I testicoli del mio bimbo sono
buongiorno, vorrei sapere se il trattamento ormonale per la discesa dei testicoli è ancora efficace dopo i due anni o se è necessario l'intervento chirurgico. Attualmente i testicoli del mio bimbo sono in posizione addominale. Inoltre, a prescindere dalla terapia ormonale o chirurgica, vorrei sapere se data l'età sono già compromesse le funzioni dei testicoli o se è vero che comunque una volta messi i testicoli in posizione c'è una normalizzazione delle funzioni? Grazie mille
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Caro signore,
l' intervento di orchidopessia, posizionamento dei testicoli non discesi entro la sacca scrotale è consigliato entro i 12-24 mesi di vita. Dubito che se i testicoli sono endoaddominali, come lei scrive, vi siano possibilità che un trattamento ormonale possa essere sufficiente.
Grosso modo si distinguono due tipi di testicoili non discesi: quello che sono malformati e non scendono, quelli che sono normoconformati, non scedono e quindi col caldo addominale diventano ipofunzionanti. Nel I caso no vi è ripresa della funzione riproduttiva (quella ormonale è conservata), nel secondo vi è ripresa. Ma questo si sa solo alla pubertà. Francamente se non sono scesi entrambi i testicoli è più probabile la prima delle due ipotesi, che non la seconda. Faccia sapere come vanno le cose se vuole.
l' intervento di orchidopessia, posizionamento dei testicoli non discesi entro la sacca scrotale è consigliato entro i 12-24 mesi di vita. Dubito che se i testicoli sono endoaddominali, come lei scrive, vi siano possibilità che un trattamento ormonale possa essere sufficiente.
Grosso modo si distinguono due tipi di testicoili non discesi: quello che sono malformati e non scendono, quelli che sono normoconformati, non scedono e quindi col caldo addominale diventano ipofunzionanti. Nel I caso no vi è ripresa della funzione riproduttiva (quella ormonale è conservata), nel secondo vi è ripresa. Ma questo si sa solo alla pubertà. Francamente se non sono scesi entrambi i testicoli è più probabile la prima delle due ipotesi, che non la seconda. Faccia sapere come vanno le cose se vuole.
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Cara Utente,senza entrare in ansia,consiglierei un ciclo di terapia con gonadotropine,la cui durata la stabilira' lo specialista che segue Suo figlio e,in caso negativo,procederei con l'intervento di orchidopessi.Non ci fornisce nessun dato circa l'esame obbietivo di Suo figlio,per cui altro non posso dirLe ma lo demanderei al pediatra di riferimento.Ricordo che il criptorchidismo e' una sindrome,per cui vanno indagati anche gli aspetti genetici,ormonali etc.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#3]
Ex utente
Grazie mille per le risposte chiare che mi avete fornito. Sinceramente l'andrologo che lo ha in cura non mi aveva fatto allarmare più di tanto, mi sono preoccupata di approfondire un pò su internet di cosa si trattava ed a quel punto ho cominciato a spaventarmi un pò... Vorrei però chiedere al Dr. Izzo a quali aspetti genetici ormonali si riferisce? Grazie
Una mamma molto in ansia
Una mamma molto in ansia
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...e' buona prassi andrologica rifarsi ad una corretta diagnosi che possa permettere una corretta prognosi...Non basta "accontentarsi" della discesa (speriamo definitiva) dei testicoli nella sede scrotale.Presumo che l'andrologo di riferimento abbia valutato questo aspetto,per cui la correttezza mi impone di rimandare il quesito a Lui che ha avuto il privilegio di visitare Suo figlio.
Fortunatamente l'atteggiamento del Collega e' sdrammatizzante e,quindi,non vorrei essere io ad accentuare le Sue ansie di madre.Ci aggiorni,se ritiene.
Cordialita'.
Fortunatamente l'atteggiamento del Collega e' sdrammatizzante e,quindi,non vorrei essere io ad accentuare le Sue ansie di madre.Ci aggiorni,se ritiene.
Cordialita'.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 24/02/2009.
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