Finasteride e libido
Buongiorno dottori,
Sono un ragazzo di 26 anni che per 3 anni e 3 mesi ha assunto finasteride al dosaggio di 1mg/die per una alopecia androgenetica. Sebbene il farmaco mi abbia dato grandi soddisfazioni (recupero parziale e rallentamento della caduta) col tempo mi ha portato ad una diminuzione lenta e progressiva della libido sessuale. Sono stato infatti 4 anni con la mia ormai ex ragazza e con il tempo ho registrato una diminuzione della voglia di avere rapporti sessuali con lei che non erano totalmente giustificabili da problemi relazionali (lei è bellissima) o da sintomi ansioso-depressivi (sebbene ne abbia sofferto, non ho mai avuto reali problemi di natura sessuale e eccitatoria). Anzi, credo proprio che il calo della libido mi abbia in un certo momento allontanato da lei a tal punto da non desiderarle più fisicamente come prima e da diminuirne i rapporti.
Ebbene da un mese, sofferente di questa situazione, ho deciso di sospendere il farmaco per poter tentare di riacquistare la voglia perduta. Dopo 15 giorni sono riprese le erezioni notturne (sempre) e spontanee ed è aumentato leggermente il desiderio sessuale, ma non si attesta manco lontanamente alla libido di tanti anni fa. Basti pensare che un tempo avevo un erezione non appena si parlava di donne, ora invece, sebbene registri un "turgore" del pene, senza alcuna stimolazione diretta o indiretta esplicita (parlare di sesso con la donna con cui devo avere rapporti), l'erezione non avviene.
Ho grande timore poiché ho letto che i sintomi sessuali dovuti al farmaco possono perdurare. Non vorrei aver "fatto una cavolata" nell'assumere finasteride, anche perché, sebbene mi abbia risolto o tamponato un problema grosso come l' alopecia, dall'altra parte mi ha fatto perdere il virgulto giovanile. Devo anche premettere che non ho ancora avuto esperienze dirette di sesso dopo la mia separazione dalla ex.
Tra l'altro una piccola cosa dovrei accennarla: due anni fa ho subito una circoncisione per fimosi. Questo ha ridotto di molto la sensibilità del glande e forse in un certo senso, diminuendomi la probabilità di avere un orgasmo (assieme al presunto calo di desiderio sessuale dovuto alla finasteride), mi ha rinforzato un comportamento evitante rispetto al sesso ("che mi serve avere rapporti se poi non provo piacere?").
Insomma, non vorrei apparire un gatto che si morde la coda, anzi, però sto soffrendo per questa condizione e non vorrei incappare in situazioni di cronicità.
A questo punto vorrei chiedervi un consulto per avere un'opinione rispetto alla vostra esperienza clinica, per avere un consiglio e magari per poter avere un suggerimento su presunti dosaggi ormonali/del sangue che valutino se ci sono stati degli sbalzi o dei disequilibri che devono essere riassestati.
Ah, aggiungo che assumo eutirox 25mg per ipotiroidismo subclinico e che spesso applico, sotto consulto del mio dermatologo, da un bel po' Topsyn gel sulla barba per via di una alopecia areata ricorrente.
Vi ringrazio.
Sono un ragazzo di 26 anni che per 3 anni e 3 mesi ha assunto finasteride al dosaggio di 1mg/die per una alopecia androgenetica. Sebbene il farmaco mi abbia dato grandi soddisfazioni (recupero parziale e rallentamento della caduta) col tempo mi ha portato ad una diminuzione lenta e progressiva della libido sessuale. Sono stato infatti 4 anni con la mia ormai ex ragazza e con il tempo ho registrato una diminuzione della voglia di avere rapporti sessuali con lei che non erano totalmente giustificabili da problemi relazionali (lei è bellissima) o da sintomi ansioso-depressivi (sebbene ne abbia sofferto, non ho mai avuto reali problemi di natura sessuale e eccitatoria). Anzi, credo proprio che il calo della libido mi abbia in un certo momento allontanato da lei a tal punto da non desiderarle più fisicamente come prima e da diminuirne i rapporti.
Ebbene da un mese, sofferente di questa situazione, ho deciso di sospendere il farmaco per poter tentare di riacquistare la voglia perduta. Dopo 15 giorni sono riprese le erezioni notturne (sempre) e spontanee ed è aumentato leggermente il desiderio sessuale, ma non si attesta manco lontanamente alla libido di tanti anni fa. Basti pensare che un tempo avevo un erezione non appena si parlava di donne, ora invece, sebbene registri un "turgore" del pene, senza alcuna stimolazione diretta o indiretta esplicita (parlare di sesso con la donna con cui devo avere rapporti), l'erezione non avviene.
