Prostatite che non passa ma peggiora, 26 anni

Salve, racconto brevemente la mia storia.
Ho 26 anni e a Novembre ho eseguito una visita urologica per un problema di deficit erettile che mi porto dietro da praticamente sempre. L’urologo mi ha detto che soffrivo di prostatite (nonostante io non avessi mai avvertito nessun sintomo) e mi ha prescritto degli integratori a base di Serenea.

Dopo qualche mese ho iniziato ad avvertire dei sintomi. Sensazione di Dover urinare spesso e sensazione di calore e fastidio soprattutto quando sono sul motore (lavoro quasi tutto il giorno stando sulla moto).
L’ecografia prostatica ha evidenziato la presenza di Calcificazioni. Le urinocolture sono sempre state negative adesso dovrei eseguire lo spermiogramma.

I sintomi ad oggi sono peggiorati ancora nonostante gli integratori e le supposte antinfiammatorie (sia farmaci: topster, sia integratori: riflog). Ho vissuto dei periodi di migliormento ma poi ritorna sempre la sensazione di bruciore, gonfiore e fastidio. Adesso sono anche stitico nonostante abbia lo stimolo, come se la prostata bloccasse il passaggio alle feci. Premesso che assumo già lo psyllogel.

Cosa dovrei fare? Sinceramente sono molto scoraggiato perché i sintomi miei peggiorano nonostante le cure. Sono gay e tra il problema citato all’inizio e questa prostatite (più la stitichezza) sto avendo molti problemi a relazionarmi con i miei coetanei evitando e rifiutando qualsiasi approccio.

Certo di una vostra risposta vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

ora bisogna consultare o riconsultare il suo andrologo di fiducia e poi, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo in diretta le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale generale:

1) vita sessuale regolare cioè svuotare regolarmente le sue vie seriali senza lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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