L'urologo vorrebbe bruciarmi con delle astine al tungsteno questi piccoli condilomi,che ora non si

Vorrei porvi il mio problema.
Dopo mesi di prurito leggero sul glande non curato,mi è comparso un bel condiloma a cresta di gallo,
Da una visita con l'urologo ho scoperto la gravità della situazione e dopo due giorni il condiloma mi veniva tolto mediante intervento chirurgico
Questi ,mi ha poi specificato che mi sarebbero comparsi altri condilomi in forma di puntini bianchi sottopelle e visibili al microscopio.tolti quelli che sarebbero comparsi nel giro di 12 mesi sarei tornato quasi al 100% di normalità
Nel frattempo mi ha consigliato una cura energizzante e una pomata ,la Wartec ,podofillotossina 0,15%
da usarsi a intervalli regolari.
Dopo due settimane dall'intervento mi compare il primo condiloma visibile a occhio nudo,ma nell'usare la pomata questo sparisce.L'urologo vorrebbe bruciarmi con delle astine al tungsteno questi piccoli condilomi,che ora non si vedono,ma sono indeciso se aspettare e continuare con la pomata per vedere se ne escono altri anche perchè ogni intervento di bruciatura mi costa 250 € ,ogni consulto 100 € ,e l'intervento 400,il tutto senza nessuna fattura.
Siccome per me è tempo di crisi e di lavoro ne ho pochissimo non ce la faccio a seguire queste tariffe .
Non ho niente contro le visite a pagamento,anzi ,le prediligo a quelle della usl ma ho l'impressione che questa fretta di togliere i condilomi sia dovuta più al guadagno personale che alla effettiva urgenza medica.
Ho letto un intervento del Dott.Moschini di Massa,che dice che prima di togliere i condilomi si dovrebbero fare altre terapie.quindi sono confuso al massimo.
Ultima annotazione:il condiloma dicirca 6-7 mm asportato chirurgicamente l'urologo in questione non lo ha fatto analizzare dicendo,tanto sò già cos'è ,mentre il ginecologo di mia moglie avrebbe preferito averne conoscenza.
Se poteste indicarmi un andrologo in zona Brescia-Bergamo ,ve ne sarei grato possibilmente uno che lavori con i mutuabili,ma nella mancanza,anche a pagamento ma che sia almeno onesto da rilasciarmi una ricevuta.

se la parte economica di questo post non è pertinente al forum stesso,prego chi di dovere di tagliare tranquillamente la parte incriminata.

Grazie
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
personalmente preferisco la chirurgia/diatermocoagulazione alla pomata. Ma è personale. Nella zona da lei indicata vi sono ottimi Ospedali, si consigli con medico di base. Quanto alla ricevuta, va chiesta, magari anche a muso duro. Protegga i rapporti fino a guarigione.
[#2]
Utente
Utente
grazie dottore della sua risposta
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Faccia sapere come vanno le cose se vuole.
[#4]
Utente
Utente
Buon giorno dottore
sono purtroppo molto preoccupato
dopo due settimane dall'intervento di asportazione del condiloma grosso ne ho notato un piccolissimo ,
chiamo subito l'urologo che mi invita nel suo studio mi ispeziona con un microscopio che a sentire lui è l'unico in Lombardia ad averlo (è un normalissimo microscopio piuttosto datato con l'aggiuntta di un trespolo dove si inserisce il pene fatto di lamelle )ma non è un aggeggio nuovo,me ne intendo.
mi diagnostica 1-forse due e guardando bene mi dice che ce ne potrebbe essere un terzo di condilomi,
Dimenticavo,avevo seguito le indicazioni sue e dopo 10 giorni avevo iniziato a mettermi la pomata Wartec ,cosicchè alla visita il condilomino che avevo visto spuntare era sparito.
Il medico mi dice che potrebbe bruciarmeli subito e mi fà vedere delle bacchette di circa 1 millimetro al tungsteno credo ma non sono sicuro.
Un pò per la paura che ho di queste cose e un pò per motivi economici,ci mettiamo daccordo che proseguo ancora una settimana o due senza mettere la Wartec in modo da vedere bene poi in caso si vedano quelli e forse altri li avrei fatti bruciare in una volta ,risparmiando così 250 euro che in questo momento per me sono molti.
Da un paio di giorni però noto che dove avevo i punti di sutura e la pelle era abbastanza irregolare un chicco duro al tatto che stà crescendo.
Credo si tratti di un condiloma come il primo che dovrò eliminare chirurgicamente.
Andrò sicuramente ancora da questo urologo ,ma vorrei da Lei un parere visto la confusione anche letta in altre risposte:
meglio un urologo che lavora a mio avviso in studi approssimativi come il mio ,oppure cercarne uno altrove ,magari Andrologo o Dermatologo ?
non ho ben capito quale sia la soluzione migliore in questa situazione.
la Ringrazio e se non fosse per la distanza mi ispira molto Lei per la sua cordialità
Saluti
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

la terapia dei condilomi del pene è sostanzialmente semplice. Diagmnosi,....osservazione...eventuali terapie locali...eliminazione dei condilomi presenti...controlli successivi.......fino alla scomparsa..
A mio personale parere, diffidi dalle terapie "generali"!!
Le strade da percorrere sono due, la struttura pubblica, accessibile con il SSN, magari con dei tempi un po' lunghi, sicuramente presente a Brescia in qualsiasi struttura ospedaliera- Urologia o Dermatologia , oppure quella privata, rapida, più comoda,sicuramente più costosa ( diffidare da coloro che "solo loro" fanno quelle cose!!!! )
Attenzione alle sue partners
Consigli a loro uno visita ginecologica
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
non ho altro da aggiungere a quanto deto dal collega Pozza. Se no n rafforzando.
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