Possibile fimosi non serrata
Salve. Circa un anno fa, a seguito di una masturbazione troppo vigorosa e prolungata (ho ritardato l'eiaculazione diverse volte di proposito), ho avuto un'edema al prepuzio durato per un paio di ore. Nessun arrossamento/livido e/o perdita di liquidi.
Da premettere che in giovane età, durante i primi pruriti adolescenziali (adesso ho 28 anni), avevo difficoltà nello scoprire il glande. Il tutto però si è risolto perfettamente nel corso degli anni.
Per i primi 2 mesi, la pelle del prepuzio presentava una lievissima sovrabbondanza sulla punta (oggi la situazione è tornata normale), come se una volta stirata avesse perso elasticità. Ho notato un lievissimo "restringimento" quando scoprivo il pene a riposo, simile ad un anello sotto il glande. In erezione non riuscivo a far scorrere la pelle come prima quindi ho desistito dal forzare il prepuzio ulteriormente per i primi mesi.
Inoltre avvertivo un fastidio sfregando il dito sul foglietto prepuziale e sul glande, precisamente sul versante destro, tipico di una zona affetta da lesioni/escoriazioni (ad oggi questo fastidio è quasi sparito).
Il medico di base non nota nulla di rilevante e mi consiglia di usare il Pevisone. Nel giro di 2 mesi non ho risultati e decido di fare una visita dermatologica, anch'essa negativa.
Nel corso dei mesi successivi, a parte il solito fastidio allo sfregamento, non ho avuto grossi problemi. Soltanto una lieve difficoltà nello scoprire il glande quando il pene è in erezione, situazione complicata da una sensazione di erezione più rigida del solito, accompagnata da un fastidio vicino all'ano (credo la prostata).
Nell'ultimo mese tuttavia ho avuto un'infiammazione accompagnata da prurito al glande (prima volta in tutto ciò) , il quale si presentava arrossato. Allora ho fissato una visita dall'andrologo il quale mi ha chiesto una spermiocoltura. Durante il "prelievo", complice l'infiammazione ancora in fase acuta, ho avuto serie difficoltà a scoprire il glande.
Durante la visita l'andrologo mi ha detto di avere "due barra tre" cose da prendere in considerazione e che le prime 2 potrebbero risolvere il problema:
- Frenulotomia (intervento già fissato)
- Carica batterica (sto prendendo il Minocin)
- Possibile Circoncisione
Secondo voi, allo stato attuale delle cose è possibile evitare la circoncisione? Sinceramente non voglio nemmeno sentirne parlare..
Ho letto di persone con esperienze disastrose in termini sessuali, con perdita della sensibilità etc..
È possibile, con la frenulotomia e magaru con l'uso di creme a base di cortisone, riuscire a risolvere il problema di queste infiammazioni e quindi la difficoltà che ho nello scoprire il restante 30% del glande?
Sono in qualche modo disperato, Grazie per l'attenzione.
Da premettere che in giovane età, durante i primi pruriti adolescenziali (adesso ho 28 anni), avevo difficoltà nello scoprire il glande. Il tutto però si è risolto perfettamente nel corso degli anni.
Per i primi 2 mesi, la pelle del prepuzio presentava una lievissima sovrabbondanza sulla punta (oggi la situazione è tornata normale), come se una volta stirata avesse perso elasticità. Ho notato un lievissimo "restringimento" quando scoprivo il pene a riposo, simile ad un anello sotto il glande. In erezione non riuscivo a far scorrere la pelle come prima quindi ho desistito dal forzare il prepuzio ulteriormente per i primi mesi.
Inoltre avvertivo un fastidio sfregando il dito sul foglietto prepuziale e sul glande, precisamente sul versante destro, tipico di una zona affetta da lesioni/escoriazioni (ad oggi questo fastidio è quasi sparito).
Il medico di base non nota nulla di rilevante e mi consiglia di usare il Pevisone. Nel giro di 2 mesi non ho risultati e decido di fare una visita dermatologica, anch'essa negativa.
Nel corso dei mesi successivi, a parte il solito fastidio allo sfregamento, non ho avuto grossi problemi. Soltanto una lieve difficoltà nello scoprire il glande quando il pene è in erezione, situazione complicata da una sensazione di erezione più rigida del solito, accompagnata da un fastidio vicino all'ano (credo la prostata).
Nell'ultimo mese tuttavia ho avuto un'infiammazione accompagnata da prurito al glande (prima volta in tutto ciò) , il quale si presentava arrossato. Allora ho fissato una visita dall'andrologo il quale mi ha chiesto una spermiocoltura. Durante il "prelievo", complice l'infiammazione ancora in fase acuta, ho avuto serie difficoltà a scoprire il glande.
Durante la visita l'andrologo mi ha detto di avere "due barra tre" cose da prendere in considerazione e che le prime 2 potrebbero risolvere il problema:
- Frenulotomia (intervento già fissato)
- Carica batterica (sto prendendo il Minocin)
- Possibile Circoncisione
Secondo voi, allo stato attuale delle cose è possibile evitare la circoncisione? Sinceramente non voglio nemmeno sentirne parlare..
Ho letto di persone con esperienze disastrose in termini sessuali, con perdita della sensibilità etc..
È possibile, con la frenulotomia e magaru con l'uso di creme a base di cortisone, riuscire a risolvere il problema di queste infiammazioni e quindi la difficoltà che ho nello scoprire il restante 30% del glande?
Sono in qualche modo disperato, Grazie per l'attenzione.
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Caro Utente,credo che,da quanto ci riporta,la rimozione del frenulo possa risolvere il problema.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 05/11/2019.
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