Una prostatite che ancora dopo oramai 3 anni non passa

gentili dottori,
vorrei avere un consiglio su chi rivolgermi per una prostatite che ancora dopo oramai 3 anni non passa... mi conporta in certi momenti anche disfunzione erettile...mi sapete indicare un centro nella capitale che sono pratici di questa patologia e che non mi comporta un agrande spesa.grazie...
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,la Sua lunga storia,peraltro ampiamente documentata nei numerosi posts inviatici,conferma che il rapporto con la prosatite prevede una pazienza "biblica"...Quanto al riferimento nella Capitale,il nostro Forum presenta delle Eccellenze che potranno soddisfare le Sue "accorate" (e leggittime) rischieste.Ci aggiorni,se ritiene.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
grazie per la pronteza nella rispota...m iscuso ma non riesco a trovare il link per il forum.se me lo potete fornire grazie... è vero è una lunga storia d acui non ne riesco più a venire fuori e sinceramente evito di uscire con ragazze... ma tutto ciò non và bene...
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Dr. Vincenzo Petrosino Chirurgo oncologo 167 6
Spesso non c'è bisogno di un centro di eccellenza... bisogna prendere coscienza della propria patologia e cercare una cura adatta e con tanta pazienza accettare la propria condizione.Ritengo che attualmente molti medici abbiano avuto esperienze e siano in grado di curare una prostatite.




La Prostatite quale entità clinica sembra essere da qualche anno una patologia emergente.In realtà mentre da una parte realmente vi è un aumento dei pazienti con prostatite sia acuta che cronica e spesso di giovane o giovanissia età,dall'altra è avvenuto certamente una maggiore presa di coscienza da parte dei medici dell'esistenza di tale patologia.
Qualche collega l'ha definita rognosa...subdola...difficilmente aggredibile.
In realtà bisogna davvero conoscerla bene, indagare il modo con il quale si presenta a quel singolo paziente, cercare di trovare la terapia giusta per ogni singolo caso.Descrivere cos'è la prostatite acuta o cronica, elencare le varie classifcazioni e i vari sintomi è inutile poichè la rete è zeppa di tali notizie.Resta una vera realtà: Il paziene spesso è depresso da due cose
1) Non trova la cura della sua malattia e ne ricerca continuamente nuove.
2) Spesso non ricve dal medico o ha la sensazione di non essere creduto.

Bene i disturbi che una prostatite riesce a dare specialmente al cambio di stagione, durante i periodi di massima umidità e di repentini cambiamenti barometrico, sono spesso sconcertanti.Il paziente spesso passa da momenti di depressione dovuti al dolore, al fastidio ad episodi di impotenza, a emissione di urine a goccia a perdita di urine, a momenti di totale benessere durante i quali sembra che non esista èiù malattia.
Spesso una semplice esplorazione rettale sembra far cessare i dolori, un rapporto sessuale o uno stress sessuale può acuire i sintomi o ... migliorarli.
Cosa bisogna fare nelle prostatiti?

Se trattasi di forme acute la terapia è senz'altro l'uso di antibiotici magari dettati dall'antibiogramma, anche se alla fine sono sempre quei due tre antibiotici che possono avere effetti positivi.

Le dolenti note sono rappresentate dalle prostatiti croniche...quelle che appunto si ripetono ciclicamente che accompagnano spesso la vita di tanti uomini anche giovanissimi. Innanzitutto affidarsi ad un medico ed evitare di cambiarlo subito!!! eseguiti gli esami di routine, ecografia trans rettale il psa ogni 6 mesi se over 40, dopo aver valutato la grandezza della prostata(spesso è aumentata e anche il psa difficilmente se alto scende sotto i 3-4) evitiamonel limite del possibile continue visite, manovre strane, tamponi uretrali e spermoculture continue specie se negative.

