Dolore lato sinistro dell'asta

Gentili dottori

Vi scrivo in quanto negli ultimi tempi ho sofferto e continuo a soffrire di varie problematiche al pene ed ai testicoli. Tutto parte circa 40 giorni fa da una depilazione da cui deriva una irritazione con la comparsa di alcuni foruncoli che non erano una novità, fino a quando non decido di schiacciarne in modo piuttosto maldestro. Questo si viene a gonfiare e verosimilmente va ad infiammare la vena laterale sinistra che si situava in corrispondenza. Ciò lo accuso, con il passare del tempo, grazie ad un bruciore crescente che si irradia alla base del pene dove noto un cordoncino, verosimilmente il tratto prossimale della stessa vena che si continuava sul pene, sotto il foruncolo che ormai era diventato un bubbone.
Il mio medico curante mi raccomanda di applicare gentalyn beta sulla lesione primaria e questa, insieme al bruciore e alla tensione della vena, regredisce in 10 giorni.
Una decina di giorni dopo effettuo stupidamente una nuova depilazione e da qui inizio a soffrire al testicolo sinistro, inguine e sempre quella zona del pene, ma dopo 20 giorni mi diagnosticano una epididimite, adesso curata con antibiotici e rientrata quasi definitivamente. Ora ho di nuovo un leggero fastidio prettamente nella zona dove schiacciai il foruncolo 40 giorni fa dove mi sembra di sentire ancora un piccolo cordoncino duro, non più al livello del pube e della base del pene, bensì proprio nel tratto che interessa la zona dell'asta. La consistenza non è particolarmente rigida ma comunque sembra più indurita.

Il mio quesito riguarda proprio questo dolore: è possibile che la terapia con gentalyn abbia giovato in un primo momento senza risolvere il processo definitivamente in modo tale da persistere?
Avverto anche un po' di prurito in quella zona.
È possibile che prima o poi la situazione e/o la sintomatologia si risolvano spontaneamente?

Grazie a tutti in anticipo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

lasci perdere le risoluzioni spontanee su cui è impossibile darle una prognosi corretta e lasci perdere anche le possibili problematiche sull'uso della crema già indicatale difficili da valutare da questa postazione; è proprio arrivato ora il momento di sentire in diretta il suo andrologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Gentilissimo dottore,
La ringrazio per la risposta. Volevo informarla che sono uno studente fuori sede e non avendo grande potenziale economico dovrò aspettare una settimana per rientrare a casa ed essere eventualmente aiutato dai miei genitori. Ergo dovrò portare un po' di pazienza (ne ho portata davvero tanta) senza poter vedere nessuno. Volevo aggiungere che la zona è leggermente gonfia e dolente ma non sempre. Ieri con l'applicazione del ghiaccio si è sgonfiata del tutto e non mi faceva nemmeno più male. Ho dedotto che sia una infiammazione e ho deciso di applicare del ghiaccio al bisogno. Inoltre sono intento a comprare anche aspirina. Avendola presa spesso e avendo intenzione di prenderla per 5 - 7 giorni due volte al giorno non credo mi possa nuocere particolarmente. Sono arrivato a questa conclusione in modo autonomo perché in 2 mesi, dopo aver visto medici di tutte le specie, tranne un andrologo, nessuno mi ha prescritto una terapia antinfiammatoria, bensì una pseudo terapia con un integratore alimentare (killox) che serve davvero a nulla.