Incremento circonferenza pene
Dottori salve e vi ringrazio fin da subito per una vostra cortese risposta.
In erezione il mio pene raggiunge la lunghezza di 15-16 cm e una circonferenza di 10,5 cm circa. Posso chiedervi se con iniezione subcutanea di BIO-ALCAMID otterrei risultati confortanti. Le mie preoccupazioni in merito sono disomogeneità di sezione sulla lunghezza, che sia riscontrabile al tatto, che influisca sull'erezione e sulla sensibilità. Grazie ancora e complimenti per la vostra disponibilità
In erezione il mio pene raggiunge la lunghezza di 15-16 cm e una circonferenza di 10,5 cm circa. Posso chiedervi se con iniezione subcutanea di BIO-ALCAMID otterrei risultati confortanti. Le mie preoccupazioni in merito sono disomogeneità di sezione sulla lunghezza, che sia riscontrabile al tatto, che influisca sull'erezione e sulla sensibilità. Grazie ancora e complimenti per la vostra disponibilità
[#1]
caro lettore 14993,
le sue dimensioni sono assolutamene " nella norma" e adeguate per soddisfare ogni sua aspettativa e quella delle sue eventuali partners.
Per la sua soddisfazione "estetica" non si faccia operare od iniettare sostanze estranee.
Sono più i danni che i vantaggi !!
cari saluti
le sue dimensioni sono assolutamene " nella norma" e adeguate per soddisfare ogni sua aspettativa e quella delle sue eventuali partners.
Per la sua soddisfazione "estetica" non si faccia operare od iniettare sostanze estranee.
Sono più i danni che i vantaggi !!
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Ex utente
Effettivamente potrebbe trattarsi di un solo discorso estetico ma verificando anche su pubblicazioni scientifiche e non navigando nella giungla di internet, sono arrivato alla conclusione che si tratta di una misura al limite basso della "norma".
Mi sembra di aver capito che la circonferenza del pene di un uomo in erezione "parte" dai 12mm in su.
Mi conforta avere avuto una vostra risposta. Spero di poter superare a questo punto un evwentuale blocco psicologico che fino ad oggi mi ha un po' frenato con l'altro sesso.
Saluti
Mi sembra di aver capito che la circonferenza del pene di un uomo in erezione "parte" dai 12mm in su.
Mi conforta avere avuto una vostra risposta. Spero di poter superare a questo punto un evwentuale blocco psicologico che fino ad oggi mi ha un po' frenato con l'altro sesso.
Saluti
[#4]
Gentile giovane,
assolutamente non si faccia iniettare materiali non riassorbibili perchè non sufficientemente sicuri. A distanza di tempo, infatti, potrebbero dare dei seri problemi di reattività locale.
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica Estetica
www.claudiobernardi.it
assolutamente non si faccia iniettare materiali non riassorbibili perchè non sufficientemente sicuri. A distanza di tempo, infatti, potrebbero dare dei seri problemi di reattività locale.
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica Estetica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#6]
Esistono tecniche di aumento con lipofilling. Personalmente non le pratico, ma , in mani esperte, il lipofilling può dare qualche incremento volumetrico senza importanti rischi. Esiste sempre il problema, però, che l'incremento volumetrico è di tipo "statico" dal momento che la componente "erettiva" del pene (corpi cavernosi) rimane immodificata.
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica Estetica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica Estetica
www.claudiobernardi.it
[#7]
Gentile utente non ho potuto far a meno di leggere la sua richiesta alla quale rispondo aborrendo assolutamente materiali non riassorbibili cosiddetti permanenti come il Bio alcamid(notissimi i casi di estrusione da decubito della sostanza in persone che avevano appunto impiegato la sostanza per l'aumento del pene).Chirurgicamente le potrei suggerire due metodiche che sono attualmente impiegate,per l'aumento del pene.Tenendo presente che i risultati non sono esaltanti e comunque dopo parere psichiatrico favorevole sono: la incisione del legamento penieno(guadagno di 1/3 cm in lunghezza a riposo )e come accennato dal collega Bernardi il lipofilling(aumento 1/1,5 cm di diametro a riposo).
La saluto cordialmente.
La saluto cordialmente.
