Il pene non riusciva ad esprimersi al massimo,

Buongiorno, scrivo per porvi un quesito. Io ho praticato la circoncisione all'età di 22 anni perchè il pene non riusciva ad esprimersi al massimo, e non uscendo completamente mi provocava un leggero dolore al prepuzio durante il suo irrigidimento; successivamente questo nuovo aspetto non portò alcun problema durante i rapporti se non nei primi tempi (sensibilità). La pelle che ricopriva il mio glande fu asportata al completo, in poche parole, oggi, quando il mio pene è moscio il glande rimane comunque all'esterno. Ho avuto molti rapporti con le donne (non prostitute alle quali sono contrario) ma sempre con un tempo equilibrato (sulla base dell'impegno) in merito all'eiaculazione. Oggi, a 40 anni, mi ritrovo con il problema dell'eiaculazione precoce (negli ultimi 2 mesi 11 rapporti terminati in brevissimo tempo: il peggiore 10 min.)con la donna alla quale sono fidanzato (4 anni più di me) e conosco da più di 15 anni. Sono appena uscito (1 anno ad aprile) da una separazione matrimoniale (15 anni totali) con la ex donna, con la quale non ebbi più rapporti sessuali negl'ultimi due anni (se non qualche masturbazione personale per salvare il mio corpo e la prostata). Il mio problema potrebbe derivare: a) dal frenulo che negli anni è diventato più sensibile; b)da un fattore temporale (lunga astinenza dagli atti); c) da un problema psicologico (troppi rapporti con tante donne dalle caratteristiche particolarissime e molto diverse le une dalle altre) che mi hanno fatto quasi stancare; d) delusione amorosa (separazione) che porta ad avere quasi una forma di astio verso la donne in generale, oppure, per terminare, da un problema dovuto alla prostata (fumatore)?
In attesa di una valutazione iniziale del problema da parte Vostra porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,

difficile fare una correlazione tra la sua "circoncisione" e l'attuale problema sessuale .

Invece tutti gli altri fattori da lei richiamati possono essere in causa nello scatenare il suo distrubo.

Comunque a questo punto bisogna consultare in diretta un esperto andrologo, sarà lui che, valutata attentamente la sua situazione clinica particolare, le indicherà poi i successivi passi diagnostici e poi terapeutici da fare.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
oltre alle possibili cause da lei indicate vi è l'ipotesi anche di una iniziale difficoltà di erezione, che si esprime come eiaculazione precoce.
Concordo con il Collega Beretta sulla opportunità di una visita andrologica.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,

se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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