Disfunzione erettile a 23 anni
Buonasera Dottori, sono un ragazzo di 23 anni che non hai mai avuto problemi di erezione, anzi tutt'altro, ho sempre "vantato" un erezione estremamente vigorosa e duratura.
Circa 2 mesi fa data una crisi depressiva mi sono state prescritte delle gocce di un farmaco denominato "citolapram" a un dosaggio di 20mg, in seguito ad una pesante sbornia dal giorno dopo si sono presentati problemi erettivi accompagnati da un fastidio al canale uretrale (però nessun dolore alla minzione), ho diminuito e sospeso la cura e atteso una settimana e mezzo, il problema permaneva e la libido sembrava diminuita (con assenza di erezioni spontanee e mattutine da sempre presenti), ho raccontato il fatto al mio urologo che ipotizza sia in corso una leggera infiammazione della prostata (e che quindi non ci siano collegamenti con l'assunzione del farmaco) e mi è stata prescritta una cura a base di Idiprost gold per 1 mese, dopo una settimana i miei problemi sembravano lentamente migliorare anche se il vigore dell'erezione raggiungeva massimo l'80% con grosse difficoltà nel mantenerla, tre giorni fa ho esagerato nuovamente con l'alcol e dal mattino seguente mi sembra di essere nuovamente peggiorato, non capisco se sia una mia impressione o meno.
Cosa strana è che non ho problemi durante la minzione ne dolori prostatici o simili, bensì "solo" problemi erettivi... il fattore psicologico non credo abbia una qualche valenza perchè in vita mia ho sofferto di ansia e depressione di intensità ben maggiore ma da quel punto di vista non ho mai avuto il ben che minimo problema... per adesso concludo la cura e mi asterrò completamente da alcolici.
Sono un po' preoccupato di essermi procurato un qualche tipo di danno permanente, non mi è mai capitata una cosa simile e non avrei mai creduto che sarebbe potuto succedere a me.
Credete che l'infiammazione prostatica potrebbe essere una diagnosi plausbile?
Come mi consigliate di agire?
Circa 2 mesi fa data una crisi depressiva mi sono state prescritte delle gocce di un farmaco denominato "citolapram" a un dosaggio di 20mg, in seguito ad una pesante sbornia dal giorno dopo si sono presentati problemi erettivi accompagnati da un fastidio al canale uretrale (però nessun dolore alla minzione), ho diminuito e sospeso la cura e atteso una settimana e mezzo, il problema permaneva e la libido sembrava diminuita (con assenza di erezioni spontanee e mattutine da sempre presenti), ho raccontato il fatto al mio urologo che ipotizza sia in corso una leggera infiammazione della prostata (e che quindi non ci siano collegamenti con l'assunzione del farmaco) e mi è stata prescritta una cura a base di Idiprost gold per 1 mese, dopo una settimana i miei problemi sembravano lentamente migliorare anche se il vigore dell'erezione raggiungeva massimo l'80% con grosse difficoltà nel mantenerla, tre giorni fa ho esagerato nuovamente con l'alcol e dal mattino seguente mi sembra di essere nuovamente peggiorato, non capisco se sia una mia impressione o meno.
Cosa strana è che non ho problemi durante la minzione ne dolori prostatici o simili, bensì "solo" problemi erettivi... il fattore psicologico non credo abbia una qualche valenza perchè in vita mia ho sofferto di ansia e depressione di intensità ben maggiore ma da quel punto di vista non ho mai avuto il ben che minimo problema... per adesso concludo la cura e mi asterrò completamente da alcolici.
Sono un po' preoccupato di essermi procurato un qualche tipo di danno permanente, non mi è mai capitata una cosa simile e non avrei mai creduto che sarebbe potuto succedere a me.
Credete che l'infiammazione prostatica potrebbe essere una diagnosi plausbile?
Come mi consigliate di agire?
[#1]
Gentile lettore,
che cosa ale ha detto, a questo proposito, il suo andrologo di fiducia?
Detto questo comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .
Un cordiale saluto.
che cosa ale ha detto, a questo proposito, il suo andrologo di fiducia?
Detto questo comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Buonasera Dottore, il mio urologo si è limitato a dirmi di continuare la cura con Idiprost per un mese. Ho appena finito la prima confezione ma miglioramenti non ne ho visti. Per di più ritiene che le erezioni notturne probabilmente stanno avvenendo ma io non me ne accorgo, però io sono quasi convinto che non sia così, perché mi capita spesso di svegliarmi e non ho mai notato nessun erezione e per di più in vita mia ho sempre avuto molte erezioni spontanee e frequenti, comprese quelle mattutine che non sono mai mancate, ma da un mese a questa parte niente.. Se provo a stimolarmi, superato il 60% del vigore inizio a percepire dolore (in realtà è per di più un fastidio) ai corpi cavernosi/canale uretrale (non riesco a capire con esattezza)..
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 28/11/2019.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?