Uretrite non identificata - possibile sifilide?

Gentili dottori,

chiedo consultazione per un episodio di uretrite da poco affrontato.
Verso fine aprile (forse per il periodo di stress che stavo vivendo) mi sono masturbato un numero di volte per me insolito, arrivando a 2-3 volte al giorno. Ho ricevuto inoltre del sesso orale non protetto da una persona che conosco. Un giorno e mezzo dopo questo rapporto, ho iniziato a riscontrare lieve bruciore alla parte dell'uretra che va da metà del pene alla punta, e se spremevo leggermente uscivano gocce bianco-giallastre. Già dal giorno dopo, senza assumere alcun farmaco, queste perdite si sono ridotte a una gocciolina biancastra trovata spremendo il pene al risveglio. Mi sono rivolto al mio medico di base e ho effettuato dopo 6 giorni un tampone uretrale, con esito negativo (ho fatto cercare gonorrea, clamidia, altri batteri causa di MST, coltura batterica). Unica cosa riscontrata, "alcuni leucociti polimorfonucleati". Il medico mi ha tranquillizzato sostenendo si tratti di semplice irritazione della mucosa, e mi ha prescritto un integratore a base di serenoa repens (nessun antibiotico).
Nei giorni dopo il tampone ho trovato di nuovo scarse gocce bianco giallastre al risveglio, forse per l'irritazione data dal tampone, poi nel tempo le perdite si sono schiarite e ridotte fino a scomparire del tutto nel giro di 18 giorni dalla prima emissione. Ho avuto bruciori lievi sporadici e rossori al glande di breve durata, che in piccola piccola parte persistono tuttora (a 35 giorni circa dal primo sintomo). All'apertura del meato con le dita ho sempre visto semplice rossore, niente pustole nè lesioni nè rigonfiamenti. Adesso sembra tutto perfetto, ho solo un po' di bruciore se mi masturbo (cerco di evitare ovviamente).

Escludendo i tipici batteri dell'uretrite, che al tampone hanno dato esito negativo, è verosimile che si tratti di herpes o condiloma formatosi in profondità nell'uretra o addirittura di un sifiloma primario sviluppato in tale posizione? Ripeto che il meato uretrale visibile non ha mostrato nessuna lesione oltre a rossore...
La persona con cui ho avuto il rapporto riferisce di non aver riscontrato alcun problema di recente, se non una clamidia 3 anni fa (curata correttamente con esami di conferma a seguito)

Grazie a tutti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

se valutazioni colturali negative questo è già un dato molto tranquillizzante; altri dubbi allora bene chiarirli in diretta sempre con il suo andrologo di fiducia e con lui, alle corrette tempistiche e se ritenute necessarie, fare anche tutte le valutazioni ematochimiche del caso.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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