A parte le conosciutissime norme generali, gli alimenti da evitare ecc ecc, importante per decongestionare la prostata è avere rapporti almeno ogni 3-4 gg una cosa spesso difficile da ottenere ma se possibile può davvero dare solievo.
L'uso del'alfa litico ache a basso dosaggio e assunto di sera è ottimo specie se vi è qualche problema all'uroflussimetria...attenzione però...tale esame se ffettuato in periodo di attacco di prostatite, difficilmente sarà normale.Spesso chi ha la prostatite cronica ha un getto veloce e valido un giormo e poi magari il giorno dopo gocciola.
Se si avverte bruciore alla minzione, cosa molto comune e doore lungo l'uretra peniena e in regione perineale, qualche givamento può aversi usando u cucchiaino di bicarbonato sciolto in acqua la sera per qualche settimana, a volte funziona.
Se il problema sono il seso di peso perineale il senso di corpo estraneo nell'ano...non sempre la famosa supposta funziona, meglio a volte usare un decontratturante.
Spesso si associa un ipertono dei muscoli anali e anche alcune creme locali possono portare sollievo.
L'urtica dioica anche sotto forma di tisana serale può aiutarein tale patologia, oltre alle solite associazioni di serenoa repens.
Se esite anche una ipertrfia prostatica è sempre il caso di utilizzare la finasterid anche se...sembra che questa non sia adatta nelle prostatiti.
Qualcuno usa fluidificanti per rendere più fluido lo sperma, altri hanno anche tentato con bassi dosaggi di atiandrogeni.
Evitare il coito interotto e cercare di avere quanto più possibile rapporti sessuali soddisfacenti con eiculazioni abbondanti. Spesso ciò avviene con il partner giusto e con la mente libera.Evitate masturbazione sembra dare fastidio ai pazienti con prostatite.Evitate la famosa stazione seduta a lungo, fare passeggiate evitate la bici e la moto.
Il problema dell'intestino è ugualmente importante, spesso se vi è congestione prostatica e retto con feci dure...le due cose possono non trovare accordo!! questione di spazi occupati e di decubito sulla prostata nonchè..di probabili passaggi di germi dal retto alla prostata.Cosa fare? Usare frutti di bosco se vi danno u effetto lassativo naturale, tra l'altro sembra che questi siano anche adatti alla prostata, se la stitichezza è resistente cercare di fare dei microclismi per svuotare il retto...non pensiamo troppo a certe manovre che leggo...idrocolonterapia!!! ecc ecc.
Ugualmente evitiamo iniezioni.....intraprostatiche cerchiamo di disturbarla il meno possibile è una ghiandola permalosa.
L'uso di vitamine del guppo A ed E sono da consigliare pe un buon trofismo della mucosa vescicale e anche perchè sembra che vi sia un buon effetto protettivo sul cancro della prostata.I vari farmaci devono sempre essere usati da mani esperti e sostengo che questi debbano essere consigliati caso per caso sia nel dosaggio, che nei tempi.Ogni protatite spesso sembra una malattia a sè...un farmaco adatto ad un pazient sembra essere inefficace o inutile o dannoso per un altro.
Innanzitutto avere fiducia nel proprio medico e crcare di capire innanzitutto qual'è il sintoma il fastidio che più preoccupa, il paziente va rassicurato e sempre esclusa la presenza di patologie associate. Qualcuno trova beneficio con impacchi caldi altri dormono con un cuscino sotto al perineo, se in fase acuta e se batterica magari non è tollerata.
La cura è lunga e oserei dire probabilmente in molti casi è a vita. Anche nelle forme cosiddette non batteriche spesso dosi di antibiotici danno apparenti risulatati positivi, qualcuno usa i macrolidi e poi i chinolonici...in qualche paziente sembra una terapia miracolosa per altri nulla...saranno chlamidie!!! comunque spessissimo i guariti ritornano in ambulatorio con il solio attacco...con il solito gocciamento....spesso proprio tra febbraio e marzo e settembre ottobre.
Il mare, il sole sembra apportare beneficio.
Resta sempre e di primaria importanza il giudizio del medico,la semeiotica e spesso la sua esperienza e la capacità di ascoltare-rassicurare-e trovare la giusta strada.

