Sensibilità cicatrice post circoncisione causa eiaculazione precoce
Gentilissimi dottori,
vi scrivo a seguito di un problema che mi perseguita da ormai quasi due anni.
A seguito di un intervento di circoncisione totale, andato a "buon fine", ho riscontrato la perdita di sensibilità al glande che si verifica normalmente dopo questo tipo di operazioni e di cui ero stato avvisato. Tuttavia, a compensare questa perdita, è sorto un problema di sensibilità sulla cicatrice dell'intervento: in particolare, la cicatrice subito sottostante al frenulo risulta essere il punto più sensibile, molto più sensibile del glande prima dell'intervento di circoncisione. Questa sensibilità, in quel particolare punto, ha iniziato a causarmi eiaculazione precoce, sia nei rapporti sessuali che nell'autoerotismo, dato che anche solo il minimo sfregamento sulla cicatrice causa un fortissimo piacere che mi rende ovviamente impossibile controllare l'impulso eiaculatorio. Ovviamente non c'è bisogno di specificare che in nessun altro punto del pene provo una sensibilità come questa.
Vorrei sapere se fosse possibile, prima di un'attenta visita urologica, parlare di un intervento correttivo (mi sono informato a riguardo della neurotomia glandulare, ma non so se sia indicata per il mio problema, piuttosto per un ipersensibilità al glande) che possa ridurre la sensibilità della cicatrice.
Attendo una rapida risposta e vi ringrazio in anticipo.
vi scrivo a seguito di un problema che mi perseguita da ormai quasi due anni.
A seguito di un intervento di circoncisione totale, andato a "buon fine", ho riscontrato la perdita di sensibilità al glande che si verifica normalmente dopo questo tipo di operazioni e di cui ero stato avvisato. Tuttavia, a compensare questa perdita, è sorto un problema di sensibilità sulla cicatrice dell'intervento: in particolare, la cicatrice subito sottostante al frenulo risulta essere il punto più sensibile, molto più sensibile del glande prima dell'intervento di circoncisione. Questa sensibilità, in quel particolare punto, ha iniziato a causarmi eiaculazione precoce, sia nei rapporti sessuali che nell'autoerotismo, dato che anche solo il minimo sfregamento sulla cicatrice causa un fortissimo piacere che mi rende ovviamente impossibile controllare l'impulso eiaculatorio. Ovviamente non c'è bisogno di specificare che in nessun altro punto del pene provo una sensibilità come questa.
Vorrei sapere se fosse possibile, prima di un'attenta visita urologica, parlare di un intervento correttivo (mi sono informato a riguardo della neurotomia glandulare, ma non so se sia indicata per il mio problema, piuttosto per un ipersensibilità al glande) che possa ridurre la sensibilità della cicatrice.
Attendo una rapida risposta e vi ringrazio in anticipo.
[#1]
caro lettore
la sezione della cute prepuziale per una circoncisione potrebbe coinvolgere anche le fibre nervose sensitive superficiali che coinvolte nella ferita chirurgica possono dare tali sensazioni
penso che con il tempo tutto dovrebbe regolarizzarsi
cordiali saluti
la sezione della cute prepuziale per una circoncisione potrebbe coinvolgere anche le fibre nervose sensitive superficiali che coinvolte nella ferita chirurgica possono dare tali sensazioni
penso che con il tempo tutto dovrebbe regolarizzarsi
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Gentile dottor Pozza,
la ringrazio per la risposta rapida ed esaustiva. Tuttavia vorrei precisare che sono già passati due anni dall'intervento. La cicatrice ormai è perfettamente chiusa e la sensibilità generale si è diciamo "assestata". E' certo che sia solo questione di tempo e che la sensibilità del tessuto possa variare ulteriormente?
Inoltre mi sono reso conto di essere stato poco preciso: la zona che presenta ipersensibilità non è solo la cicatrice, ma tutta la porzione di pelle che comprende il collo del glande e la cicatrice, nella zona ventrale del pene. In altre parole, ciò che rimane del prepuzio, già molto sensibile anche prima dell'intervento. Non esistono interventi che possano desensibilizzare il prepuzio, o altrimenti (nella mia ignoranza) andare a sostituire la porzione di pelle troppo sensibile?
Le comunico anche che ho già prenotato una visita specialistica.
Attendo risposte, cordialmente.
la ringrazio per la risposta rapida ed esaustiva. Tuttavia vorrei precisare che sono già passati due anni dall'intervento. La cicatrice ormai è perfettamente chiusa e la sensibilità generale si è diciamo "assestata". E' certo che sia solo questione di tempo e che la sensibilità del tessuto possa variare ulteriormente?
Inoltre mi sono reso conto di essere stato poco preciso: la zona che presenta ipersensibilità non è solo la cicatrice, ma tutta la porzione di pelle che comprende il collo del glande e la cicatrice, nella zona ventrale del pene. In altre parole, ciò che rimane del prepuzio, già molto sensibile anche prima dell'intervento. Non esistono interventi che possano desensibilizzare il prepuzio, o altrimenti (nella mia ignoranza) andare a sostituire la porzione di pelle troppo sensibile?
Le comunico anche che ho già prenotato una visita specialistica.
Attendo risposte, cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.2k visite dal 13/11/2019.
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