Induratio penis plastica, disfunzione erettile, eiaculazione precoce e collo vescicale rilevato
Salve, ho 48 anni e quando ne avevo 26 ho subìto un intervento di corporoplastica (nesbith) per correggere un incurvamento ventrale (verso il basso) del pene. La correzione ventrale è stata corretta, ma poi ne è uscita un'altra verso sinistra e un po' verso l'alto dato che si è intervenuto sul legamento sospensore alla base del pene.
Dato che la deviazione originaria, che a detta dell'andrologo, poteva creare più problemi a livello sessuale, è stata corretta ho lasciato la situazione in questo stato. Negli anni successivi però vedevo che l'erezione spesso mi creava fastidi oltre che una tenuta e una durata della stessa non soddisfacente.. . e dunque anche fenomeni di eiaculazione precoce. Dopo 4-5 anni mi è stata diagnosticata induratio penis plastica con speroni calcifici nei corpi cavernosi che si è cercato di combattere con delle infiltrazioni.. . ma tutto ciò con esiti negativi.
Due anni e mezzo fa mi è stata diagnosticata, dopo una cistoscopia non riuscita, una stenosi uretrale pre-collicolare. Le indagini erano state fatte per problematiche nella minzione e dopo che si scoprì che il residuo post-minzionale era stabilmente tra i 150 e i 250. L'intervento per la stenosi fu fatto ma nonostante questo il residuo p. m. era sempre come prima e con valutazione urodinamica si appurò che continuava ad esserci un'ostruzione di quarto grado oltre a una vescica a celle e colonne, con aumentata capacità volumetrica e ridotta sensibilità detrusoriale.
Dato che abbiamo già programmato un intervento di TUIP che, a detta dell'urologo, è necessario per dare modo alla vescica di svuotarsi di più e di andare meno in sofferenza, volevo chiederle: la TUIP può risolvere completamente il problema di residuo p. m? E ancora: questa ostruzione che si è creata negli anni, può essere stata causata da un mio atteggiamento continuo di cercare di vincere l"eiaculazione precoce con contrazioni dell'ano e di controllo dell''orgasmo come mi è stato consigliato di fare?
Dato che la deviazione originaria, che a detta dell'andrologo, poteva creare più problemi a livello sessuale, è stata corretta ho lasciato la situazione in questo stato. Negli anni successivi però vedevo che l'erezione spesso mi creava fastidi oltre che una tenuta e una durata della stessa non soddisfacente.. . e dunque anche fenomeni di eiaculazione precoce. Dopo 4-5 anni mi è stata diagnosticata induratio penis plastica con speroni calcifici nei corpi cavernosi che si è cercato di combattere con delle infiltrazioni.. . ma tutto ciò con esiti negativi.
Due anni e mezzo fa mi è stata diagnosticata, dopo una cistoscopia non riuscita, una stenosi uretrale pre-collicolare. Le indagini erano state fatte per problematiche nella minzione e dopo che si scoprì che il residuo post-minzionale era stabilmente tra i 150 e i 250. L'intervento per la stenosi fu fatto ma nonostante questo il residuo p. m. era sempre come prima e con valutazione urodinamica si appurò che continuava ad esserci un'ostruzione di quarto grado oltre a una vescica a celle e colonne, con aumentata capacità volumetrica e ridotta sensibilità detrusoriale.
Dato che abbiamo già programmato un intervento di TUIP che, a detta dell'urologo, è necessario per dare modo alla vescica di svuotarsi di più e di andare meno in sofferenza, volevo chiederle: la TUIP può risolvere completamente il problema di residuo p. m? E ancora: questa ostruzione che si è creata negli anni, può essere stata causata da un mio atteggiamento continuo di cercare di vincere l"eiaculazione precoce con contrazioni dell'ano e di controllo dell''orgasmo come mi è stato consigliato di fare?
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Gentile lettore,
non si butti su fantasie diagnostiche poco realistiche; comunque "la TUIP potrebbe risolvere completamente il problema di residuo p. m...
Detto questo poi purtroppo, in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo reale problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi percorrere e poi fare anche una corretta prognosi.
Bisogna a questo punto, se altri dubbi, riconsultare in diretta il suo urologo od andrologo di fiducia.
Un cordiale saluto.
non si butti su fantasie diagnostiche poco realistiche; comunque "la TUIP potrebbe risolvere completamente il problema di residuo p. m...
Detto questo poi purtroppo, in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo reale problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi percorrere e poi fare anche una corretta prognosi.
Bisogna a questo punto, se altri dubbi, riconsultare in diretta il suo urologo od andrologo di fiducia.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 07/11/2019.
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