Dimensioni pene e problemi nel parlarne
Buonasera, scrivo qui la prima volta e, per la prima volta in vita mia, espongo questo mio problema, di sicuro sono il 500esimo soggetto che si presenta qui con questa domanda, ma volevo anche fare una richiesta e richiedere un consiglio, in pratica ho 22 anni, 190cm per 86Kg di peso (vorrei sottolineare che prima ero più in sovrappeso, ho perso 20Kg in un annetto circa).
Il mio problema è il seguente, ho un pene che personalmente ritengo piccolo , dato che misura circa 14cm (poco meno) di lunghezza e 10cm di circonferenza, ergo rientrerei (spero), secondo quello che ho letto su questo forum, nella normalità, anche se al limite inferiore di normalità, (anche se facendo una riflessione che esce dall'ambito della psicologia, su internet si trovano opinioni discordati sul come effettuare le misure, alcuni dicono di premere sul pube, altri invece no).
Comunque sono ancora vergine, dato che potete capire il blocco che ho verso l'altro sesso per questo problema, inoltre vivo solo con mia madre e sono figlio unico, mio padre lo vedo e usciamo, ma non ho un rapporto così intimo con lui, e da parecchio tempo sto pensando di parlarne con mia madre di questo problema, con la quale ho un rapporto ""aperto"" nel senso che è molto diretto e schietto, ma di questa cosa in 22 anni di vita non ne ho mai parlato, dato l'imbarazzo che provo, e volevo sapere da Voi se fosse una buona cosa parlarne con lei, essendo l'unica persona con la quale potrei parlare, dato che amici/zie/zii/cugini ecc. li eviterei, dato che riesco a mala pena a pensare di parlarne con lei, figuriamoci con altri.
Mi scuso per il poema che ho scritto e vi ringrazio in anticipo, mi scuso inoltre se tale dubbio rientri o meno nell'ambito della psicologia.
Grazie.
Il mio problema è il seguente, ho un pene che personalmente ritengo piccolo , dato che misura circa 14cm (poco meno) di lunghezza e 10cm di circonferenza, ergo rientrerei (spero), secondo quello che ho letto su questo forum, nella normalità, anche se al limite inferiore di normalità, (anche se facendo una riflessione che esce dall'ambito della psicologia, su internet si trovano opinioni discordati sul come effettuare le misure, alcuni dicono di premere sul pube, altri invece no).
Comunque sono ancora vergine, dato che potete capire il blocco che ho verso l'altro sesso per questo problema, inoltre vivo solo con mia madre e sono figlio unico, mio padre lo vedo e usciamo, ma non ho un rapporto così intimo con lui, e da parecchio tempo sto pensando di parlarne con mia madre di questo problema, con la quale ho un rapporto ""aperto"" nel senso che è molto diretto e schietto, ma di questa cosa in 22 anni di vita non ne ho mai parlato, dato l'imbarazzo che provo, e volevo sapere da Voi se fosse una buona cosa parlarne con lei, essendo l'unica persona con la quale potrei parlare, dato che amici/zie/zii/cugini ecc. li eviterei, dato che riesco a mala pena a pensare di parlarne con lei, figuriamoci con altri.
Mi scuso per il poema che ho scritto e vi ringrazio in anticipo, mi scuso inoltre se tale dubbio rientri o meno nell'ambito della psicologia.
Grazie.
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Caro Utente,la dismorfofobia peniena é un disagio molto diffuso e che deriva dalla insoddisfazione del maschio verso il proprio pene,pur normalmente funzionante.Le misure riportate sono nella norma e,quindi,lascerei che sia una partner a condividere momenti di intimità sessuale che le daranno conferma della normalità del quadro clinico.Eviti di parlarne con genitori parenti etc.Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 23/04/2019.
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