Fimosi non serrata acquisita
Buongiorno Egregi Dottori.
Presumo mi sia comparsa una fimosi non serrata.
Ho 58 anni da dieci anni soffro di diabete mellito tipo 2 compensato.
Ultimamente mi è comparsa una candida che ho curato prima con "Pevaril", poi dato che ricomparve con " Econazole-mylan"
a seguito della guarigione notavo un restringimento del prepuzio, informandomi sul Web mi sono reso conto che mi è comparsa appunto la Fimosi serrata parziale.
Chiedo cosa presumibilmente ha provocato la Fimosi?
è una patologia casuale oppure provocata dalla candida, oppure causata dal mio diabete, o dai farmaci che assumo per il diabete?
Ho preotato una visita da un Urologo, è lo specialista adatto, oppure mi consigliate L'Andrologo?
grazie
Presumo mi sia comparsa una fimosi non serrata.
Ho 58 anni da dieci anni soffro di diabete mellito tipo 2 compensato.
Ultimamente mi è comparsa una candida che ho curato prima con "Pevaril", poi dato che ricomparve con " Econazole-mylan"
a seguito della guarigione notavo un restringimento del prepuzio, informandomi sul Web mi sono reso conto che mi è comparsa appunto la Fimosi serrata parziale.
Chiedo cosa presumibilmente ha provocato la Fimosi?
è una patologia casuale oppure provocata dalla candida, oppure causata dal mio diabete, o dai farmaci che assumo per il diabete?
Ho preotato una visita da un Urologo, è lo specialista adatto, oppure mi consigliate L'Andrologo?
grazie
[#1]
Gentile lettore,
la presenza di un diabete costituisce sicuramente un fattore di rischio per il problema clinico da lei lamentato.
Bene ora sentire in diretta un esperto urologo oppure un andrologo con chiare competenze chirurgiche.
Un cordiale saluto.
la presenza di un diabete costituisce sicuramente un fattore di rischio per il problema clinico da lei lamentato.
Bene ora sentire in diretta un esperto urologo oppure un andrologo con chiare competenze chirurgiche.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Grazie Dottore, quindi deduco dalla sua risposta che non c'è possibilità che la fimosi regredisca, ne tantomeno ci siano cure per poterci in qualche modo convivere.
Da precisare caro Dottore che con pene flaccido riesco a scoprire completamente il glande ed anche oltre, riuscendo cosi ad avere un'ottima igiene, mentre haimè durante l'erezione solo la parte iniziale del glande rimane scoperta, e dato che sto appena vivendo questa brutta situazione, nemmeno ho provato a forzare per capire fino a che punto potrei scoprire il glande.
Ho cercato di avere un rapporto sessuale riusciendo solo ad avere una parziale penetrazione, in quanto spingendo oltre (con cautela) ho iniziato a avere leggere fitte di dolore sul prepuzio, e quindi ho desistito.
In conclusione cortesemente le chiedo, se non trattata appunto chirurgicamente la fimosi essa può progredire causando un netto peggioramento dello stato di salute del membro? e volendoci convivere
non ci sono pomate che possono aiutare ad avere ( senza accusare dolore) una discreta funzionalità di "scorrimento" del prepuzio ? grazie.
Da precisare caro Dottore che con pene flaccido riesco a scoprire completamente il glande ed anche oltre, riuscendo cosi ad avere un'ottima igiene, mentre haimè durante l'erezione solo la parte iniziale del glande rimane scoperta, e dato che sto appena vivendo questa brutta situazione, nemmeno ho provato a forzare per capire fino a che punto potrei scoprire il glande.
Ho cercato di avere un rapporto sessuale riusciendo solo ad avere una parziale penetrazione, in quanto spingendo oltre (con cautela) ho iniziato a avere leggere fitte di dolore sul prepuzio, e quindi ho desistito.
In conclusione cortesemente le chiedo, se non trattata appunto chirurgicamente la fimosi essa può progredire causando un netto peggioramento dello stato di salute del membro? e volendoci convivere
non ci sono pomate che possono aiutare ad avere ( senza accusare dolore) una discreta funzionalità di "scorrimento" del prepuzio ? grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 834 visite dal 20/11/2019.
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Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.