Quanto ha inciso il mio comportamento crescendo sul corretto sviluppo del mio pene

Buonasera,
È da tempo che vorrei fare una visita dall’urologo e avrei dovuto farne una qualche giorno fa che purtroppo è saltata, ma a inizio settembre andrò. Non ho mai raccontato quello che sto per dire e vi prego di essere comprensivi. Di fatto ho dei problemi di autostima in relazione alle dimensioni del mio pene che mi hanno spinto fino ad oggi a non avere rapporti, e quello che vorrei capire è quanto abbia influito il modo in cui mi sono comportato, crescendo. Ho scoperto la masturbazione da solo, a 8-9 anni circa, ma essendo una cosa spontanea, la praticavo arrivando all’orgasmo molto velocemente, cosa che ho portato avanti fino ai 18 anni: raggiungevo l’orgasmo senza permettermi di raggiungere l’erezione e fino ai 17 anni non avevo mai scoperto il glande (Lo so, assurdo). A seguito di fastidi, ho fatto la mia prima visita urologica e senza spiegare perché mi trovassi in quella situazione, sono stato trattato malissimo, insultato perché mettevo a rischio la mia salute: mi ha scoperto il glande molto velocemente e pulito perché avevo una situazione igienica non buona. È stato dolorosissimo. Capisco l’assurdità della situazione, ma essere trattato così non ha migliorato le mie preoccupazioni. Da lì, malgrado il dolore, ho iniziato a scoprire il glande a poco a poco, e anche a masturbarmi in maniera normale: scoprendo il glande e arrivando all’erezione prima dell’orgasmo (sebbene soffra di eiaculazione precoce e ho paura sia dovuto a come ero solito masturbarmi prima). Oggi presento un pene, come accennato all’inizio, di modestissime dimensioni a riposo (e non si tratta di una percezione), e un rigonfiamento nella parte prima del glande, più evidente a metà tra l’erezione e il pene a riposo. In erezione il pene cresce, sebbene partendo a riposo da dimensioni modeste, rimane sotto la media. So che forse serve a poco, ma vorrei capire quanto il mio comportamento possa avere inciso sullo sviluppo naturale del mio pene, e cosa possa aspettarmi da una eventuale visita. Non mi aspetto miracoli, ma vorrei capire se esiste uno sviluppo del pene che possa avvenire più avanti con l’età, scusate se risulta patetico, ma è un argomento che mi divora. Vi chiedo anche se a Roma ci fosse anche un urologo da consigliarmi, per un caso come il mio. Grazie di cuore.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettoree

lei dovrebbe consultare uno specialista che possa valutare se esistano problemi di scarsa elasticità del suo prepuzio e possa aiutarla a risolvere i suoi problemi
In una grande città lei ha la possibilità di consultare uno specialista andrologo o in strutture ospedaliere con il SSN e semplice richiesta del suo medico di famiglia oppure uno specialista privato a cui potrebbe accedere senza alcuna richiesta del suo medico ma con l'"inconveniente" di dover pagare l'onorario
cordiali saluti

Dott. Diego Pozza
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