Ho grande timore poiché ho letto che i sintomi sessuali dovuti al farmaco possono perdurare. Non vorrei aver "fatto una cavolata" nell'assumere finasteride, anche perché, sebbene mi abbia risolto o tamponato un problema grosso come l' alopecia, dall'altra parte mi ha fatto perdere il virgulto giovanile. Devo anche premettere che non ho ancora avuto esperienze dirette di sesso dopo la mia separazione dalla ex.
Tra l'altro una piccola cosa dovrei accennarla: due anni fa ho subito una circoncisione per fimosi. Questo ha ridotto di molto la sensibilità del glande e forse in un certo senso, diminuendomi la probabilità di avere un orgasmo (assieme al presunto calo di desiderio sessuale dovuto alla finasteride), mi ha rinforzato un comportamento evitante rispetto al sesso ("che mi serve avere rapporti se poi non provo piacere?").
Insomma, non vorrei apparire un gatto che si morde la coda, anzi, però sto soffrendo per questa condizione e non vorrei incappare in situazioni di cronicità.
A questo punto vorrei chiedervi un consulto per avere un'opinione rispetto alla vostra esperienza clinica, per avere un consiglio e magari per poter avere un suggerimento su presunti dosaggi ormonali/del sangue che valutino se ci sono stati degli sbalzi o dei disequilibri che devono essere riassestati.
Ah, aggiungo che assumo eutirox 25mg per ipotiroidismo subclinico e che spesso applico, sotto consulto del mio dermatologo, da un bel po' Topsyn gel sulla barba per via di una alopecia areata ricorrente.
Vi ringrazio.
[#1]
Gentile lettore,
lasci perdere "presunti dosaggi ormonali/del sangue, che non sono da qui proponibili, e che valutino se ci sono stati degli sbalzi o dei disequilibri che devono essere riassestati..."
Per conoscere poi le mie impressioni cliniche sui problemi legati all’uso della Finasteride si legga questo mio articolo, sempre pubblicato sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/2452-finasteride-effetti-collaterali-sulla-sessualita-e-sulla-fertilita-maschile.html
Un cordiale saluto.
lasci perdere "presunti dosaggi ormonali/del sangue, che non sono da qui proponibili, e che valutino se ci sono stati degli sbalzi o dei disequilibri che devono essere riassestati..."
Per conoscere poi le mie impressioni cliniche sui problemi legati all’uso della Finasteride si legga questo mio articolo, sempre pubblicato sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/2452-finasteride-effetti-collaterali-sulla-sessualita-e-sulla-fertilita-maschile.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Gentile dottor Beretta. Anzitutto la ringrazio per la risposta.
Ho letto il suo articolo. Dei sintomi post assunzione rilevo appunto solo calo della libido che naturalmente inficia sulla ricerca di contatto fisico e ripeto, forse anche influenzata da una diminuzione ponderale della sensibilità al glande post circoncisione avvenuta due anni fa (assumevo già da un anno il farmaco). Non ho problemi per quanto riguarda la masturbazione, non ho problemi nemmeno riguardo le erezioni notturne, che avvengono più o meno regolarmente.
Il punto è tentare di capire se ci saranno ulteriori miglioramenti, se posso fare screening, se posso valutare alcuni parametri (prolattina? Testosterone libero? Parlo da profano si intende), se c'è ancora da aspettare o se posso essere speranzoso rispetto a questa condizione.
Spero di non essere incappato nella cosiddetta sindrome... Sarebbe veramente drammatico
Ho letto il suo articolo. Dei sintomi post assunzione rilevo appunto solo calo della libido che naturalmente inficia sulla ricerca di contatto fisico e ripeto, forse anche influenzata da una diminuzione ponderale della sensibilità al glande post circoncisione avvenuta due anni fa (assumevo già da un anno il farmaco). Non ho problemi per quanto riguarda la masturbazione, non ho problemi nemmeno riguardo le erezioni notturne, che avvengono più o meno regolarmente.
Il punto è tentare di capire se ci saranno ulteriori miglioramenti, se posso fare screening, se posso valutare alcuni parametri (prolattina? Testosterone libero? Parlo da profano si intende), se c'è ancora da aspettare o se posso essere speranzoso rispetto a questa condizione.
Spero di non essere incappato nella cosiddetta sindrome... Sarebbe veramente drammatico
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.5k visite dal 04/05/2019.
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