Farmaci disfunzione erettile
Egregi medici, volevo porvi un quesito importante per il mio futuro.
Ho 31 anni, ho il diabete di tipo I, inoltre mi è stato riscontrato ipogonadismo.
Da quasi sempre ho avuto una disfunzione erettile che mi ha condizionato la vita, facendomi perdere autostima, e una vita sessuale quasi inesistente a causa dei miei problemi di erezione.
Negli ultimi mesi eseguendo una valutazione andrologica mi è stato prescritto il cialis da 20 a giorni alterni. Questo ha migliorato le mie erezioni, ho ricominciato a vivere, è cresciuta la mia autostima. Ho iniziato una relazione e fino a questo momento sono molto felice.
Ma da qualche giorno ho iniziato a spulciare medicitalia, dove ho letto dei consulti di voi specialisti.
Nei vostri consulti viene detto (o credo di aver capito) che il cialis non dà assuefazione, ma ho letto soprattutto e cito le parole dello specialista "questi farmaci tendono a perdere di attività nel 50% dei casi entro il primo anno di utilizzo".
Dato che sono consulti del 2010, quindi circa di 10 anni fa, volevo sapere se con le nuove linee guida, gli studi ecc che sono andati avanti in questi anni la situazione è ancora questa, cioè che dopo il primo anno di utilizzo del cialis il farmaco nel 50% delle persone perde di efficacia.
Ovviamente questo per me potrebbe essere un problema, in quanto potrei averne bisogno a vita.
Spero in una vostra delucidazione sull'utilizzo a lungo termine del cialis.
Grazie
Ho 31 anni, ho il diabete di tipo I, inoltre mi è stato riscontrato ipogonadismo.
Da quasi sempre ho avuto una disfunzione erettile che mi ha condizionato la vita, facendomi perdere autostima, e una vita sessuale quasi inesistente a causa dei miei problemi di erezione.
Negli ultimi mesi eseguendo una valutazione andrologica mi è stato prescritto il cialis da 20 a giorni alterni. Questo ha migliorato le mie erezioni, ho ricominciato a vivere, è cresciuta la mia autostima. Ho iniziato una relazione e fino a questo momento sono molto felice.
Ma da qualche giorno ho iniziato a spulciare medicitalia, dove ho letto dei consulti di voi specialisti.
Nei vostri consulti viene detto (o credo di aver capito) che il cialis non dà assuefazione, ma ho letto soprattutto e cito le parole dello specialista "questi farmaci tendono a perdere di attività nel 50% dei casi entro il primo anno di utilizzo".
Dato che sono consulti del 2010, quindi circa di 10 anni fa, volevo sapere se con le nuove linee guida, gli studi ecc che sono andati avanti in questi anni la situazione è ancora questa, cioè che dopo il primo anno di utilizzo del cialis il farmaco nel 50% delle persone perde di efficacia.
Ovviamente questo per me potrebbe essere un problema, in quanto potrei averne bisogno a vita.
Spero in una vostra delucidazione sull'utilizzo a lungo termine del cialis.
Grazie
[#1]
Dr. Diego Pozza
Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo
16k 473
caro lettore
credo che i suoi dubbi debbano essere fugati dallo specialista che le ha prescritto il farmaco e che avrà avuto modo di valutare lei e le sue indagini
molti pazienti assumono il cialis da 17 anni senza problemi
cordiali saluti
credo che i suoi dubbi debbano essere fugati dallo specialista che le ha prescritto il farmaco e che avrà avuto modo di valutare lei e le sue indagini
molti pazienti assumono il cialis da 17 anni senza problemi
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Ex utente
Grazie per aver risposto dottor Pozza, mi ha reso più speranzoso per il mio futuro.
Credo che la sua risposta rassicuri tutti quelli come me che la natura ha reso meno fortunati dal punto di vista sessuale.
E speriamo che la medicina evolga ancora per trovare soluzioni sempre più efficaci per tutti noi.
Credo che la sua risposta rassicuri tutti quelli come me che la natura ha reso meno fortunati dal punto di vista sessuale.
E speriamo che la medicina evolga ancora per trovare soluzioni sempre più efficaci per tutti noi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 10/11/2019.
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