi è nessuna infiammazione o problema anatomico (come fimosi).
Il mio pene sta bene e nulla sembra giustificare tale problema.
Secondo il parere del medico non è necessario andare da un urologo in quanto non c'è bisogno di interventi diretti come una circoncisione, per esempio.
Non si è neanche sbilanciato nell'avanzare un ipotesi "estrema" come un problema nel funzionamento delle terminazioni nervose, e quindi, con mia grande delusione, ha semplicemente rimandato il tutto a una questione psicologica e mi ha consigliato di parlarne con qualcuno.
Per questo vorrei avere un Vostro parere.
Essendo state escluse cause anatomiche o infiammatorie o infettive, quale potrebbe essere la causa di questo tipo di dolori che ho?
Quale potrebbe essere, secondo Voi, il percorso da intraprendere ora?
Francamente speravo in qualcosa di più di un "si rivolga da uno psicologo".
Solo che adesso non so se andare da un andrologo, un urologo, un dermatologo o addirittura un neurologo.
è così remota l'ipotesi che vede alla base di questa ipersensibilità un problema di carattere nervoso?
è possibile, secondo Voi, che il mio glande abbia una soglia del dolore troppo bassa?
Sono alquanto sconfortato non solo perché mi porto dietro questo problema da anni, ma anche perché speravo che la visita medica che ho avuto potesse in qualche modo chiarirne le cause o almeno indirizzarmi verso una qualche terapia.
Ringrazio anticipatamente la Vostra disponibilità nel rispondermi.
Distinti saluti
Come da titolo, presento un problema di ipersensibilità al glande che mi rende la vita particolarmente difficile.
Che io ricordi ho sempre avuto tale problematica (ho 21 anni), non è mai varietà in intensità o nell'aerea interessata.
Al minimo tocco, anche involontario, del glande provo un fastidio difficilmente sopportabile tendente al dolore.
Il dolore riguarda esclusivamente il glande, altre parti del pene non ne sono colpite.
Finalmente mi sono deciso a farmi vedere da un medico, e la settimana scorsa ho fatto una penigrafia, dalla quale non è emerso nulla, non vi è nessuna infiammazione o problema anatomico (come fimosi).
Il mio pene sta bene e nulla sembra giustificare tale problema.
Secondo il parere del medico non è necessario andare da un urologo in quanto non c'è bisogno di interventi diretti come una circoncisione, per esempio.
Non si è neanche sbilanciato nell'avanzare un ipotesi "estrema" come un problema nel funzionamento delle terminazioni nervose, e quindi, con mia grande delusione, ha semplicemente rimandato il tutto a una questione psicologica e mi ha consigliato di parlarne con qualcuno.
Per questo vorrei avere un Vostro parere.
Essendo state escluse cause anatomiche o infiammatorie o infettive, quale potrebbe essere la causa di questo tipo di dolori che ho?
Quale potrebbe essere, secondo Voi, il percorso da intraprendere ora?
Francamente speravo in qualcosa di più di un "si rivolga da uno psicologo".
Solo che adesso non so se andare da un andrologo, un urologo, un dermatologo o addirittura un neurologo.
è così remota l'ipotesi che vede alla base di questa ipersensibilità un problema di carattere nervoso?
è possibile, secondo Voi, che il mio glande abbia una soglia del dolore troppo bassa?
Sono alquanto sconfortato non solo perché mi porto dietro questo problema da anni, ma anche perché speravo che la visita medica che ho avuto potesse in qualche modo chiarirne le cause o almeno indirizzarmi verso una qualche terapia.
Ringrazio anticipatamente la Vostra disponibilità nel rispondermi.
Distinti saluti
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Caro Utente,va da se che la figura professionale da coinvolgere sia un esperto uro-andrologo per avvalorare o escludere l'intervento di uno psicoterapeuta,almeno in prima istanza.
Altro,da questa postazione telematica non e' possibile ipotizzare.Cordialita'.
Altro,da questa postazione telematica non e' possibile ipotizzare.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 843 visite dal 28/12/2019.
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