Impotenza definitiva
Salve, mio marito ha passato la sessantina,
si è operato di prostatectomia.
Togliendo la prostata a causa di un tumore.
Si è operato con il robot Da Vinci. È ha andato tutto bene. Non avendo più cellule tumorali.
Prima dell'operazione aveva non aveva piu erezione da molto tempo.
Raramente aveva qualche piccola erezione notturna spontanea.
Dopo loperazione è cessatto anche queste erezioni spontanee
In 2 anni dell'intervento ha provato di tutto: farmaci, vacum ecc.
Senza erezione.
Eppure il chirurgo mi ha confermato di non aver tagliato i nervi dell'erezione.
Cosa può fare? È molto abbattuto per questo.
si è operato di prostatectomia.
Togliendo la prostata a causa di un tumore.
Si è operato con il robot Da Vinci. È ha andato tutto bene. Non avendo più cellule tumorali.
Prima dell'operazione aveva non aveva piu erezione da molto tempo.
Raramente aveva qualche piccola erezione notturna spontanea.
Dopo loperazione è cessatto anche queste erezioni spontanee
In 2 anni dell'intervento ha provato di tutto: farmaci, vacum ecc.
Senza erezione.
Eppure il chirurgo mi ha confermato di non aver tagliato i nervi dell'erezione.
Cosa può fare? È molto abbattuto per questo.
[#1]
Gentile lettrice,
se già provate, senza risultati, tutte le terapie non invasive oggi disponibili, in questi casi si può anche pensare ad una eventuale prospettiva chirurgica.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .
Un cordiale saluto.
se già provate, senza risultati, tutte le terapie non invasive oggi disponibili, in questi casi si può anche pensare ad una eventuale prospettiva chirurgica.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Gentile Signora,
come accennato dal Collega Beretta, la difficoltà di erezione in chi è stato sottoposto a prostatectomia radicale e non risponde ad altre strategie può essere brillantemente risolto con la chirurgia protesica: dopo l'inserimento nel pene del dispositivo protesico l'uomo può aspettarsi di avere, quando lo desidera, erezioni di ottima qualità che si mantengono per il tempo desiderato, con sensibilità e percezione di orgasmo come prima. L'aspetto del pene è del tutto naturale (con i modelli idraulici). La difficoltà di erezione dopo prostatectomia radicale costituisce oggi la prima causa di impianto protesico nel pene, sia inItalia che negli USA. Per maggiori dettagli può anche leggere un mio approfondimento dal titolo La protesi peniena: una soluzione anche ai casi piu' gravi di difficolta' di erezione , al link https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/674-la-protesi-peniena-una-soluzione-anche-ai-casi-piu-gravi-di-difficolta-di-erezione.html di questo sito.
Cordialmente,
come accennato dal Collega Beretta, la difficoltà di erezione in chi è stato sottoposto a prostatectomia radicale e non risponde ad altre strategie può essere brillantemente risolto con la chirurgia protesica: dopo l'inserimento nel pene del dispositivo protesico l'uomo può aspettarsi di avere, quando lo desidera, erezioni di ottima qualità che si mantengono per il tempo desiderato, con sensibilità e percezione di orgasmo come prima. L'aspetto del pene è del tutto naturale (con i modelli idraulici). La difficoltà di erezione dopo prostatectomia radicale costituisce oggi la prima causa di impianto protesico nel pene, sia inItalia che negli USA. Per maggiori dettagli può anche leggere un mio approfondimento dal titolo La protesi peniena: una soluzione anche ai casi piu' gravi di difficolta' di erezione , al link https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/674-la-protesi-peniena-una-soluzione-anche-ai-casi-piu-gravi-di-difficolta-di-erezione.html di questo sito.
Cordialmente,
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 951 visite dal 18/09/2019.
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