Il glande non esce del tutto in erezione
Buongiorno,
Chiedo un vostro parere dal momento che mi sono rivolto a vari specialisti (andrologi e urologi), per un problema (che secondo me c'è, nonostante pareri contrari degli specialisti a cui mi sono affidato in questi anni) relativo alla fuoriuscita del glande in fase di erezione.
A 15 anni sono stato operato di fimosi e mi è stato reciso il frenulo troppo corto. Fino ad allora non riuscivo a farlo uscire nemmeno quando il pene era flaccido. Dopo l'operazione riuscivo manualmente a tirarlo fuori e già questo mi ha reso "tranquillo" per gli anni a venire.
Negli ultimi anni ho però considerato il fatto (accantonato precedentemente anche per assenza di reali esigenze) che in erezione, invece, comunque il glande non fuoriesce del tutto ma solo a metà, più o meno, o meglio, posso farlo uscire con difficoltà (e anche fastidio) il che mi inibisce l'erezione ovviamente. Ho come la sensazione, da ignorante, che la pelle attorno al glande sia troppo tesa: questo impedisce al glande di fuoriuscire e, se provo a farlo manualmente, ciò mi provoca fastidio e mi inibisce l'erezione. Questo mi crea enormi problemi perché, ad oggi, non riesco ad avere rapporti sessuali e, a tutti gli effetti, un'erezione completa e duratura, impedendomi la penetrazione a tutti gli effetti.
Il problema è che, avendo fatto varie visite, un andrologo dell'ospedale Ascalesi si è comportato in maniera animalesca e non lo prendo proprio in considerazione, un secondo, del policlinico (urologo per l'esattezza), molto disponibile, ha però detto più volte che strutturalmente ed anatomicamente il pene non ha problemi di alcun tipo e che la fimosi è stata fatta bene anni fa senza alcuna conseguenza negativa. Il problema tuttavia, molto imbarazzante, è che dovrebbe osservare il pene in erezione, cosa problematica se non impossibile.
Visto che sono stato letteralmente scaricato da due ragazze per questa mia disfunzione, spero che possiate aiutarmi a capire come agire e darmi un po' di conforto.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Chiedo un vostro parere dal momento che mi sono rivolto a vari specialisti (andrologi e urologi), per un problema (che secondo me c'è, nonostante pareri contrari degli specialisti a cui mi sono affidato in questi anni) relativo alla fuoriuscita del glande in fase di erezione.
A 15 anni sono stato operato di fimosi e mi è stato reciso il frenulo troppo corto. Fino ad allora non riuscivo a farlo uscire nemmeno quando il pene era flaccido. Dopo l'operazione riuscivo manualmente a tirarlo fuori e già questo mi ha reso "tranquillo" per gli anni a venire.
Negli ultimi anni ho però considerato il fatto (accantonato precedentemente anche per assenza di reali esigenze) che in erezione, invece, comunque il glande non fuoriesce del tutto ma solo a metà, più o meno, o meglio, posso farlo uscire con difficoltà (e anche fastidio) il che mi inibisce l'erezione ovviamente. Ho come la sensazione, da ignorante, che la pelle attorno al glande sia troppo tesa: questo impedisce al glande di fuoriuscire e, se provo a farlo manualmente, ciò mi provoca fastidio e mi inibisce l'erezione. Questo mi crea enormi problemi perché, ad oggi, non riesco ad avere rapporti sessuali e, a tutti gli effetti, un'erezione completa e duratura, impedendomi la penetrazione a tutti gli effetti.
Il problema è che, avendo fatto varie visite, un andrologo dell'ospedale Ascalesi si è comportato in maniera animalesca e non lo prendo proprio in considerazione, un secondo, del policlinico (urologo per l'esattezza), molto disponibile, ha però detto più volte che strutturalmente ed anatomicamente il pene non ha problemi di alcun tipo e che la fimosi è stata fatta bene anni fa senza alcuna conseguenza negativa. Il problema tuttavia, molto imbarazzante, è che dovrebbe osservare il pene in erezione, cosa problematica se non impossibile.
Visto che sono stato letteralmente scaricato da due ragazze per questa mia disfunzione, spero che possiate aiutarmi a capire come agire e darmi un po' di conforto.
Vi ringrazio per l'attenzione.
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Caro Utente,prima di consultare un altro specialista,esegua delle autofotografie in erezione,così da avvalorare quanto ci trasmette.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.7k visite dal 16/06/2019.
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