Corporoplastica e disfunzione erettile
Buongiorno,
Tempo fa ho subito una corporoplastica correttiva per incurvamento del pene verso il basso.
L'intervento ha riguardato i seguenti punti:
Incisione sotto coronale del glande, scollamento della cute, sottocute e della fascia fino alla radice del pene.
Si appongono pinze di Allis controlateralmente alla deviazione ventrale del pene, inducendone il raddrizzamento.
Si incide l'albuginea longitudinalmente che viene poi richiusa con punto in continuo a livello sotto coronale ed altri due vengono apposti a livello medio dell'asta a sinistra dell'uretra e a destra.
Chiusura della fascia di Bucke della cute.
La mia erezione era sempre stata molto soddisfacente in termini di durezza e di durata.
Appena subito dopo la suddetta operazione (ovviamente dopo la convalescenza) ho cominciato ad avvertire una disfunzione erettile.
Non riesco più a mantenere l'erezione che si affievolisce col tempo.
Ho eseguito quindi un ecocolordoppler penineo basale e dinamico per investigare nel problema e mi è stata diagnosticata una disfunzione veno-occlusiva.
La mia domanda è se la disfunzione veno-occlusiva in esame può essere stata causata dalla corporoplastica descritta sopra in letteratura medica, dato che ho trovato pareri discordanti.
Si consideri che questa disfunzione è apparsa solo subito dopo l'intervento.
Ringrazio anticipatamente per il vostro parere e per il vostro tempo.
Tempo fa ho subito una corporoplastica correttiva per incurvamento del pene verso il basso.
L'intervento ha riguardato i seguenti punti:
Incisione sotto coronale del glande, scollamento della cute, sottocute e della fascia fino alla radice del pene.
Si appongono pinze di Allis controlateralmente alla deviazione ventrale del pene, inducendone il raddrizzamento.
Si incide l'albuginea longitudinalmente che viene poi richiusa con punto in continuo a livello sotto coronale ed altri due vengono apposti a livello medio dell'asta a sinistra dell'uretra e a destra.
Chiusura della fascia di Bucke della cute.
La mia erezione era sempre stata molto soddisfacente in termini di durezza e di durata.
Appena subito dopo la suddetta operazione (ovviamente dopo la convalescenza) ho cominciato ad avvertire una disfunzione erettile.
Non riesco più a mantenere l'erezione che si affievolisce col tempo.
Ho eseguito quindi un ecocolordoppler penineo basale e dinamico per investigare nel problema e mi è stata diagnosticata una disfunzione veno-occlusiva.
La mia domanda è se la disfunzione veno-occlusiva in esame può essere stata causata dalla corporoplastica descritta sopra in letteratura medica, dato che ho trovato pareri discordanti.
Si consideri che questa disfunzione è apparsa solo subito dopo l'intervento.
Ringrazio anticipatamente per il vostro parere e per il vostro tempo.
[#1]
Caro lettore
quasi tutti i pazienti con curvatura congenita dell'asta presentano un sistema Veno Occlusivo Cavernoso non efficiente con rigidità inadeguata e difficolta a mantenere nel tempo la rigidità conseguita.
Molti maschi dopo una corporoplastica hanno migliori possibilità penetrative legate al pene diritto ma progressivamente la difficoltà erettile comincia a farsi manifesta.
Veda di aiutarsi con qualche prodotto farmacologico
cordiali saluti
quasi tutti i pazienti con curvatura congenita dell'asta presentano un sistema Veno Occlusivo Cavernoso non efficiente con rigidità inadeguata e difficolta a mantenere nel tempo la rigidità conseguita.
Molti maschi dopo una corporoplastica hanno migliori possibilità penetrative legate al pene diritto ma progressivamente la difficoltà erettile comincia a farsi manifesta.
Veda di aiutarsi con qualche prodotto farmacologico
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 21/12/2019.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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