Dispermia e inseminazione intrauterina

Gentili Dottori,

ho 35 anni e sono oramai più di 9 mesi che io e mia moglie (35 anni anche lei) stiamo tentando di avere un bambino.

Mi sono sottoposto ad una visita specialistica andrologica che ha evidenziato che il mio testicolo sinistro è di dimensioni ridotte rispetto alla norma e con ogni probabilità questo causa la bassa qualità del liquido seminale.
Ho inoltre effettuato due spermiogrammi, dei quali riporto di seguito i risultati, ed analisi ormonali (testosterone, ecc.) che non hanno evidenziato anomalie.

Vi chiedo cortesemente di darmi un vostro parere ed eventualmente consigli su come procedere (è il caso di tentare subito con una inseminazione intrauterina ?).

Vi ringrazio anticipatamente.


SPERMIOGRAMMA DEL 18.05.2006
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Volume: ml 4,2
Aspetto: proprio
Viscosità: nei limiti
Fluidificazione: irregolare
pH: 7.6

Numero di spermatozoi x ml: 19.000.000
Numero Totale: 79.800.000

Motilità
- 2 ore: 10% progressiva veloce, 15% progressiva lenta, 35% discinetica
- 4 ore: 5% progressiva veloce, 10% progressiva lenta, 30% discinetica

Morfologia:
- tipici: 25% - forme giovani: 3% - atipici: 72%

Altri elementi:
- Leucociti x ml: 600.000
- Zone di spermioagglutinazione: alcune aspecifiche
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SPERMIOGRAMMA DEL 28.02.2006
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Volume: ml 5
Aspetto: acquoso
Viscosità: diminuita
pH: 7.4

Numero di spermatozoi x ml: 10.000.000
Numero Totale: 50.000.000

Motilità
- 2 ore: 15% rettilinea, 10% discinetica
- 4 ore: 10% rettilinea, 20% discinetica

Morfologia:
- tipici: 20%, - atipici: 80%

Altri elementi:
- Leucociti x ml: 400.000
- Zone di spermioagglutinazione: non presenti
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[#1]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
certamente lo spermiogramma ha dei problemi un pò su tutti i fronti e se in effetti non è emerso nulla di clamoroso dalla visita Andrologica verrebbe spontaneo consigliare alla coppia di intraprendere la strada della fecondazione assistita.
Io personalmente però credo che comunque prima di arrendersi possa avere senso valutare ad esempio ecograficamente tutto l'apparato riproduttivo per escludere patologie occulte (stati infiammatori subostruttivi per fare un esempio) a carico delle vie seminali a livello prostatico. Dare, se esiste, una spiegazione al dimezzamento della concentrazione degli spermatozoi e valutare la struttura del testicolo sinistro.
Se ancora una volta questi accertamenti non facessero emergere patologie correggibili allora consiglierei di rivolgervi ad un Centro di Sterilità certi di aver fatto tutto ciò che era utile fare.

Un sincero augurio

x

[#2]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
vorrei sottolineare un dato della Sua mail che mi sembra poco chiaro.
Mi pare di capire che Lei, o chi per Lei, attribuisca ad una riduzione volumetrica di uno dei testicoli la causa della dispermia di cui Lei è portatore. A parte il fatto che non ci fornisce il dato essenziale della misurazione ecografica dei diametri testicolari, indispensabile per dare un giudizio sulla ipotrofia dell'organo, vorrei farLe notare un particolare.
Non vedo correlazione fra ipotrofia di UN SOLO TESTICOLO ed alterazioni del liquido seminale. In altri termini, non sarei per nulla d'accordo ad attribuire all'ipotrofia di uno dei testicoli il Suo problema seminale. Un piccolo esempio. Se io asporto del tutto un solo testicolo ad un soggetto sano, il liquido seminale è perfetto!!!!
Dove voglio andare a parare? Che l'informazione che Le è stata data è quantomeno superficiale e riduttiva.
Certamente, se il concepimento è divenuto una priorità all'interno delle dinamiche proprie della Vostra coppia, la strada non può che essere quella di tentare una tecnica di fecondazione assistita.
Ma quello che mi premeva sottolineare era che i problemi del Suo liquido seminale, se proprio vogliamo essere schematici e pragmatici, e considerare "perso" e "non funzionante" il testicolo sinistro, stanno semmai nel destro....
Una buona idea, al di là del concepimento assistito, sarebbe quella di approfondire le indagini andrologiche.
Auguri per la realizzazione del Vostro desiderio e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#3]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

un liquido seminale con tali caratteristiche non sembra possedere valide capacità fecondanti, "naturalmente".
Il fatto che sia presente una riduzione volumetrica del testicolo sinistro potrebbe essere causa o con-causa di tale situazione e potrebbe essere opportuno cercare di approfondire le indagini per cercare di capire perchè.....
In assenza di altri dati significativi, concordo con il Dotor Benaglia circa la opportunità di ricorrere a una fecondazione Medicalmente Assistita per cercare di ottenere una gravidanza
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#4]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
solo un ulteriore commento per precisare e chiarire quello che pensoche:
1) se il Suo obbiettivo immediato è il concepimento, beh... non Vi rimane che la strada di un concepimento assistito...subito e senza ulteriori perdite di tempo.
2) se Lei vuole cercare di capire cosa succede al Suo apparato Genitale ed il perchè dell'attuale situazione di infertilità, non Le rimane che approfondire le indagini.
L'una cosa non esclude l'altra.
Ancora affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile Signore,
sono solo nove mesi che cercate un figlio è questo potrebbe esser giudicato un tempo troppo breve di attesa. Di contro la vostra età non ci permette troppe attese. Comunque concordo con gli altri colleghi per un rapido approfondimento diagnostico della sua situazione clinica (ecografia delle vie uro-seminali , ecocolor doppler delle vene spermatiche , dosaggi ormonali , ecc , ecc). Se sarà possibile fare una diagnosi della sua dispermia poi si studieranno le successive strategie terapeutiche più corrette alla vostra particolare situazione clinica. Un altro consiglio che le posso dare , eventualmente aiutati dal vostro medico curante , è quello di cercare il suo andrologo di riferimento , di fiducia come le signore hanno il proprio ginecologo .
Auguri ed un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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