Ipogonadismo e sviluppo penieno

Buongiorno dottore andrologo,
causa criptorchidismo non corretto ho sviluppato in età adulta un ipogonadismo con testicoli atrofici/ipotrofici di grave entità ed una spermatogenesi quasi del tutto compromessa con una diagnosi di criptozoospermia. Situazione che mi ha comunque permesso di realizzare una fecondazione in vitro (ICSI) senza ricorrere a prelievi testicolari di tipo chirurgico. Dal momento che la produzione di testosterone è (e molto probabilmente è sempre stata) anch' essa insufficiente mi è sorto un interrogativo: dal momento che il testosterone in pubertà è responsabile tra le altre cose dello sviluppo del pene, ed il mio nella fattispecie si attesta sui 13 13,5 cm...mi chiedo se pure anch'esso sia inquadrabile in contesto di ipogonadismo oppure no...e, più specificamente, al di sotto di quale valore dimensionale si può invece parlare di ipogonadismo. Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

non faccia confusioni: una cosa è l’ipogonadismo, che non sempre si accompagna ad un non adeguato sviluppo del pene, e un’altra cosa è un pene non adeguato che si può presentare anche in assenza di un ipogonadismo.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo particolare tema andrologico, le consiglio di consultare anche gli articoli sempre pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/202-le-misure-del-pene-le-pene-del-pene-cioe-quando-il-pene-e-piccolo.html

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/5494-quali-sono-le-giuste-misure-per-un-pene.html

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Sinceramente trovo poco attendibili i dati sopra riportati. Essi fanno riferimento a ricerche condotte in Paesi anglosassoni UK o USA. Ma la media del maschio italiano non si attesta su 15 cm?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,
se ha letto bene i link, a lei indicati, in uno si dice:

"Un altro studio italiano più attendibile, effettuato dalla Clinica Urologica di Firenze e pubblicato sull’ "European Urology" nel 2005 mostra che alla visita di leva nei 3.300 soggetti valutati, con età compresa tra i 17 e i 19 anni, la lunghezza del pene, allo stato di flaccidità, è risultata in media di 9 centimetri e la circonferenza di 10 centimetri mentre la lunghezza media del pene, stirato e misurato dal pube all’apice del glande (la punta del pene), è stata di 12.5 centimetri, con un minimo di 7.5 ed un massimo di 17.5 centimetri.

Ancora altri dati interessanti sono emersi da un'indagine della Società Italiana di Andrologia (SIA), presentata sempre agli inizi del 2005, dalla quale è emerso che ben il 23% degli italiani si ritiene insoddisfatto delle dimensioni del suo pene anche se poi in realtà le vere misure sono regolari ed il problema sembra essere soprattutto di natura psicologica.
Questi dati sono il risultato di un’indagine complessa e voluminosa ottenuta da tre edizioni della Settimana della Prevenzione Andrologica a cui anche il sottoscritto ha dato il suo modesto contributo.....

Ancora un cordiale saluto.