Dr Danilo De Gregorio
http://www.dottdanilodegregorio.com
http://cosmeticsurgerydrdanilodegregorio.blogspot.com/
[#8]
Gentile Utente,
premesso che una visita specialistica andrologica è assolutamente necessaria per tradurre in termini medici quelli che sono magari solo Suoi dubbi o perplessità, derivati chissà da un confronto soggettivo con altri uomini o addirittura derivati da escursioni nell’universo di babele sull’argomento presente in Internet, vorrei chiarire che:
1) Sulla base di quanto riportato nella letteratura mondiale sull’argomento, le misure del Suo pene sono assolutamente comprese nel range di normalità. E’ una prova di fiducia che Le chiedo perché volutamente non darò come suol dirsi i numeri. Non voglio scatenare una discussione sulle dimensioni del pene in questo forum, non serve a niente. E’ come èparlare del seno femminile, sappiamo che Monica Bellucci lo ha perfetto e beh? In ogni caso, quello delle dimensioni è un argomento delicato che deve essere valutato caso per caso, medico-paziente, dopo una accurata raccolta anamnestica di dati relativi alla vita sessuale di coppia e non.
2) Non ho mai consigliato interventi chirurgici di falloplastica additiva a pazienti che me l’abbiano richiesto puramente con lo scopo di adeguare le dimensioni del proprio pene a quelle ritenute ideali dopo un confronto con amici, colleghi, fotografie, film o per sentito dire. Inizio a considerare l’opzione chirurgica quando alla base della richiesta vi sono obbiettivi problemi di ordine anatomico o funzionale tali da creare difficoltà nell’espletamento di una sessualità appagante o difficoltà ad esaudire un desiderio di concepimento. Gli interventi di falloplastica non sono una passeggiata, anche da un punto di vista economico, ma quello sarebbe il meno per alcuni pochi fortunati.
3) Voglio fare un esempio: VI SONO UOMINI CHE HANNO COME NUMERO DI PIEDE 37, 40, 45. TUTTI SONO OVVIAMENTE NELLA NORMALITA’ PIÙ ASSOLUTA. A NESSUNO VERREBBE IN MENTE DI CHIEDERE UN ALLUNGAMENTO DEL PIEDE DA 39 A 44. OPPURE, VI SONO UOMINI CON MANI N° 7, 8, 8 E MEZZO, TUTTI OVVIAMENTE NELLA NORMALITà PIÙ ASSOLUTA. MA A NESSUNO CHE HA UNA MANO 7 VERREBBE IN MENTE DI CHIEDERE DI ALLUNGARLA A 8. NON SO SE MI SPIEGO. Quello che voglio sottolineare è che le motivazioni devono essere ben altre e mai si deve sottovalutare un inevitabile aspetto psicopatologico.
5) ATTENZIONE: troverà su internet colleghi medici o presunti tali che Le proporranno pomate, creme e unguenti miracolosi; comprese strabilianti; che Le vorranno attaccare pesi e tiranti al pene per ore ogni giorno. Le dico solo di assicurarsi almeno della loro buona fede e della loro qualifica e di dare fondo a tutto il Suo buon senso.
Venendo allo specifico
Occorre distinguere, e bene, e con massima precisione, l'obbiettivo che Lei intende perseguire. Se insomma il problema è la lunghezza del pene, o la sua circonferenza. Da chirurgo Le confermo le possibilità già accennate dai Colleghi. Anche se devo ammettere che, nei casi che ho visto ma non miei personali, non ho notato gli spiacevoli inconvenienti dopo trattamento di aumento circonferenziale del pene con materiale di riempimento ad iniezione "locale". Si tratta di un gel trasparente, costituito dal 97,5% di acqua e dal 2,5% di poliacrilamide. In pratica, tanto per intenderci, lo stesso materiale delle lenti a contatto morbide. Il vero problema è il "quanto" ed il "dove" occorra procedere. Personalmente, ripeto, non trovo inaccettabili i risultati, in casi selezionati bene addiritttura non molto diversi da quelli ottenibili con l'intervento chirurgico.
Tenendo però ben conto di un fattore: il grasso è un tessuto che si riassorbe. Ed è inevitabile dover ricorrere nel tempo a "ritocchi" chirurgici. Questo è un dado che il paziente candidato all'intervento DEVE sapere e DEVE accettare nel detrtagliato consenso informato alla procedura chirurgica.
Affettuosi saluti ed auguri.
