Mi sapreste consigliare come proseguire ed eventualmente come apportare modifiche alla terapia
Buonasera.
Sono un uomo di 30 anni che al momento vive a Londra.
Circa un anno e mezzo fa la mia ragazza e' stata trovata positiva ad almeno 3 ceppi hpv, tutti ad alto rischio e le e' stato dato un trattamento a base di "clinnix immunoplus" (Si sta facendo seguire in Italia e vive anche lei qui a Londra).
Sfortunatamente qui a Londra non esistono esami di controllo per uomini, ne' privatamente ne' tramite sistema sanitario nazionale e la tematica e' presa un po' sottogamba se e' il maschio ad essere infetto. Seguendo il suggerimento datoci da un secondo ginecologo in Italia, ho svolto anche io la terapia per 3 mesi, dopodiche' sono riuscito a recarmi in Italia, dove ho svolto peniscopia ed analisi molecolare da tampone uretrale. La peniscopia mi usci' negativa, mentre da analisi molecolare sono risultato positivo per i ceppi 16 e 73. Ho quindi svolto altri 3 mesi di terapia prima di interrompere nuovamente, essendomi stato detto che e' meglio non superare i 6 mesi totali con questo tipo di terapia.
Sono finalmente riuscito a tornare in Italia un paio di settimane fa ed ho svolto di nuovo l'analisi su tampone uretrale, questa volta risultando positivo solo per il ceppo 73.
Nel frattempo la mia ragazza e' risultata completamente negativa nel pap test svolto a Marzo.
Avrei intenzione di riprendere nuovamente la terapia con Immunoplus, ma non so se sia il caso di associare qualche altra cosa o cambiare prodotto del tutto e, come vi dicevo, non posso essere seguito da nessun specialista qui a Londra in quanto non viene data grande attenzione a questa tematica quando colpisce l'uomo.
Sono ben a conoscenza che la risoluzione del problema ha tempistiche altamente variabili e che cambiano da individuo ad individuo (sono un biologo molecolare, quindi ho approfondito il tema), ma ovviamente questi risultati mi turbano un po' sopratutto col pensiero di poter re-infettare la mia ragazza essendo il preservativo non efficace al 100% in caso di hpv. Come potete ben immaginare e di sicuro saprete anche da esperienza di altri pazienti, sapere di avere hpv influisce sulla serenita' della vita sessuale della coppia, quindi vorrei fare tutto il possibile per ottenere una risoluzione definitiva.
Mi sapreste consigliare come proseguire ed eventualmente come apportare modifiche alla terapia (se necessarie)?
Grazie mille in anticipo, buona serata.
Sono un uomo di 30 anni che al momento vive a Londra.
Circa un anno e mezzo fa la mia ragazza e' stata trovata positiva ad almeno 3 ceppi hpv, tutti ad alto rischio e le e' stato dato un trattamento a base di "clinnix immunoplus" (Si sta facendo seguire in Italia e vive anche lei qui a Londra).
Sfortunatamente qui a Londra non esistono esami di controllo per uomini, ne' privatamente ne' tramite sistema sanitario nazionale e la tematica e' presa un po' sottogamba se e' il maschio ad essere infetto. Seguendo il suggerimento datoci da un secondo ginecologo in Italia, ho svolto anche io la terapia per 3 mesi, dopodiche' sono riuscito a recarmi in Italia, dove ho svolto peniscopia ed analisi molecolare da tampone uretrale. La peniscopia mi usci' negativa, mentre da analisi molecolare sono risultato positivo per i ceppi 16 e 73. Ho quindi svolto altri 3 mesi di terapia prima di interrompere nuovamente, essendomi stato detto che e' meglio non superare i 6 mesi totali con questo tipo di terapia.
Sono finalmente riuscito a tornare in Italia un paio di settimane fa ed ho svolto di nuovo l'analisi su tampone uretrale, questa volta risultando positivo solo per il ceppo 73.
Nel frattempo la mia ragazza e' risultata completamente negativa nel pap test svolto a Marzo.
Avrei intenzione di riprendere nuovamente la terapia con Immunoplus, ma non so se sia il caso di associare qualche altra cosa o cambiare prodotto del tutto e, come vi dicevo, non posso essere seguito da nessun specialista qui a Londra in quanto non viene data grande attenzione a questa tematica quando colpisce l'uomo.
Sono ben a conoscenza che la risoluzione del problema ha tempistiche altamente variabili e che cambiano da individuo ad individuo (sono un biologo molecolare, quindi ho approfondito il tema), ma ovviamente questi risultati mi turbano un po' sopratutto col pensiero di poter re-infettare la mia ragazza essendo il preservativo non efficace al 100% in caso di hpv. Come potete ben immaginare e di sicuro saprete anche da esperienza di altri pazienti, sapere di avere hpv influisce sulla serenita' della vita sessuale della coppia, quindi vorrei fare tutto il possibile per ottenere una risoluzione definitiva.
Mi sapreste consigliare come proseguire ed eventualmente come apportare modifiche alla terapia (se necessarie)?
Grazie mille in anticipo, buona serata.
[#1]
caro lettore
sulla opportunità di effettuare "terapie" nei maschi affetti o presumibilmente affetti da HPV ancora molto si discute senza avere dati certi
anche i farmaci non sono sicuramente testati e questo porta nel mondo anglosassone ad evitare terapie non sicuramente efficaci
cordiali saluti
sulla opportunità di effettuare "terapie" nei maschi affetti o presumibilmente affetti da HPV ancora molto si discute senza avere dati certi
anche i farmaci non sono sicuramente testati e questo porta nel mondo anglosassone ad evitare terapie non sicuramente efficaci
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 06/06/2019.
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