Continuo gemizio alla base del frenulo dopo 10 giorni dalla frenuloplastica
Buongiorno. Ho eseguito giorno 26 agosto un intervento di circoncisione e frenuloplastica poiché avevo una fimosi. Mi è stato prescritto Aveggio per 5 giorni, medicazione con betadine e pomata Peonil. Col passare dei giorni il pene si è sgonfiato regolarmente ed i punti tutti intorno al glande si sono asciugati e stanno iniziando a cadere. La base del frenulo invece resta sempre umida, dai punti alla base del frenulo vi è sempre un lieve gemizio, tanto che nelle bende trovo sempre qualche goccia di sangue proveniente sempre dagli stessi punti. Ciò avviene sin dal primo giorno fino ad oggi. È come se questa parte non si stesse remarginando al contrario del resto dei punti. Dopo 7 giorni ho avuto la visita di controllo ed il chirurgo che mi ha operato ha detto che è del tutto normale, di non preoccuparmi e che potevo smettere di usare le bende, lasciando il pene libero. Al massimo mi ha detto di applicare un cerotto nella zona sanguinante per non macchiare le mutande, e di proseguire con le medicazioni regolarmente. Non ha rilevato la presenza di infezioni e mi ha detto che non è necessario rivederci (mi è sembrato troppo sbrigativo). Tuttavia io vi chiedo: è normale che a 10 giorni quella parte continui a sanguinare e sembra "operata ieri" mentre tutto il resto dei punti sta guarendo? Vi è una grande discrepanza di guarigione che mi lascia perplesso.
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Gentile lettore,
quello che ci racconta non è così infrequente e non sembra essere nulla di particolarmente drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari purtroppo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa.
Un cordiale saluto.
quello che ci racconta non è così infrequente e non sembra essere nulla di particolarmente drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari purtroppo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 743 visite dal 05/09/2019.
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