Perdita erezione durante il rapporto
Buongiorno,
ho 30 anni e il mio ragazzo 32, stiamo assieme da un anno.
io in passato ho avuto diversi partner e storie abbastanza superficiali mentre lui viene da una storia di 5 anni, durante la quale si è sposato e separato dopo tre mesi, dopo che la ex moglie aveva avuto un aborto precoce e già in viaggio di nozze cercava un altro partner.
questo evento sembra avergli creato problemi di fiducia, in se stesso e nei confronti delle donne, per cui sento che solo da qualche me a questa parte sta davvero inizando ad "abbassare la guardia" con me e fidarsi.
Sin dall'inizio della nostra storia ha manifestato un problema legato al mantenimento dell'erezione, evento che però non si verifica con costanza, ma ogni 2/3 mesi, e qundo capita, probabilmente nel timore che ricapiti, va a reiterarsi finchè qualcosa non si sblocca e tutto torna alla normalità.
Abitando a 80 km di distanza ci vediamo in genere 2 volte a settimana, in quanto lui lavora a turni 6 giorni su 7 e non abbiamo quasi mai l'intero weekend a disposizione.
da quando ci frequentiamo lui non ha mani mancato di avere iniziativa sessuale, praticamente ogni volta che ci vediamo, nonostante gli capiti ogni tot questo problema, e io ho sempre cercato di essere comprensiva in proposito, perchè quando questi momenti passano il sesso va molto bene, e lui si dimostra appassionato e molto "aggressivo" che è il modo in cui a me piace farlo.
ma proprio per questo non capisco cosa inneschi la perdita di erezione, quando capita.
di solito è dopo una decina di minuti dalla penetrazione, succede qulcosa per cui man mano sento che l'erezione viene meno.
in questi casi riesco comunque a farlo venire tramite la stimolazione orale.
solo in pochi casi l'ha persa ma non è riuscito a riprenderla.
Lui non è molto dotato e a volte io non sento moltissimo, complice la mia abbondate lubrificazione per cui gli ho chiesto se fosse quello il problema ma mi ha detto di no, che anzi, a volte nel momento in cui entra gli fa un po' male.
Fuma molto (un pacchetto al giorno circa) e ha ritmi di sonno molto irregolari.
non so se questo possa avere un incidenza nella cosa ma io sto iniziando a pensare che sia dovuto a qualcosa che io faccio di sbagliato o che non lo riesco a stimolare correttamente... ho sempre avuto molto appetito sessuale e non sono sempre stata aperta alla sperimentazione ma adesso ho una sorta di blocco perchè temo che se prendo iniziative diverse innesco il problema o che il mio fisico formoso sia brutto da vedere per cui tendo a essere meno intraprendente quando succede.
quando tutto va bene invece le paranoie sembrano volatizizzarsi.
Sono molto confusa, grazie per qualsiasi consiglio vogliate darmi.
ho 30 anni e il mio ragazzo 32, stiamo assieme da un anno.
io in passato ho avuto diversi partner e storie abbastanza superficiali mentre lui viene da una storia di 5 anni, durante la quale si è sposato e separato dopo tre mesi, dopo che la ex moglie aveva avuto un aborto precoce e già in viaggio di nozze cercava un altro partner.
questo evento sembra avergli creato problemi di fiducia, in se stesso e nei confronti delle donne, per cui sento che solo da qualche me a questa parte sta davvero inizando ad "abbassare la guardia" con me e fidarsi.
Sin dall'inizio della nostra storia ha manifestato un problema legato al mantenimento dell'erezione, evento che però non si verifica con costanza, ma ogni 2/3 mesi, e qundo capita, probabilmente nel timore che ricapiti, va a reiterarsi finchè qualcosa non si sblocca e tutto torna alla normalità.