Dott.Vincenzo Petrosino

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Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
dottore,io la ringrazio per tutte le informazioni che mi ha dato..però il problema è prooprio trovare un medico che è in grado di individuare la terapia giusta...ioc redso che bisogna capire il perchè di queste reazioni e quindi cercare di risolvere al meglio la situazione...magari come dice pure una cura a vita ma che abbia i suoi effetti... per questo chiedo se qualcuno mi sà indicare qualche medico valido in grado di seguirmi...grazie
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Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
la chlamidia si individua facilemtne con un tampone uretrale o spermiocultura? io le ho fatte una volta entrambi negativi.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...eviti il web e contatti uno specilista dal vivo che possa interpretare il quadro clinico con la necessaria perizia e...pazienza.Cordialità.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

da latina non le sarà difficile raggiungere ottimi centri urologici pubblici ( IFO-S.Eugenio) dove le sarà possibile trovare validi specialistai che la potranno segyire ( sempre con i tempi e le modalità temporali del PUBBLICO !!) lei potrà anche trovare validi specialisti privati che potrebbero tirare delle conclusioni abbastanza definitive rispetto al problema che la sta angustiando.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
Se si avverte bruciore alla minzione, cosa molto comune e doore lungo l'uretra peniena e in regione perineale, qualche givamento può aversi usando u cucchiaino di bicarbonato sciolto in acqua la sera per qualche settimana, a volte funziona.

cosa vuol dire che lo devo bere?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...certo che lo deve bere...Ci aggiorni sull'esito. Cordialità.
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Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
ok,grazie,del consiglio...ci proverò...fin oa d aora che ero solo..non avvertivo grandi problemi,ma or ache ho trovato una persona la cosa mi preoccupa...ho voluto evitare in qeusto periodo ma ora improvvisamente mi ritrovo così... il problema è sempre lo stesso, dolore addominale,bruciore zona prostatica,ogni tanto alla minzione,problemi di erezione.il tutto è sempre passato con gli antibiotici ed ho ripreso pure la normale erezione.solo che sospesa la cura dopo qualche gg i problemi si ripresentavano...ecco perchè sono un pò agitato...al momento h odiversi disturbi,tra cui la disfunzione erettile...ma è mai possibile che non si risolve definitivamente questa patologia? e se c ifosse la presenza di chlamidia? appena ho avuto il problema h ofatto tampone uretrale e analisi dello sperma entrambi negativi.non c istò capendo più niente.però per ora unico mio grande problema è la disfunzione erettile..la devo risolver,pi se ho disturbi non mi importa..
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Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
cmq credetemi non è facile vivere queste situazioni e quando s ivede chenon si risolve ci si innervosisce...
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...sono 32 anni che la mia attività professionale é caratterizzata da questo tipo di problematiche,mi creda...Animo e pazienza.Cordialità.
[#13]
Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
lo spero... ma credetemi,sostenere oltretutto molte spese specialmente per chi vive da solo nno è affato facile...quindi tutto l'insieme crea ansia e rabbia..cmq grazie...
[#14]
Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
e siamo alle solite..no più disturbi come prima ,ma dopo quasi 3 anni si ripresenta qualche disturbo...cmq nel complessso sono migliorato... h orecuperato l'erezione, ancoea in diversi casi eiaculazione precoce e qualche leggero bruciore...glande sempre sensibile e a volte un pò doloroso... domani rifarò un'altra visita sperando che a pco a poco ne uscirò fuori...
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...ci aggiorni,se ritiene.Cordialità.
[#16]
Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
bhè, se già riesco ad eliminare questa elevata sensibilità ed ancora una volta i leggeri disturbi penso che eliminerei per buona parte delle volte pure l'eiaculazione precoce.ma è possibilità che questa leggera balannite non si può curare?
[#17]
Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
stò facendo una cura, avverto come delle fitte lungo il glande... poi dolori interni ,sembra nella parte bassa dell'addome ma verso dx (infiammazione vescicolare???) ,mi era stata diagnosticata. poi un pò di dolore lungo la parte destra del testicolo destro.mi chiedo come mai dopo quasi 3 anni che non avevo quasi più niente si è sono ripresentati i sintomi...
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Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
potrebbe essersi riacutizzata una infezione? se non c'è infezione perchè riavverto questi sintomi? possibile che non riesco a raggiungere la cosiddetta posizione catarattale della prostatite... quanlcunochemi risponde grazie.
[#19]
Attivo dal 2006 al 2018
Ex utente
ma non c'è nessuno che mi risponde? ho da qualche gg disturbo sul testicolo dx, tipo formicolio ,dolore... è sintomo di infezione che si ripresenta dopo circa 3 anni di assenza? oppure no è detto che questi sintomi fanno riferimento solo ad una infezione, ma più probabile ad infiammazione? vorrei capire grazie.
se qualcuno mi risponde grazie
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