Colpo forte al pene..come devo comportarmi?

Buongiorno dottori, sono un ragazzo di 18 anni appena compiuti, e purtroppo al posto che festeggiare sono qui a richiedere un consulto per un problema... Non avendo i soldi per permettermi una ulteriore visita dall'andrologo, mi spiego:
Ho un recurvatum congenito, lieve, ero preoccupato per questo ma per fortuna so che non è patologico perché chi mi ha fatto le ecografie non ha riscontrato fibrosi.

Ora vi espongo il problema, purtroppo alla mia festa di compleanno una ragazza veramente maleducata e odiosa, a causa di un dibattito acceso ha avuto lo spietato coraggio di tirarmi un calcio fortissimo sul pene e i testicoli, non vi dico il dolore a che livelli fosse (portava gli stivaletti rigidissimi) allora con l'unico centinaio di euro che avevo che mi ha regalato la nonna al compleanno, molto rattristito, ho prenotato una visita dall'andrologo... Il quale facendomi un ulteriore ecografia, a parte il dolore del colpo, non ha riscontrato danni ai corpi cavernosi e ha sottolineato di stare tranquillo perché problemi come ulteriori incurvamenti e fibrosi generalmente si creano con un trauma a pene eretto...ecco che inizia di nuovo a sorridermi la vita, e cerco di andare avanti.


Una settimana dopo, ho avuto un rapporto con una ragazza, è stato fantastico e non avevo dolore... Ma ad un certo punto (Sfiga vuole che io sia proprio tormentato) a fine rapporto il pene esce dalla vagina e colpisce il pube, questa volta quindi un trauma a pene eretto di cui parlava proprio il dottore, che colpendo fuori dalla vagina ha avuto una flessione dalla parte già incurvata congenitamente.
Adesso ho paura di aver instaurato un meccanismo di cicatrizzazione e fibrosi che potrebbe peggiorare la curvatura, ma vi chiedo: È possibile che si sia creata una lesione tale da creare fibrosi se non ho avuto dolore, solo fastidio?
Aggiungendo che non si sono creati neanche lievi ematomi, quindi si può escludere una lesione della tunica albuginea tale da appunto cicatrizzarsi e curvare ulteriormente il pene?
Vi ringrazio, non avendo possibilità di spendere per landrologo con tutte le speranze ho scritto a voi spero che mi possiate tranquillizzare (anche se comunque alla fine preferirei una brutta verità ad una rassicurazione falsa), magari provvedo a raccimolare qualche spicciolo e fare di nuovo una visita, ma essendo studente è non lavorando magari ci metto settimane, come dovrei comportarmi?

Scusate se mi sono dilungato, ma c'era scritto di essere precisi e coi cisi, vi ringrazio per aver letto tutto, aspetto vostre risposte

-Edoardo
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro sfortunato lettore

il secondo trauma sessuale potrebbe aver determinato una qualche lesione interna ai corpi cavernosi non evidenziata da segni esterni di ecchimosi o ematomi
si controlli, tenga il pene a riposo (rapporti sessuali) per qualche settimana e controlli l'evenienza di curvature o modifiche della sua curvatura congenita.
non ci sono terapia particolari da seguire ma, comunque, se si fa seguire da un andrologo tutto potrebbe procedere con maggiore serenità
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore seguirò scrupolosamente il suo consiglio, nel mentre per controllare il danno potrei richiedere di nuovo un ecografia peniena basale? Se sì, essa vedrebbe una possibile cicatrizzazione subito o dopo settimane? Così so quando è meglio spendere ciò che riesco a raccimolare, se appunto subito, o dopo quella "finestra" di stop che mi ha consigliato