Abitando a 80 km di distanza ci vediamo in genere 2 volte a settimana, in quanto lui lavora a turni 6 giorni su 7 e non abbiamo quasi mai l'intero weekend a disposizione.
da quando ci frequentiamo lui non ha mani mancato di avere iniziativa sessuale, praticamente ogni volta che ci vediamo, nonostante gli capiti ogni tot questo problema, e io ho sempre cercato di essere comprensiva in proposito, perchè quando questi momenti passano il sesso va molto bene, e lui si dimostra appassionato e molto "aggressivo" che è il modo in cui a me piace farlo.
ma proprio per questo non capisco cosa inneschi la perdita di erezione, quando capita.
di solito è dopo una decina di minuti dalla penetrazione, succede qulcosa per cui man mano sento che l'erezione viene meno.
in questi casi riesco comunque a farlo venire tramite la stimolazione orale.
solo in pochi casi l'ha persa ma non è riuscito a riprenderla.
Lui non è molto dotato e a volte io non sento moltissimo, complice la mia abbondate lubrificazione per cui gli ho chiesto se fosse quello il problema ma mi ha detto di no, che anzi, a volte nel momento in cui entra gli fa un po' male.
Fuma molto (un pacchetto al giorno circa) e ha ritmi di sonno molto irregolari.
non so se questo possa avere un incidenza nella cosa ma io sto iniziando a pensare che sia dovuto a qualcosa che io faccio di sbagliato o che non lo riesco a stimolare correttamente... ho sempre avuto molto appetito sessuale e non sono sempre stata aperta alla sperimentazione ma adesso ho una sorta di blocco perchè temo che se prendo iniziative diverse innesco il problema o che il mio fisico formoso sia brutto da vedere per cui tendo a essere meno intraprendente quando succede.
quando tutto va bene invece le paranoie sembrano volatizizzarsi.
Sono molto confusa, grazie per qualsiasi consiglio vogliate darmi.
[#1]
Gentile lettrice,
in queste situazioni cliniche molto particolari e complesse, difficile per noi capire se vi è o meno un problema organico, psicologico o relazionale senza una valutazione clinica diretta, e quindi quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta un bravo andrologo ed un esperto psicologo.
Detto questo si ricordi poi che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa.
Un cordiale saluto.
in queste situazioni cliniche molto particolari e complesse, difficile per noi capire se vi è o meno un problema organico, psicologico o relazionale senza una valutazione clinica diretta, e quindi quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta un bravo andrologo ed un esperto psicologo.
Detto questo si ricordi poi che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Cara lettrice
la problematica che lei espone è abbastanza complessa e richiederebbe una buona valutazione clinica da parte di un andrologo che con un Rigiscan possa valutare lacapacità erettile del maschio nel momento in cui dorme e non è sottoposto a stimoli erotico-sessuali o di tipo meccanico penieno,
poi valutare il suo sistema vascolare penieno con un buon esame ecocolordoppler dinamico e analizzare la situazione ormonale
A prescindere dalla diagnosi esistono molti farmaci che potrebbero funzionare "da salvagente" e consentire al suo uomo di sentirsi sicuro della sua erezione e capace di avere rapporti assolutamente soddisfacenti per entrambi
Cordiali saluti
la problematica che lei espone è abbastanza complessa e richiederebbe una buona valutazione clinica da parte di un andrologo che con un Rigiscan possa valutare lacapacità erettile del maschio nel momento in cui dorme e non è sottoposto a stimoli erotico-sessuali o di tipo meccanico penieno,
poi valutare il suo sistema vascolare penieno con un buon esame ecocolordoppler dinamico e analizzare la situazione ormonale
A prescindere dalla diagnosi esistono molti farmaci che potrebbero funzionare "da salvagente" e consentire al suo uomo di sentirsi sicuro della sua erezione e capace di avere rapporti assolutamente soddisfacenti per entrambi
Cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Gentile lettrice,
oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Pozza, se desidera poi avere ancora più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .
Un cordiale saluto.
oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Pozza, se desidera poi avere ancora più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 09/12/2019.
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