Prof. Giovanni MARTINO
premesso che una visita specialistica andrologica è assolutamente necessaria per tradurre in termini medici quelli che sono magari solo Suoi dubbi o perplessità, derivati chissà da un confronto soggettivo con altri uomini o addirittura derivati da escursioni nell’universo di babele sull’argomento presente in Internet, vorrei chiarire che:
1) Sulla base di quanto riportato nella letteratura mondiale sull’argomento, le misure del Suo pene sono assolutamente comprese nel range di normalità. E’ una prova di fiducia che Le chiedo perché volutamente non darò come suol dirsi i numeri. Non voglio scatenare una discussione sulle dimensioni del pene in questo forum, non serve a niente. E’ come èparlare del seno femminile, sappiamo che Monica Bellucci lo ha perfetto e beh? In ogni caso, quello delle dimensioni è un argomento delicato che deve essere valutato caso per caso, medico-paziente, dopo una accurata raccolta anamnestica di dati relativi alla vita sessuale di coppia e non.
2) Non ho mai consigliato interventi chirurgici di falloplastica additiva a pazienti che me l’abbiano richiesto puramente con lo scopo di adeguare le dimensioni del proprio pene a quelle ritenute ideali dopo un confronto con amici, colleghi, fotografie, film o per sentito dire. Inizio a considerare l’opzione chirurgica quando alla base della richiesta vi sono obbiettivi problemi di ordine anatomico o funzionale tali da creare difficoltà nell’espletamento di una sessualità appagante o difficoltà ad esaudire un desiderio di concepimento. Gli interventi di falloplastica non sono una passeggiata, anche da un punto di vista economico, ma quello sarebbe il meno per alcuni pochi fortunati.
3) Voglio fare un esempio: VI SONO UOMINI CHE HANNO COME NUMERO DI PIEDE 37, 40, 45. TUTTI SONO OVVIAMENTE NELLA NORMALITA’ PIÙ ASSOLUTA. A NESSUNO VERREBBE IN MENTE DI CHIEDERE UN ALLUNGAMENTO DEL PIEDE DA 39 A 44. OPPURE, VI SONO UOMINI CON MANI N° 7, 8, 8 E MEZZO, TUTTI OVVIAMENTE NELLA NORMALITà PIÙ ASSOLUTA. MA A NESSUNO CHE HA UNA MANO 7 VERREBBE IN MENTE DI CHIEDERE DI ALLUNGARLA A 8. NON SO SE MI SPIEGO. Quello che voglio sottolineare è che le motivazioni devono essere ben altre e mai si deve sottovalutare un inevitabile aspetto psicopatologico.
5) ATTENZIONE: troverà su internet colleghi medici o presunti tali che Le proporranno pomate, creme e unguenti miracolosi; comprese strabilianti; che Le vorranno attaccare pesi e tiranti al pene per ore ogni giorno. Le dico solo di assicurarsi almeno della loro buona fede e della loro qualifica e di dare fondo a tutto il Suo buon senso.
Venendo allo specifico
Occorre distinguere, e bene, e con massima precisione, l'obbiettivo che Lei intende perseguire. Se insomma il problema è la lunghezza del pene, o la sua circonferenza. Da chirurgo Le confermo le possibilità già accennate dai Colleghi. Anche se devo ammettere che, nei casi che ho visto ma non miei personali, non ho notato gli spiacevoli inconvenienti dopo trattamento di aumento circonferenziale del pene con materiale di riempimento ad iniezione "locale". Si tratta di un gel trasparente, costituito dal 97,5% di acqua e dal 2,5% di poliacrilamide. In pratica, tanto per intenderci, lo stesso materiale delle lenti a contatto morbide. Il vero problema è il "quanto" ed il "dove" occorra procedere. Personalmente, ripeto, non trovo inaccettabili i risultati, in casi selezionati bene addiritttura non molto diversi da quelli ottenibili con l'intervento chirurgico.
Tenendo però ben conto di un fattore: il grasso è un tessuto che si riassorbe. Ed è inevitabile dover ricorrere nel tempo a "ritocchi" chirurgici. Questo è un dado che il paziente candidato all'intervento DEVE sapere e DEVE accettare nel detrtagliato consenso informato alla procedura chirurgica.
Affettuosi saluti ed auguri.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 90.5k visite dal 05/06/2006.
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