Glande sensibile e non scopribile se eretto
Buongiorno, vorrei delucidazioni su un problema che mi affligge da tempo e mi impedisce di avere una vita relazionale normale, con forti risvolti psicologici.
Si tratta del mio pene, il cui glande mi appare troppo sensibile al tatto, motivo per cui ho il terrore di avere rapporti sessuali.
E, in effetti, ad oggi, che ho 29 anni, non ho mai avuto rapporti sessuali.
Inoltre, quando il pene è eretto, il glande resta coperto e non mi è possibile scoprirlo.
Viceversa, se è flaccido, potrei scoprirlo interamente, ma lo faccio solo in parte e solo quando curo l'igiene intima, a causa di una sorta di blocco psicologico: ho paura che sia difficile ricoprirlo dopo...vorrei sapere che tipo di problema ho, quali rimedi usare e che strade intraprendere, perché questa situazione, come comprenderete, mi sta distruggendo psicologicamente.
Si tratta del mio pene, il cui glande mi appare troppo sensibile al tatto, motivo per cui ho il terrore di avere rapporti sessuali.
E, in effetti, ad oggi, che ho 29 anni, non ho mai avuto rapporti sessuali.
Inoltre, quando il pene è eretto, il glande resta coperto e non mi è possibile scoprirlo.
Viceversa, se è flaccido, potrei scoprirlo interamente, ma lo faccio solo in parte e solo quando curo l'igiene intima, a causa di una sorta di blocco psicologico: ho paura che sia difficile ricoprirlo dopo...vorrei sapere che tipo di problema ho, quali rimedi usare e che strade intraprendere, perché questa situazione, come comprenderete, mi sta distruggendo psicologicamente.
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Gentile lettore,
potrebbe trattarsi di un anello fimotico bene ora però sentire in diretta anche il suo andrologo o il suo urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
potrebbe trattarsi di un anello fimotico bene ora però sentire in diretta anche il suo andrologo o il suo urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta, Dottore, e come da lei consigliatomi a breve prenoterò una visita da uno specialista. Colgo l'occasione per chiederle un ulteriore chiarimento: se avessi la conferma che si trattasse di anello fimotico, la soluzione sarebbe necessariamente chirurgica? E, se sì, l'intervento sarebbe complicato oppure non dovrei preoccuparmi?
Le auguro una buona serata.
Le auguro una buona serata.
[#3]
Se anello fimotico, in funzione della situazione anatomica riscontrata, sarà poi il suo specialista dii riferimento che le darà l’indicazione terapeutica più corretta che potrebbe anche essere di tipo chirurgico; generalmente questa prevede interventi non particolarmente complessi anche se non devono mai essere considerati banali o troppo semplici.
[#6]
Utente
Buonasera Dottore, in tutte le visite urologiche effettuate (per avere più pareri) mi è stato effettivamente riscontrato un anello fimotico, in particolare fimosi non serrata con necessità di circoncisione, così il 10 febbraio mi sono operato.
Non ho avuto problemi salvo ipersensibilità del glande: è normale che a 9 giorni dall'intervento non riesco ancora a toccarlo durante il bidet? Mi limito infatti a far scorrere acqua lasciando cadere una goccia di sapone e risciacquando, dopo ogni volta che urino: va bene così o mi devo sforzare di passare dita sul glande?
Non ho avuto problemi salvo ipersensibilità del glande: è normale che a 9 giorni dall'intervento non riesco ancora a toccarlo durante il bidet? Mi limito infatti a far scorrere acqua lasciando cadere una goccia di sapone e risciacquando, dopo ogni volta che urino: va bene così o mi devo sforzare di passare dita sul glande?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 962 visite dal 04/12/2019.
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